8- It's you. It's always been you

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Axera's pov

Ci allenavamo duramente per poter migliorare in ogni campo: nelle tecniche speciali, nella velocità, nel gioco di squadra, in tutto. Volevamo diventare sempre più forti. Il capitano e Jack erano sfiniti, ma continuavano comunque ad allenarsi ed io e Axel non eravamo di certo da meno.
Axel utilizzava le braccia di Nathan e Kevin come trampolino, in modo tale da abituarsi a saltare su qualcosa per darsi lo slancio, io invece saltavo dopo di lui, pronta a dare maggiore forza al suo tiro. Provammo diverse volte ad eseguire la tecnica, ma con scarsi risultati. Ad un certo punto, però, Axel perse l'equilibrio, cadde all'indietro ed emise un fortissimo grido di dolore. Si era fatto abbastanza male.

Io: AXEL! -mi precipitai da lui, in ansia.
Nathan: amico, stai bene?!
Axel: c-cazzo..
Io: dove hai sbattuto? Alla schiena? Alla spalla?
Axel: a-alla spalla~
Io: fa' vedere -gli ordinai prontamente mentre gli toglievo la maglietta per vedere se ci fossero ferite- cavolo, hai un brutto livido
Kevin: vado a prendere una busta del ghiaccio, torno immediatamente.

Kevin tornò qualche secondo dopo con la busta, che subito posizionò sulla spalla di Axel. A quel piacevole contatto Axel rilasciò un sospiro di sollievo.

Nathan: Axel, tutto a posto vero? Niente di rotto?
Axel: ce la faccio, grazie ragazzi..
Io: ... -lo guardai, spaventata, senza dire niente.
Axel: ehy, guarda che sto bene, non mi sono fatto niente -esclamò, portando la mia testa al suo petto per abbracciarmi.
Io: ti picchierei se non avessi paura di farti ancora più male, hai fatto un errore così stupido. Perdere l'equilibrio così..
Axel: lo so, forse è successo per la stanchezza..
Io: facciamo una pausa
Axel: sì, credo che ne abbiamo bisogno
Nathan: vado a riempire le nostre borracce, Kevin vieni ad aiutarmi?
Kevin: certo, torniamo subito ragazzi -disse prima di allontanarsi con Nathan.

Axel: tutto okay?
Io: sì.. sono solo un po' scossa
Axel: e perché? Non è stata una brutta caduta in fondo, mi sento già meglio
Io: l-lo so.. è che.. -singhiozzai.
Axel: ehy.. -si avvicinò di più a me e mi prese il viso con entrambe le mani- ..che hai? Perché piangi?
Io: tu dici che non è stata una brutta caduta, ma dall'esterno lo è sembrato. M-Mi sono spaventata.. -cercai di distogliere lo sguardo, non volevo che Axel mi guardasse mentre piangevo, ma me lo impedì.
Axel: sei così dolce a preoccuparti per me in questo modo. Non volevo farti spaventare, prometto che starò più attento d'ora in poi. Okay?

Non gli risposi neanche, preferii dargli direttamente un bacio.

Axel: se ogni volta che mi faccio male tu reagisci così, dovrei farmi male più spesso -scherzò.
Io: ..b-brutto idiota! N-Non dirlo neanche per scherzo..

Kevin: ehi piccioncini, torniamo ad allenarci. Le smancerie rimandatele a più tardi
Io/Axel: va bene, va bene -ci alzammo.
Io: te la senti? Sei sicuro?
Axel: sto meglio amore, non preoccuparti -mi rispose dolcemente, poi si girò verso i nostri compagni- non sono riuscito ad arrivare abbastanza su, provate a lanciarmi ancora più in alto
Kevin: d'accordo, proviamoci.

Sera tardi...

Jack: mio.. Dio.. -si gettò a terra.
Axel: forza ragazzi! Ci siamo quasi!
Io: teniamo duro ancora un po'!
Bobby: devo dire che questa nuova tecnica di Axel sembra piuttosto interessante
Silvia: eccome se lo è! È molto elaborata e difficile da contrastare se eseguita bene, potrebbe farci vincere -spiegò all' amico.

Axel cadde di nuovo, stanco e con il fiatone. Nathan e Kevin si sedettero accanto a lui e io decisi di fare lo stesso, mi sistemai dietro Axel, poi afferrai la sua testa e gliela feci appoggiare sulle mie gambe. Pochi secondi dopo iniziai ad accarezzargli lentamente i capelli e a fargli i grattini, sperando di farlo rilassare.

Hai segnato la mia vita con un tiro di rigore ─ Axel BlazeWhere stories live. Discover now