; Never enough.

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Amanda Allegri

La cosa era una sola; Alvaro in fatto di moda faceva davvero pena. Quella felpa era davvero inguardabile.
Rientrò nella stanza, incrociando per la seconda volta gli occhi profondi di Paulo. Spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, arrossendo irrimediabilmente provocando una risatina da parte dell'argentino.

; - Alvaro, tu e la moda non andate proprio d'accordo. - gesticolò indicando l'orribile felpa che indossava.

; - Oh no bambolina. Devi vederlo in giacca e cravatta.. -

; - Ma la smetti? - ridacchiò fulminandolo con lo sguardo.

; - Paulo; ci credo. -

; - Dovresti venire a qualche nostra partita Amy. Ti divertiresti, specialmente quando segna il sottoscritto. - si pavoneggiò la Joya.

; - Domenica all'Inter ci penso io. Goal assicurato. - scherzò Álvaro.

Ricordava benissimo quella serata, forse una delle poche in cui era rimasta a casa a vedere la partita. Calcio di rigore in favore della Juventus assegnato all'attaccante spagnolo, Álvaro Morata. Ricorsa, e goal.
La partita si concluse con la doppietta di Morata, e goal di Dybala. Che partita!

; - Ci conto, fate onore alla grande squadra che siete. - li abbracciò lasciando che un sospiro di sollievo fuoriuscisse dalle sue labbra.

; - Certo. I Dybata regnano. -

; - Verrai vero? - domandò Álvaro stringendola a se, quasi sollevandola da terra. A confronto a lui, lei sembrava una nana. Si sentiva così indifesa, e vulnerabile tra quelle braccia.

; - Detesto il calcio.. - mormorò stringendosi ulteriormente ai due.

Paulo si allontanò di netto, guardandola schifato.

; - Tu cosa? - fece una pausa - Non puoi odiarlo.. -

; - Uhm. Lo trovo stupido e decisamente insensato come sport. - ridacchiò alla reazione del ragazzo dagli occhi verdi.

; - Tu sei pazza! - affermò lui - ma l'hai sentita Alvaro?! -

; - E tu davvero saresti la figlia del mister Allegri?! - rise staccandosi da Amanda aggregandosi all'amico.

; - Mi sento offesa. - piagnucolò incrociando le braccia al petto per poi mettere il broncio.

; - Ma questa volta farò un'eccezione. Solo perché mio padre ci tiene a questa partita, e per voi. - sussurrò.

Venne invasa da un ennesimo abbraccio, infondo quella situazione non era così male. Le piaceva stare tra quelle braccia, ma stava davvero facendo la cosa giusta? Per la centesima volta aveva riposto la sua fiducia in persone quasi totalmente sconosciute, aveva paura. Troppe volte era stata pugnalata alle spalle dalle persone che credeva fossero sue amiche, e non voleva che succedesse nuovamente. Era troppo stacca per rimettere i pezzi del proprio cuore ancora insieme.

[...]

Continuava a fissare il bianco soffitto della sua camera da letto, il quale aveva attirato la sua attenzione. Così bianco e freddo, triste e malinconico.
Il silenzio circostante la cullava dolcemente, mentre pian piano cadeva tra le braccia di Morfeo.

Days - Resta anche domani ; Álvaro Morata.Where stories live. Discover now