33- I won't turn my back on you

3.2K 137 6
                                    

Axel pov's

I raggi del sole iniziarono a penetrare nella stanza attraverso le tende bianche sottili. Si spostavano dal basso e andavano sempre di più verso l'alto, spostando la loro rotta dalle coperte ai miei occhi. Erano infastiditi da quella luce improvvisa e per questo si strinsero, cercando inutilmente di creare un po' di buio per rilassarsi, anche se alla fine si ritrovarono costretti ad aprirsi debolmente. Cominciai a stiracchiare il mio corpo mentre emettevo sbadigli a più non posso. Alzai la schiena dal materasso per stiracchiarla meglio, ma nel momento in cui cominciai a protendere le braccia verso l'alto e a ruotare il busto prima a destra e poi a sinistra trovai la metà di letto di Axera vuota.

Il mio cuore si fermò.

Il panico mi assalì in un solo secondo. Non potevo aver sognato tutto quanto, non era possibile. È vero che esiste il classico troppo bello per essere vero, ma ieri era stato davvero troppo vero. Non potrei mai credere di averlo sognato.

Mi guardai intorno sperando di individuarla, ma senza successo.
Decisi di alzarmi dal letto per andare a cercarla ma non appena mi tolsi la coperta di dosso, sentii una forza contraria alla mia che tirava la coperta nel verso opposto per farla tornare esattamente com'era prima.
Tornai indietro per dare un'occhiata e solo in quel momento riuscii a scorgere una massa di capelli sotto la coperta.

Questa ragazza! Si era nascosta sotto le coperte!

Emisi un sospiro di sollievo, facendo calmare il mio cuore e il mio respiro, che erano impazziti con me.

Io: Axera~
Axera: -mugugnò nel sonno- Kaji, lasciami dormire! Eravamo d'accordo che la domenica Dark mi avrebbe lasciata in pace..
Io: infatti io non sono Dark.

Si tolse le coperte di dosso e poggiò il peso del suo corpo su un braccio, o meglio su un gomito, su cui si era appoggiata per alzarsi. Inizialmente mi guardò con uno sguardo confuso, come se fosse rimasta sorpresa che io non fossi Kaji, e cercò di riconoscermi. Pochi secondi dopo si rese conto di chi aveva davanti e la sua faccia mutò completamente. Gli occhi da severi si fecero a cuore e sul suo viso spuntò un sorriso. Si fiondò sul mio corpo e mi stampò una miriade di baci.

Io: non sei più nelle grinfie di Dark. Adesso sei finalmente di nuovo tra le mie braccia -sorrisi.
Axera: ne sono così felice... -mi stampò un bacio.
Io: che ore sono?
Axera: è tardi, come sempre -ridacchiò.

A quel punto mi alzai velocemente e bruscamente dal letto.

Axera: ma che ti prende?
Io: porca miseria Axera, dobbiamo muoverci!
Axera: cosa? -disse calma.
Io: -diventai sempre più agitato- alza il culo e vestiti! È tardissimo!
Axera: Axel~
Io: dove diavolo ho messo la divisa?! Axera, aiutami dai!
Axera: Axel~
Io: è tardi!
Axera: l'unica cosa in ritardo qui è il tuo cervello! Oggi è domenica, baka!
Io: -mi fermai- ehh?! Ma che dici?

Andai a controllare l'orologio sul comodino ed effettivamente mi resi conto che quel giorno era domenica.

Io: oggi non può essere~ DOMENICA?! -esclamai scioccato- ma non potevi dirmelo prima?!
Axera: ci ho provato!
Io: allora approfittiamone per fare colazione con calma. Ti preparerò dei pancake
Axera: amore, grazie~

Nel momento in cui provò ad alzarsi barcollò un po' e perse l'equilibrio. Fortunatamente riuscì ad atterrare sul letto.

Io: ce la fai? -subito corsi a prenderla.
Axera: sì.. tranquillo Axel, sto bene. Mi sono alzata troppo frettolosamente
Io: non ti fa male nulla?
Axera: sono solo indolenzita, ma Kaji ha detto che servirà solo un po' di tempo per rimettermi in ottima forma
Io: ti aiuto a camminare intanto. Non voglio che tu cada e ti faccia male.

All'ospedale.

Axera's pov

<Toc toc>

David: porca miseria! Iku, va' via! Voglio dormire in pace!
Io: ohh Daviduccio, io volevo solo stare un po' con te -dissi imitando la sua voce.
David: io no
Io: Daviduccio, ti amo!
David: vai a rompere altrove
Io: okay, ma poi non dire che devo tornare qui
David: ma chi ti vuole?!
Io: -aprii la porta, mostrando solo il volto- va bene ho capito, vado via -gli risposi ridacchiando.
David: A-AXERA?!
Io: me ne vado, perdonami per averti disturbato -ridacchiai mentre chiudevo la porta.
David: aspetta, torna qui!!

Lo sentii alzarsi dal letto e precipitarsi verso la porta disperato. Temeva che me ne fossi già andata, ma io in realtà ero rimasta dietro la porta ad aspettarlo.

David: ..s-sei~ sei tu!
Io: ti avevo detto di non dire "torna qui". Vedo che non mi sai ancora dare ascolto
David: non ci posso credere, A-Axera. M-Mi sei mancata così tanto -scoppiò a piangere mentre si fiondò tra le mie braccia.
Axera: non dovresti stare fuori dal letto. Ti fa male..
David: voglio abbracciarti!

Alla fine lo riaccompagnai in camera. Lui si rimise sotto le coperte e cominciammo a chiacchierare.

David: non ti ha mai dato pace quel bastardo - disse stringendo i pugni.
Io: non mi avrebbe mai lasciata andare. Se Kaji non fosse tornato per liberarmi, sarei ancora con lui. È ossessionato da questa Alius Academy, dice di dover recuperare quelle informazioni a qualunque costo
David: ho una gran voglia di trucidarlo
Io: però ho ritrovato Erik, mio cugino
David: ho saputo -sorrise- com'è?
Io: il mio cuginone! Caratterialmente è abbastanza simile a me, ma fisicamente non abbiamo nulla in comune
David: secondo me sei la copia di tuo fratello. Com'è che si chiama? Xavier?
Io: Foster! Ho scoperto che questo è il mio vero cognome!
David: mhh.. Xavier e Axera Foster! Suonate benissimo insieme
Io: davvero?
David: sì, mi sembra una buona scelta di nomi. Sono carini..

Continuammo a parlare per moltissimo tempo.

Io: fratellone adesso devo proprio andare
David: vienimi a trovare più spesso però! Voglio vederti più spesso
Io: promesso! -lo abbracciai fortissimo- ma Joe? Non sta in camera con te?
David: sì, ma lo è venuto a trovare una sua "amica" e ormai sono in salone da più di due ore. Se non si sono chiusi in qualche stanza, devono essere ancora lì
Io: dopo salutamelo
David: d'accordo, ci vediamo
Io: ciao~ ASPETTA UN ATTIMO!
David: che c'è?
Io: MA CHI È IKU?!
David: ahh.. te lo dirò quando mi tornerai a trovare!
Io: bastardo..
David: come te! -mi fece la linguaccia.

Camera di Julia.

Axel: ehi, finalmente sei arrivata -sorrise.
Io: ce l'ho fatta -lo baciai- tutto a posto?
Axel: ora che ci sei tu sì.

Axel era seduto su una delle sedie che c'erano davanti al letto e io mi accomodai sulle sue gambe.

Io: -ridacchiai- David mi ha trattenuta parecchio, non voleva lasciarmi andare
Axel: lo capisco, era l'unico di noi che non ti aveva ancora rivista e poi sei la sua sorellina. Gli sarai mancata da morire
Io: già, anche lui mi è mancato da morire
Axel: ora però potrete recuperare tutto il tempo che avete perso
Io: già, non vedo l'ora!
Axel: ma non dimenticarti di me -scherzò.
Io: non potrei mai dimenticarmi di te -affermai prima di abbassare la testa e cominciare a baciarlo.

XX: ..A~ A-Axel..

Si sentì un flebile sussurro.

Axel: dimmi -disse senza mai staccarsi da me.
Io: i-io non ho parlato
Axel: -si staccò- ma io ho sentito qualcuno chiamare il mio nome~

{I miei tre righi}
Ma voi, per caso, ricordate quando i righi erano veramente tre? Ma lo sono mai stati?

Axera♤

Hai segnato la mia vita con un tiro di rigore ─ Axel BlazeWhere stories live. Discover now