Capitolo IV

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Beck si sedette sul divano, mentre Cat chiudeva piano la porta.

"Che ci fai qui?" - chiese la ragazza, sedendosi accanto a lui. Non era cambiato molto, solo i capelli. Quelli erano ancora più lunghi e disordinati. Ma c'era qualcosa ... qualcosa di diverso.

"Avevo bisogno di parlarti." - rispose il ragazzo, fissando gli occhi in quelli della rossa. In quello sguardo, però, mancava qualcosa. - " Ma se disturbo io- io me ne vado e solo che-"

"Nooo!" - esclamò la ragazza, sorridendo - "sono solo sorpresa!"

"Come stai?"

"Bene! Non sembra lo stesso per te però ..."Il ragazzo sorrise stancamente, passandosi una mano tra i capelli.

"Tornare qui è stato- strano."

"Doloroso, vorrai dire." - lo corresse Cat, puntando lo sguardo su Beck che la guardava confuso - sai, sarò pure distratta, ma non sono stupida." - aggiunse dopo alzando le spalle.

"Dov'è Sam?" - cambiò discorso rapidamente. Era sempre quella la sua arma segreta per riuscire ad evitare un argomento poco piacevole.

"Con il suo ragazzo, in vacanza."

Restarono in silenzio per un po', mentre Cat canticchiava un motivetto improvvisato. La ragazza s'interruppe, tornando improvvisamente alla realtà.

"Di cosa volevi parlarmi?" - chiese portandosi una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio. Osservò bene il ragazzo. Solo allora notò la pelle scorticata sulle nocche.

"Io-"

"Anche mio fratello ha una valvola di sfogo sai ... lui urla. Beh ... in effetti lui urla un po' sempre. Jade me lo ricorda molto." - sorrise tra se. Suo fratello le mancava tantissimo. Beck all'inizio non capì il motivo di quelle frase, poi cercò di seguire lo sguardo della ragazza e si accorse che stava fissando le sue mani. Solo in quel momento capì.

"Come sta?"

"Chi?"

"Jade."

"In realtà non lo so. Sai com'è fatta, non fa mai capire come sta veramente o cosa vuole che tu faccia realmente. Pur essendo la sua migliore amica - almeno credo di esserlo - lei non mi ha mai detto come sta. So solo che dopo la tua partenza è stata davvero male. Non ha smesso di piangere per giorni io sono l'unica che l'ha vista in quello stato."

"Non ha fatto qualche ca-" - s'interruppe per evitare una parolaccia - " -volata vero?" - continuò cercando di apparire disinvolto.

"No ... non credo. Sai a Jade non piace molto cucinare ... e neanche la verdura."

Beck si portò una mano alla fronte.

"No Cat mi hai frainteso ... intendevo non ha fatto qualcosa di stupido no?"

"Beck, sinceramente, pensi sul serio che Jade possa non aver fatto qualcosa di stupido?" - rispose la rossa guardandolo scettica - " a dire la verità credo che lei non abbia mangiato per un periodo. Credo continui a non farlo se non per lo stretto necessario." - concluse osservando concentrata una macchia di ketchup sul tappeto.

"Nient'altro?"

"Jade che hai sulle braccia?"

La mora stava cercando qualcosa tra i suoi cassetti,

le sue maniche si erano alzate e Cat aveva visto.

"Nulla"- rispose indifferente, voltandosi e abbassando le maniche.

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