32- Don't let yesterday take up too much of today

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Io: come mai sei venuto qui? Mi avevano detto che Dark.. ti aveva mandato via
Dr.Kaji: sapevo che oggi ti avrebbero liberata e volevo assicurarmi che stessi bene
Axel: l'ha aiutata lei per tutto questo tempo?
Dr.Kaji: sì, sono il medico che si è preso cura di lei.

Axel si avvicinò a lui e si inchinò in segno di rispetto.

Axel: le sono davvero grato per questo. Sono felice che per tutto questo tempo Axera abbia avuto al suo fianco una persona premurosa come lei
Dott.Kaji: tu devi essere Axel, vero?
Axel: sì, sono io
Dott.Kaji: non servono tutti questi ringraziamenti. Io ho solo fatto il mio lavoro -sorrise.
Axel: le sono comunque riconoscente. Senza di lei, non so cosa sarebbe potuto succederle
Dott.Kaji: non avrei mai potuto permettere che quell'uomo la maltrattasse. Adesso, se permetti, la porto in infermeria.

Nell'ufficio di Dark.

Dark: dobbiamo andare via da qui! Buoni a nulla, correte a prendere Axera e portatela alla nuova sede! Dobbiamo organizzare un nuovo piano! -ordinò ai suoi uomini.
Detective Smith: lei non andrà da nessuna parte! La dichiaro in arresto per sequestro di persona!
Dark: lei non capisce e non capirà mai! Devo portarli da quell'uomo. Lei e suo fratello. Devono essere consegnati a lui, altrimenti tutti soffriranno. Tutti pagheranno!
Detective Smith: parlerà di questo di fronte al giudice! -lo portò via.
Dark: quei gemelli sono la nostra rovina! Dobbiamo consegnarli il prima possibile! Mi ascolti!
Detective Smith: ogni cosa che dirà potrà essere usata contro di lei in tribunale! Ha il diritto di restare in silenzio
Dark: tutti pagheranno per colpa loro, tutti!

In Infermeria.

Io: a-ahh! Kaji!
Dr.Kaji: cerca di sopportare un pochino
Io: s-se premi troppo, brucia!
Dr.Kaji: come se fosse la prima volta che ti medico ferite del genere
Nelly: è stata ferita mentre la tenevano chiusa qui?!
Dr.Kaji: Dark ha provato a farla parlare in tutti i modi, però lei non l'ha mai fatto. Ha perso la memoria molto tempo fa, non può di certo ricordare tutto da un giorno all'altro. Però dopo un po' Dark ha perso la pazienza. Non so perché, ma lui vuole scoprire delle cose che riguardano la vecchia scuola di Axera. Gli interessava solo quello. L'ha fatta allenare fino allo sfinimento, credeva che farla giocare l'avrebbe aiutata a ricordare, ma è stato tutto inutile. Tutto questo ha contribuito soltanto a peggiorare le condizioni di questa povera ragazza
Nelly: sono così dispiaciuta
Io: non dispiacerti, Nelly
Celia: avremmo dovuto trovarti prima. Non saresti stata costretta a subire tutto ciò..
Io: ragazze, non è assolutamente colpa vostra. So che avete fatto il possibile
Nelly: quel viscido! Come ha potuto pensare che farti allenare fino allo sfinimento sarebbe stato utile?!
Io: ho scoperto che l'Imperial Academy non esiste. Me lo ha detto lui
Silvia: non esiste?
Io: no, mi ha detto che per tutto questo tempo ho frequentato l'Alius Academy e che non sono mai stata portata via da lì da Patrick. Me ne sono andata.. da sola..
Celia: davvero?
Nelly: e perché mai te ne saresti dovuta andare da sola?
Io: non lo so.. non me lo ricordo
Silvia: c'è qualcosa che possiamo fare per aiutarla a ricordare?
Dott.Kaji: purtroppo voi non potete fare molto. L'aiuterebbe soltanto ritornare in quell'accademia e parlare con i suoi vecchi compagni, un po' come quello che è successo con voi. Ma deve partire da lei, la sua mente deve collaborare altrimenti sarà tutto inutile.

Le ragazze continuarono a tempestare il dottor Kaji di domande, perciò non si resero subito conto del fatto che avessi smesso di ascoltarli. Guardai un punto fisso della stanza e continuai a farlo per tutto quel tempo. Per un momento mi sembrò di vedere un ricordo nella mia testa. Vidi una scuola che crollava, tutte le varie strutture che cadevano a pezzi e tantissimi ragazzi che cercavano di scappare per mettersi in salvo. Nel ricordo però non c'ero io, o almeno, c'ero ma era come se stessi vedendo quel ricordo con i miei stessi occhi.
Io ero lì.. ero lì ad assistere. Non capivo perché non stessi scappando, ero lì ferma a guardare e i pochi ragazzi rimasti vicino a me mi guardavano terrorizzati.

Ma.. perché..?

Ero così concentrata che non mi resi nemmeno conto delle loro voci che mi stavano chiamando.

Silvia: Axera? Ehi? Perché non risponde? -domandò al dottore.
Dr.Kaji: credo che stia ricordando qualcosa
Nelly: DAVVERO?
Dr.Kaji: non interferiamo. Lasciamo che accada.

Pochi minuti dopo tornai ad essere lucida.

Dott.Kaji: Axera.. come stai?
Io: credo di aver ricordato qualcosa..
Celia: e che cosa?
Io: ho visto una scuola che crollava, letteralmente. Cadeva a pezzi e gli studenti cercavano di scappare, ma io no. Io ero lì.. immobile.. non facevo niente
Silvia: ma cosa significa?
Io: che fosse l'Alius Academy? Sarà stata distrutta? Spiegherebbe perché me ne sono andata
Dott.Kaji: non può essere l'Alius Academy, Dark lo avrebbe saputo e non ha mai accennato alla distruzione della scuola
Io: ma allora cosa può significare?
Dott.Kaji: hai visto qualcos'altro?
Io: le espressioni degli studenti.. mi guardavano tutti.. terrorizzati a morte..
Silvia: che strano..
Io: perché ero lì ferma?! Perché non stavo scappando?! E perché avevano tutti paura di me?!

Il fiato mi si mozzò all'improvviso e la respirazione si fece sempre più affannata. Improvvisamente iniziai a sentire più caldo e fu come se la testa si scollegasse. Stavo avendo.. un attacco di panico.

Dott.Kaji: Axera.. che succede?
Io: n-non riesco a-a respirare~
Silvia: oh no! Che possiamo fare?!
Dott.Kaji: ha bisogno di aiuto. Ha bisogno di una persona che riesca a tranquillizzarla
Nelly: Axel! Axel può aiutarla
Dr.Kaji: correte a chiamarlo
Nelly: vado subito.

Al campo.

Nelly: AXEL!
Axel: mh?
Nelly: abbiamo bisogno di te
Axel: cosa? Perché?
Nelly: è per Axera. Corri
Erik: è tutto a posto?
Nelly: non preoccuparti. Va tutto bene.

In Infermeria.

Axel: che succede?
Dr.Kaji: sta avendo un attacco di panico. Ha bisogno di calmarsi e ora come ora tu sei l'unico di cui si fida.

Tutti uscirono dalla stanza e io e Axel rimanemmo da soli.

Axel: ehi.. piccola, sono Axel. Che succede?

Alzai lo sguardo e già solo vedere Axel mi tranquillizzò.

Axel: cosa c'è che non va?
Io: n-non lo so, credo di essermi.. spaventata
Axel: non ti preoccupare
Io: era solo uno stupido ricordo e guarda come mi ha ridotta.. sono una debole..
Axel: tu non sei affatto debole
Io: sì invece. Mi spaventano persino i ricordi, ti rendi conto?! N'è bastato uno e guarda come mi ha ridotta. Che stupida che sono... tu meriti molto di più. Una persona forte come te non merita una come me al proprio fianco..
Axel: non potrei mai avere una ragazza migliore di te al mio fianco
Io: non è vero
Axel: ricordi la nostra promessa?
Io: quella con cui ci siamo promessi di restare insieme nonostante le difficoltà?
Axel: non la mantengo solo perché mi sono impegnato a farlo, lo faccio soprattutto perché voglio. Non voglio allontanarti da me, anzi, voglio tenerti il più vicino possibile
Io: come fai a volere me?
Axel: ti voglio perché ti amo.

Era da tanto tempo che non sentivo Axel parlarmi a cuore aperto. Risentire parole del genere fece riunire poco a poco i pezzetti del mio cuore spezzato e poco dopo ritornò a battere. Non batteva più solo per farmi sopravvivere, ma per farmi vivere.

Axel: da quando il mondo ha incrociato le nostre strade la mia vita è cambiata in meglio e tutt'ora non riesco a capire cos'ho mai potuto fare per meritare un angelo come te
Io: d-davvero credi che io sia un angelo?
Axel: sei la persona più meravigliosa che io abbia mai visto, Axera
Io: io, invece, mi chiedo cos'ho fatto per meritare un ragazzo perfetto come te
A

xel: ci siamo meritati a vicenda e per questo abbiamo la possibilità di vivere la nostra storia. Non dimenticarlo mai
Io: sei meraviglioso, Axel
Axel: ti amo
Io: anche io ti amo.

{I miei tre righi}
Per me la scuola potrebbe già finire tranquillamente adesso.
Io non mi offendo.

Axera♤

Hai segnato la mia vita con un tiro di rigore ─ Axel BlazeWhere stories live. Discover now