34- I'm over the moon

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Io e Axel ci guardammo con gli occhi completamente spalancanti e poco dopo, istintivamente, ci voltammo verso Julia. Entrambi sperammo di trovarla con gli occhi aperti, ma purtroppo non fu così.

Axel: i-io ero convinto di aver sentito qualcuno parlare
Io: io non ho sentito niente, Axel.. mi dispiace~
Axel: va bene così -mi fece alzare- vado a cambiare l'acqua ai fiori e poi possiamo andare -si alzò anche lui.
Io: no aspetta, resta qui con lei. Ci penso io ai fiori
Axel: ma il lavandino è nell'altra stanza. Non voglio che ti sforzi, non ti sei ancora ripresa completamente
Io: non preoccuparti per me, amore. Io sto benone e so che a te piace stare da solo con lei. Parla con lei, raccontale com'è andata la partita. Qua ci penso io
Axel: sei sicura?
Io: sicurissima -gli risposi prima di allontanarmi.

Nel frattempo Axel cominciò a parlare con sua sorella.

Axel: oggi sono venuto per dirti che ieri abbiamo vinto. Abbiamo sconfitto la Zeus! È tutto così bello che non mi sembra vero. E poi siamo riusciti a trovare Axera. Solo tu sai davvero quanto mi è mancata, ma finalmente posso dirti che è tornata

XX: A-Axel~

Axel: sì? Che c'è Axera?
Io: -uscii dal bagno e rientrai in stanza- mh? Parli con me?

Appoggiai il vaso con l'acqua pulita sul comò e a quel punto Axel mi raggiunse per mettere i fiori nuovi nel vaso.

Axel: non mi hai appena chiamato?
Io: no, io~

Solo quando mi voltai mi resi conto che Julia aveva aperto gli occhi.

Axel: che succede?~

Si voltò anche lui e a quel punto gli occhi di Axel si spalancarono così tanto che temetti uscissero dalle orbite.

Julia: ..hai detto che avete vinto..

Gli cadde il vaso dalle mani e questo si frantumò in mille pezzi quando si schiantò contro il pavimento. A terra si formò una grande pozza d'acqua.
Axel subito corse verso di lei e la guardò negli occhi per un po' prima di cominciare ad accarezzarle la testa.

Sembrava sorpreso e.. senza parole. Non sapeva né che fare né che dire.

Julia, commossa, iniziò a piangere e lui non riuscì più a trattenersi. Grandi lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi.
La bambina, poi, protese un braccio verso l'alto per toccargli il viso, ma non riuscì ad arrivarci a causa dell'altezza del fratello così, per la debolezza, lo ritirò quasi subito, ma Axel le afferrò la manina e la strinse forte tra le sue mani.

Axel: sì, sorellina. Siamo i campioni
Julia: proprio come avevi promesso
Axel: non potevo deluderta
Julia: una volta che dai la tua parola, non te la rimangi mai
Axel: mai, piccola mia.

Poco dopo si gettò su di lei per abbracciarla forte e la sua sorellina ricambiò senza pensarci due volte.

Julia: è~ è lei Axera?
Io: e-ehm.. sì, sono io -risposi timidamente.
Julia: avvicinati.

Lentamente mi avvicinai a Julia e le sorrisi.

Julia: hai degli occhi meravigliosi
Io: grazie mille. Anche i tuoi sono bellissimi. È una gioia vederli finalmente aperti
Julia: sono felice che il mio fratellone sia riuscito a liberarti. Era sempre molto triste quando veniva a trovarmi
Io: sì, aveva promesso che mi avrebbe trovata
Julia: ah.. quando Axel fa una promessa~
Io: la mantiene sempre
Julia: già, hai proprio ragione.

*Squillo di un telefono*

Io: scusatemi un attimo -uscii fuori dalla stanza e li lasciai soli.

Inizio Telefonata

Io: pronto?
Xx: alla Torre. Adesso
Io: che cosa?
Xx: vieni alla Torre Inazuma
Io: ma c-chi sei?
Xx: non fare domande. Vieni e basta.

Fine Telefonata

Io: Axel, mi dispiace da morire. Devo andare un attimo via
Axel: ti accompagno -fece per alzarsi.
Io: nono, sta' con Julia! Si è appena svegliata..
Axel: ma sei ancora debole. Non mi va giù che tu vada in giro da sola
Io: se dovessi avere problemi, prometto che ti chiamerò
Axel: ma io~
Io: tu rimarrai qui e non appena avrò finito, ritornerò. Va bene?
Axel: davvero Axera. Io.. non mi sento tranquillo..
Io: tornerò in un nano secondo, te lo prometto
Axel: ma~
Io: -gli presi il viso tra le mani, in modo tale che mi guardasse negli occhi- te lo prometto
Axel: -appoggiò una mano su un mio polso- e se ti dovesse succedere qualcosa?
Io: non succederà
Axel: non me lo puoi garantire. Gli uomini di Dark sono ancora a piede libero
Io: ma posso prometterti che terrò sempre il telefono a portata di mano
Axel: ..lo farai?
Io: te lo prometto -lo baciai- ci vediamo dopo. Ciao Julia, tornerò presto -le sorrisi prima di andarmene.

Alla Torre.

Arrivai nel luogo indicato e in lontananza, ai piedi della torre, vidi un uomo con un lungo giaccone nero... a giugno... tutto bene?

XX: Axera Foster?
Io: sì, sono io
XX: mi perdoni per i modi bruschi, ma vado di fretta. Sono qui per dirle lavoro per l'uomo che è a capo dell'Alius Academy e avrei qualche informazione da riferirle
Io: Alius Academy..
XX: ricorda di avere un fratello maggiore?
Io: s-sì, più o meno. So di averlo, ma non mi ricordo di lui
XX: lui frequenta ancora l'Alius Academy
Io: mio fratello frequenta l'Alius Academy? Davvero?!
XX: sono anni che degli uomini, nostri nemici, cercano di soffiarci dei ragazzi. Prima di lei non ci erano mai riusciti, per questo motivo abbiamo aumentato i protocolli di sicurezzq
Io: ma perché cercano di portarci via da lì? Cos'abbiamo di così speciale?
XX: per tutto questo tempo ha creduto che Ray Dark l'avesse rapita per carpirle delle informazioni riservate, ma deve sapere che non l'ha fatto perché voleva quella informazioni per sé stesso. In realtà Dark è soltanto un collaboratore di uomo molto più potente. Non siamo a conoscenza del suo nome, sappiamo solo che ha in mente un progetto e che per attuarlo ha bisogno di ragazzi "speciali". Non conosciamo le caratteristiche specifiche che cerca nei ragazzi, sappiamo solo che i suoi bersagli fanno parte della nostra scuola e uno di questi è proprio lei
Io: ma io non potevo in alcun modo essere di aiuto a Dark. Non ricordo assolutamente nulla
XX: Patrick Wave deve averla fatta sottoporre a trattamenti di scarsa qualità e per questo non sono riusciti a conservare i ricordi di cui avevano bisogno. Fortunatamente il loro errore gli ha impedito di recuperare quelle informazioni, ma rimane il fatto che abbiamo corso un rischio troppo grande a permetterle di restare a Tokyo
Io: permettermi?
XX: il suo tempo sulla Terra è scaduto. Deve ritornare all'Alius Academy
Io: COSA?!
XX: gli uomini di Dark sono ancora a piede libero e lui non è nemmeno l'unico collaboratore del nostro nemico. È troppo rischioso, deve rientrare
Io: non lo farò mai. Ormai il mio posto è alla Raimon
XX: prima o poi dovrà tornare. È davvero necessario che lei torni a vivere fra la sua gente e la sua famiglia -disse prima di sparire nel nulla.

Hai segnato la mia vita con un tiro di rigore ─ Axel BlazeWhere stories live. Discover now