Capitolo XXI

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Tra analisi, visite, medicine e cibi immangiabili, i giorni in ospedale erano passati lentamente. L'unica cosa a rendere le giornate un po' più frizzanti erano le chiamate di Josh o le divertenti comparse nella stanza di Cat e Beck, a cui si aggiungeva anche Sam ogni tanto e le due bambine McCartney ormai affezionate a Jade. Ecco lei proprio questa cosa non riusciva a spiegarsela... insomma lei era odiosa. Eppure quella due ragazzine la adororavano e non avevano intenzione di lasciarla in pace. Che poi lei aveva sempre odiato i bambini, ma Milly... c'era qualcosa di diverso in quel piccolo scricciolo pel di carota. E Jade non lo sapeva perché, davvero non riusciva a spiegarselo, ma le era arrivata dritta al cuore. Le ci si era affezionata. Avevano costruito un bel rapporto e lei di solito le relazioni tendeva a distruggerle o a non crearle per niente perciò...

O forse lei conosceva molto bene il motivo per cui voleva tanto bene a quella bambina.

Una ragione semplice, quasi banale... ma che lei rifiutava di accettare.

Le ricordava lei da piccola. Emily era esattamente la sua copia... gli stessi occhi grandi e la stessa voglia di conoscere. Quel coraggio e la determinazione rara per quella età, l'essere matura e allo stesso tempo cocciuta.

Era lei... soltanto prima che diventasse la terribile Jade West.

"Ehy pronta per uscire?" - la voce calda di Beck interruppe le sue riflessioni.

In quei giorni, insieme al ragazzo, aveva deciso di organizzare una piccola sorpresa a Milly per il suo compleanno. Essendo però che la bambina aveva suo padre in ospedale e probabilmente sarebbe andata da lui, aveva deciso di fare tutto il giorno prima. Così quando lui le aveva chiesto cosa avrebbe potuto fare per aiutarla, lei aveva subito risposto che le serviva una mano per organizzare una sorpresa "precompleanno" alla piú piccola delle McCartney.

Alzò lo sguardo e lo puntò sul ragazzo. Se ne stava lì, con il braccio appoggiato allo stipite della porta, uno zainetto usurato in spalla che sembrava essere strapieno. Vestito con un maglione sformato ed dei Jeans scoloriti la fissava sorridente.

Le tremarono le gambe.

Accidenti, ma non ci aveva ancora fatto l'abitudine?!

I folti capelli raccolti in una piccola coda disordinata le diedero la scusa per rimediare al lungo silenzio che aveva causato fissandolo. Alzò un sopracciglio.

"Non hai proprio intenzione di tagliarli quei capelli?!" - si lamentó tornando a girarsi per chiudere la sua valigetta ventiquattrore.

"A sentire le mie ammiratrici, così sono più sexy." - rispose lui mettendosi in posa come se fosse ripreso da migliaia di telecamere.

E poi... a te i miei capelli così lunghi sono sempre piaciuti...

Jade gonfió le guance e trattenne una risata. Cercò di pensare a qualcosa da dire, senza sembrare gelosa.

"Non sapevo facessi da modello per una rivista porno che ritrae barboni nudi." - disse cercando di sollevare il bagaglio strapieno.

"Infatti- aspetta dammi qua, non devi fare sforzi- io non faccio parte di quella compagnia... - sorrise sbruffone e dannazione quel sorriso lo avrebbe riempito di baci. -" mi dedico a quelle che ritraggono pescatori, sono più cool." - concluse imitando una patita della moda, per poi farle l'occhiolino e darle un buffetto sul naso.

La ragazza arrossí per poi colpire forte il braccio di Beck.

"AHIAH!" - urlò quello, massaggiandolo con la mano sinistra. -" perché l'hai fatto?"

" Perché sei stupido." - disse semplicemente lei, afferrando la giacca e indirizzandosi verso la porta.

"Lo prendo come un complimento!"

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