82- Crazy in Love

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Dopo tanti minuti di attesa e telefonate senza risposta, finalmente arrivarono.

Axel: eccoli
Io: finalmente!
Xavier: scusateci! Scusateci!
Isabelle: non abbiamo sentito la sveglia stamattina
Io: sono gli ultimi giorni di scuola. Se continuiamo ad arrivare in ritardo, Hishimaya ci ucciderà
Xavier: perché? Abbiamo lezione oggi?
Isabelle: in teoria no. Non dobbiamo andare in palestra?
Axel: sì, il messaggio di Seamour era chiarissimo. Diceva di farci trovare in palestra
Io: ah già.. che scema
Axel: menomale che sono loro quelli che stanno ancora dormendo -mi prese in giro.
Io: ehi!
Xavier: non ha tutti i torti -sorrise.
Isabelle: dai, andiamo. Altrimenti arriveremo tardi.

In palestra.

La palestra era piena di ragazzi, più o meno della nostra età.

Axel: Mark!
Mark: Axel! È da un po' che non ci vediamo! -sorrise.
Axel: già, è proprio vero. Gli esami finali ci hanno tenuto molto occupati
Jude: e tanti di noi hanno trascorso un po' di tempo in famiglia
Io: Jude!
Mark: è bello rivederti, Jude
Jude: anche per me ragazzi
Axel: com'è andato il viaggio con tuo padre e Celia? Vi siete divertiti?
Jude: tantissimo e grazie a quell'occasione sono riuscito a passare più tempo con Celia. Prima ci vedevamo sempre nei fine settimana, ma da quando ha iniziato ad avere una relazione a distanza con Darren li ha usati tutti per andare a trovarlo
Mark: però potresti approfittare delle vacanze estive per vederla più spesso
David: già, mi è venuta la stessa idea visto che anche Axera è sparita chissà dove in queste settimane -scherzò.
Io: David! Oh mio Dio, ci sei anche tu! -gli corsi in contro e lo abbracciai.
David: Axera! Quanto mi sei mancata! -mi abbracciò, stringendomi forte.
Xavier: chi è quello? -si agitò per un momento.
Mark: lui è David Samford
Xavier: e che ci fa mia sorella avvinghiata a lui in quel modo? Non sei geloso, Axel?
Axel: lui è suo fratello adottivo -rise.
Xavier: ah.. -si rilassò- ..quindi è quel David!
David: piacere, David
Xavier: piacere mio, Xavier
David: sei il gemello di Axera?
Xavier: sì, sono io. Tu invece devi essere suo fratello adottivo
David: proprio così
Xavier: ti sono grato per essere stato al fianco di mia sorella e per essere stato suo fratello quando non ho potuto farlo io
David: sono onorato di sentirti dire queste cose
Nathan: quanto amore nell'aria!
Io: Nathan?!
Nathan: eh già, sono tornato!
Io: come stai?
Nathan: sono sano come un pesce! Sono tornato poco fa da Okinawa
Io: sei andato da Abby?
Nathan: sì, avevo deciso di finire l'anno scolastico alla Mary Thimes Memorial. Sentivo troppo la mancanza della mia ragazza. Mi ha detto di dirti che non appena sarà libera, ci raggiungerà
Io: sono felicissima per voi due. Com'è andato il viaggio?
Thor: da Dio! L'ho riempito di cose da mangiare. Per salutare Abby si è dimenticato di fare colazione
Axel: Thor!
Thor: Axel! Bello mio, fatti salutare!
Axel: come va? È tutto a posto? I tuoi fratellini?
Thor: stanno benissimo!
Hurley: stanno bene anche grazie al mio aiuto, eh! Sono stato un babysitter con i fiocchi
Mark: Hurley!
Io: Hu.. Hurley?
Hurley: Axera..
Io: sei tu? Sei l'Hurley di cui mi ha parlato il signor Smith?
Hurley: sì, sono tuo cugino
Io: ma allora.. perché non ti ho riconosciuto il giorno della finale? Perché non sei venuto da me?
Hurley: sono successe così tante cose quel giorno, non volevo aggiungermi anche io. Speravo di poterti vedere nei giorni successivi, ma l'allenatrice mi ha fatto capire che dovevi prima concentrarti sulla guarigione e che farti recuperare un'altra parte di memoria sarebbe stato troppo da sopportare. Ho aspettato che stessi meglio
Io: ..e tu.. come stai?
Hurley: benissimo. Ho continuato a giocare a calcio e a fare surf. Ho sempre adorato fare surf e pur di stare insieme avevi anche iniziato a prendere lezioni
Io: davvero? -sorrisi al pensiero- io che faccio surf?
Hurley: non te lo ricordi?
Io: aiutami a ricordare
Hurley: quando sei arrivata a Okinawa eri distrutta per la morte di Erik. Non volevi nemmeno venirci, ma gli zii erano sicuri che cambiare aria ti avrebbe aiutata e n'ero sicuro anche io. Il piano iniziale era farti venire da noi per ricominciare a seguire un piano di allenamento speciale, ma non ne volevi proprio sapere di giocare a calcio. Dicevi che era troppo doloroso farlo dopo che era morto Erik
Io: ..e come mi hai convinto a ricominciare?
Hurley: proprio con il surf! Mi ero stancato di vederti stare male, così un giorno sono venuto nella tua stanza, ti ho presa di forza e ti ho buttata in mare
Io: cosa? -ridacchiai.
Hurley: eri arrabbiatissima!

Hai segnato la mia vita con un tiro di rigore ─ Axel BlazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora