Ali bianche- Parte 8

Start from the beginning
                                    

<< Mi dispiace davvero tanto. >>

<< E' inutile chiedere scusa adesso. >> dico con tono freddo e distaccato << Ormai il danno è fatto. Non voglio che mia figlia cresca attorno a degli attori professionisti. Parteciperò al vostro piano, poi me ne andrò con Luce. >>

<< Ora sei troppo scossa. >> dice respirando affannosamente, fa così quando cerca di non piangere << Ne riparleremo. >>

Chiudo la chiamata, mi asciugo le lacrime e continuo a camminare. Appena arrivo davanti al laboratorio numero 1 respiro profondamente ed entro sorridendo.

Gli angeli che lavorano qui per la maggior parte sono dietro ai banconi, con i loro camici e con le loro provette, mentre altri sono davanti ai computer.

Chiudo la porta dietro di me e dico: << Buongiorno a tutti. >>

Alzano lo sguardo e mi guardano sorridendo. Tutti gli angeli sono felicissimi di rivedermi, di vedere che sto bene.

<< Le serve qualcosa? >> mi chiede Alexander, il capo di questo laboratorio.

<< Ho bisogno di un favore. >> dico sorridendo << Ma quello che vi chiedo deve rimanere dentro queste mura. Non dovrete farne parola con nessun altro angelo. >>

<< Certo. >> risponde Alexander << Lo faremo. >>

<< Bene. >> rispondo << So che per diventare tecnici di laboratorio avete anche studiato medicina. Molto probabilmente sono malata e mi serve il vostro aiuto. >>

Tutti si rabbuiano in viso.

<< Malata? >> dice un angelo dietro ad un computer << Che tipo di malattia? >>

Mi siedo su una sedia e dico sospirando: << Una maledizione. Sta attaccando il cervello e per questo mi serve il vostro aiuto. So che, visto che è una maledizione, non potete fare niente, voglio solamente sapere quanto è grave la situazione. Potete aiutarmi? >>

<< Certo che si. >> dice Alexander << Visto che non sappiamo di preciso di che cosa si tratti e che lei non è un angelo comune dobbiamo fare un po' di controlli. >>

<< Va bene. >> dico nascondendomi la testa fra le mani << Per oggi lasciate perdere le vostre ricerche e dedicatevi al mio cervello. >>

Per prima cosa mi prendono una fiala di sangue e lo mettono dentro un macchinario per analizzarlo. Dopo qualche secondo nel computer spuntano delle immagini. Io mi siedo vicino ad Alexander e lo ascolto mentre mi fa capire di preciso che cosa stiamo guardando.

In alto a destra del computer c'è una tabella con i valori del sangue normali, il colesterolo, l'insulina eccetera e Alexander dice che è tutto normale. Chiude la tabella e ne spunta un'altra. Riesco a leggere i dati anche senza l'aiuto di Alexander. Il mio veleno vampirico nel mio sangue è di più rispetto al sangue angelico e questo non va decisamente bene. Il mio tatuaggio dovrebbe aiutarmi a mantenerli regolari, ma a quanto pare non sta funzionando. In un'altra tabella accanto vedo che la mia forza muscolare sta aumentando, mentre la velocità e la precisione stanno diminuendo. Sto diventando più simile ad un vampiro sempre di più. Il livello di bisogno di sangue sta aumentando, per questo in questo periodo sento più fame. Pensavo che era per lo stress e per la gravidanza, ma a quanto pare non è così.

<< Voglio analizzare anche le tue ali. >> dice Alexander guardandomi << Se il livello di veleno vampirico non diminuisce ma aumenta le tue ali potrebbero indebolirsi o addirittura... non funzionare più. >>

Senza pensarci due volte strappo una piuma e la porgo ad Alexander. Ci alziamo da davanti al computer e andiamo davanti al bancone. Da uno sportellino sotto il tavolo prende delle boccettine pieni di liquidi strani, più o meno densi, alcuni di colori molto accesi, altri di colori molto scuri e opachi.

Mette la mia piuma in una vaschettina di vetro e poi riempre la vaschetta con un liquido trasparente. La piuma assorbe tutto questo liquido e, appena non c'è nemmeno più una goccia, con un bastoncino bagna le estremità con un liquido verdastro molto denso.

<< Puoi spiegarmi cosa stai facendo per favore? >> chiedo un po' in ansia.

Prima che possa rispondere la piuma di raggrinzissce e diventa di un grigio chiaro.

<< Adesso è pronta per esaminarla al microscopio. >> dice prendendo la piuma con una mano ricoperta da un guanto di lattice.

Mette la piuma tra due vetri adatti per il microscopio e poi guarda attraverso le lenti.

<< La struttura della piuma è ancora regolare. >> dice mentre continua a guardare dentro al microscopio << Però sta iniziando a perdere potenza. Per il momento il rischio di perdere l'uso delle ali è minimo, ma non sono più forti e veloci come una volta. I poteri curativi ci sono ancora, ma sono molto deboli. Se ti dovesse capitare di voler trasformare un umano in un angelo non è sicuro al cento per cento che si avvii la trasformazione. >>

<< E le piume che ho usato per portare qui temporaneamente il figlio di Ariel, la figlia di Luna e mia madre? >> chiedo un po' preoccupata.

<< Se hanno funzionato continueranno a funzionare. >> dice togliendo la piuma dal microscopio e guardandomi << Quando strappi una piuma dall'ala la piuma rimane con le stesse caratteristiche che aveva il tuo corpo quando è stata strappata. Stai tranquilla, quei due deliziosi bambini potranno ancora correre per i corridoi. >>

Accenno un sorriso. Se quelle piume avessero smesso di funzionare quando Eliah ed Emma erano qui sarebbero morti all'istante perchè gli angeli possono sopravvivere senza ossigeno, gli umani no.

<< Bene. >> dice Alexander alzandosi dalla sedia << Adesso andiamo a fare una tac. >>

Annuisco e usciamo dal laboratorio.


Luce Where stories live. Discover now