65- Like Venus and Mars

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Lina: allora ragazzi, com'è andata?
Torch: ho conosciuto due ragazze!
Gazelle: insieme. Le abbiamo conosciute insieme
J

anus: ho conosciuto dei ragazzi che giocano a pallavolo. Non sono male, però Mark e gli altri sono più simpatici

Bellatrix: forse ho fatto amicizia con delle ragazze, però non mi piacciono molto. Mi sento a disagio con loro
Xene: io ho parlato con qualche studente, ma niente di che. La maggior parte di loro scappava quando mi vedeva
Lina: devono solo abituarsi a vedervi come studenti normali. Vedrete che tra non molto tempo le cose cambieranno. Okay?
Io: ..speriamo..
Lina: dai, siete liberi adesso. Potete fare quello che volete.

Sentii Axel avvicinarsi e fermarsi dietro di me. Poco dopo alzò la mano e con due dita spostò delicatamente una ciocca di capelli dietro il mio orecchio. Avvicinò le sue labbra ad esso e cominciò a sussurrare lentamente:

Axel: ..questo non avrebbe dovuto dirlo..
Io: p-perché?

Axel: perché adesso io e te ce ne andiamo in un posto -afferrò la mia mano per portarmi via con sé.
Io: e dove si trova questo posto?
Axel: adesso lo scoprirai.

Camminammo per un po' di tempo, finché non arrivammo in una parte della scuola in cui non c'era assolutamente anima viva.

Io: volevi farmi vedere qualcosa?
Axel: proprio così
Io: e cosa volevi farmi vedere?
Axel: ..quanto mi sei mancata..

Sentii i suoi passi rapidi e impazienti avvicinarsi a me e poco dopo fece aderire il mio corpo al muro restrostante.
Con impazienza afferrò il mio viso e lo tenne saldo fra le sue mani mentre lo avvicinava al suo. Iniziò a baciarmi con velocità e passione. Il suo era un contatto bisognoso, non aveva potuto appagarsi delle mie labbra per mesi e nel momento in cui gli si era presentata la possibilità non resistì alla tenzione.
Potevo capire la sua necessità perché la mia voglia di lui era tale e quale alla sua. Per questo non esitai a circondare la sua schiena con le braccia e ad avvicinare il suo corpo al mio. I nostri corpi erano quasi appiccicati e restarono così anche quando cominciammo a scivolare lungo il muro prima di ritrovarci distesi sul prato, ancora attaccati. Con una lentezza straziante spostò le sue labbra dalle mie al mio collo, leccando e assaporando quel breve tratto. Quei suoi lenti movimenti mi fecero sospirare e serrare gli occhi, mi fecero dimenticare di ogni cosa che ci circondava. Il mio unico pensiero era riservato a me e a lui, soltanto a noi e nessun altro.

Avete presente quando si ama alla follia una cosa, che sia essa un oggetto o un animale non importa, e non potete vederla o usarla per molto tempo? Ecco.. avete presente quella meravigliosa sensazione che provate quando finalmente potete riaverla? Quella felicità che vi riscalda il cuore?


Ecco.. io in quel momento mi stavo sentendo esattamente in quel modo perché Axel era il mio bene più prezioso. Era il motivo per cui il mio cuore batteva e i miei polmoni mi davano l'aria per respirare. Mi sentivo come se il mio corpo fosse stato spento per mesi e dopo tutto quel tempo era stato riacceso da un sole che era tornato per illuminare e riscaldare ogni singolo giorno della mia vita.


Axel: sei così bella.. -sorrise.
Io: l-lo pensi veramente?
Axel: la ragazza più bella che io abbia mai visto
Io: tutto questo sembra un sogno
Axel: perché?
Io: perché è tutto così magico. Ogni cosa sembra essere al suo posto, non mi era mai capitato di sentirmi così. Ho paura che sia solo un sogno
Axel: anche io ho paura che sia solo un sogno. Mark non è ancora venuto ad interromperci -ridacchiò.
Io: già -ridacchiai.
Axel: però non lo è
Io: perché?
Axel: ogni cosa è tornata al suo posto perché siamo finalmente tornati insieme
Io: ..è vero.. -subito dopo ricominciai a baciarlo.

Non sarò mai capace di spiegare per bene il dolore che provai quando se ne andò, tantomeno la felicità che ho provato quando è tornato. Erano due momenti così diversi, ma così simili allo stesso tempo. Provai emozioni molto diverse, ma nessuna delle due poteva essere spiegata decentemente a parole.
Potevo solo dire che quando eravmo insieme eravamo capaci di superare ogni ostacolo.

Con lui al mio fianco potrei scavalcare un gigantesco muro di roccia, ma non mi azzarderei nemmeno ad oltrepassare una piccola pozzanghera se lui fosse lontano.

Questo non perché non sarei capace di farcela da sola. Se c'era una cosa che avevo imparato all'Alius Academy era come farmi forza da sola, ma perché insieme eravamo più forti. Eravamo inarrestabili, nessuno sarebbe mai riuscito a farci cadere.


Io: a volte mi sorprende che tu non ti sia mai stancato di me
Axel: tu ti sei stancata di me?
Io: no come potrei?
Axel: e allora come potrei io?
Io: non lo so. Sulla Terra una coppia non fa in tempo a mettersi insieme che si è già lasciata, specialmente alla nostra età
Axel: ma noi non siamo uguali agli altri. Lo sai, vero?
Io: certo che lo so
Axel: Axera, prometto di smettere di amarti quando non ti amerò più
Io: cosa? -scoppiai a ridere.
Axel: te lo giuro, quando smetterò di farlo non ti amerò più
Io: -ridacchiai- e quando succederà?
Axel: direi mai perché io continuerò ad amarti anche dopo il diploma, dopo il matrimonio e dopo la morte. Prometto di amarti per l'eternità perché se il destino non è riuscito a spezzare il nostro amore, non potrà di certo riuscirci la morte.

{I miei tre righi}
Sono le.. non lo so.
Ma ho sonno, quindi, indipendentemente dall'orario,
Io. Vado. A. Dormire.

¤voi a che ora andate a dormire?

Axera

Hai segnato la mia vita con un tiro di rigore ─ Axel BlazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora