Vendetta- Parte 9

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Appena siamo tornati sulla nuvola, Joshua e Nate mi hanno squadrata dalla testa ai piedi per vedere se avevo segni di ferite o cose del genere. Sono gentili, ma allo stesso tempo stressanti.

Mentre camminiamo verso la camera di Luna per andare a prendere Eliah, Ariel muore dalla voglia di chiedermi qualcosa ma si trattiene.

Alla fine scoppia e dice: << Ma dove è finita la ragazza acqua e sapone che ho conosciuto cinque anni fa? >>

Io faccio la finta tonta e dico: << A cosa ti riferisci? >>

<< Come a cosa mi riferisco! Diamine, lo hai fatto cadere ai tuoi piedi! Adesso capisco il significato di un certo discorso che ho sentito un po' di tempo fa... >>

<< Che discorso? >> chiedo incuriosita.

<< Un discorso tra Ruben e Jago, sai, i soliti discorsi tra uomini. Praticamente ci facevano il test sulle nostre... bravure a letto. >>

Scoppio a ridere e dico: << Non ci credo, te lo stai inventando! >>

<< Lo giuro! >> dice ridendo << Ruben diceva delle cose irripetibili a voce alta e Jago rispondeva: "Ti prego, evita i particolari, stai parlando di mia sorella! >>

Non ridevo così da giorni. Ci voleva un po' di leggerezza.

<< Comunque ho imparato tutto da Caterina Hale, esperta di tutte le tecniche di seduzione. Non credevo che tutte le sue lezioni al liceo mi sarebbero servite un giorno. >>

Ad un tratto vediamo Set venire arrabbiato contro di noi. Non lo vedo dal mio compleanno. Mi sento in colpa, mi ero completamente dimenticato di lui.

<< Perchè non mi avete detto niente! >> urla << Sono il fidanzato di Lilia diamine, l'ho cercata in tutte le tribù di stregoni negli ultimi giorni! Credevo che mi avesse lasciato! Non vi è venuto in mente di prendere il telefono e dire: "Sai Set, la tua fidanzata è stata rapita, volevamo dirtelo". >>

<< Ma che diamine stai dicendo? >> dice Ariel arrabbiata << Quando Lilia è stata rapita ti ho chiamato. Tu mi hai detto che saresti arrivato subito, ma non sei mai venuto. Fino a ieri sera ti ho mandato un messaggio. >>

<< Senti. >> dice Set molto arrabbiato << Capisco che tu veneri tua figlia e che la vedi ancora piccola e tutto il resto, ma non devi dirmi bugie. Io non ho mai ricevuto un tuo messaggio! Oggi sono tornato qui per chiedere se qualcuno l'aveva vista e ho visto in diretta quel video. >>

<< Io non sto mentendo! >> urla Ariel << So che sei il fidanzato di Lilia e so quanto la ami. Non avevo nessun motivo per non dirtelo. >>

All'improvviso vedo una cosa che mi fa gelare il sangue. Set ha un neo dietro ad entrambe le orecchie, adesso non c'è nessun neo.

Velocemente spingo Ariel verso il muro e tiro con forza uno schiaffo al finto- Set.

<< Adesso non fabbrichiamo più dei finti- Ruben, vero? >> urlo dando un'altro calcio al finto Set << Adesso anche dei finti- Set? >>

Il finto- Set mi guarda e dice: << I cinque giorni bonus avevano un prezzo. Quando Alec ha rapito Lilia non ha rapito solo lei, anche il suo fidanzatino. Lo ha tenuto vivo, aspettando questo momento, ma adesso... credo che in questo momento Lilia lo sta trasformando. Godetevi i cinque giorni in più prima di affrontare una morte dolorosa. >>

Senza pensarci gli tiro un calcio nello stomaco con tutta la forza che ho e, mentre sbatte nel muro del corridoio, sparisce lasciandosi dietro un mucchio di piume.

Mi volto verso Ariel e vedo che si sta massaggiando la schiena con una mano. L'ho sbattuta al muro con troppa forza.

<< Mi dispiace. >> dico mortificata << Ti ho fatto molto male? >>

<< No, tranquilla. >> dice accennando un sorriso << Sto bene. Andiamo a prendere Eliah, prima che quella copia di Set ritorni per il bambino. >>

Ci incamminiamo subito verso la stanza di Luna e dopo un po' mi chiede: << Ma come fai a capire quando sono delle copie? Come facevi a sapere che non era lo stesso Alec? >>

<< Ad esempio capisco se ho di fronte la copia di Ruben guardando le sue ali. >> dico concentrata << Se non ha una piuma bianca nel centro dell'ala, è la copia. Invece la copia di Set non aveva i nei dietro le orecchie. Sapevo che non era Alec perchè, quando è lui, non riesce a cambiare gli occhi.>>

<< Quindi si deve stare attenti ai dettagli. >> dice ancora un po' dolorante << Me lo ricorderò. >>

Quando finalmente arriviamo davanti alla porta della camera di Luna, Ariel non si massaggia più la schiena. Non mi sono resa conto di averla spinta con forza, quando ho capito che quello non era Set ho subito pensato a schiaffeggiarlo. Comunque però mi sento in colpa. Abbiamo dieci giorni a disposizione, ma anche Set adesso è un ibrido. Non riesco a capire come in tutti questi giorni non ho pensato a lui. Avrei dovuto notare che non si vedeva in giro da un po' di tempo, ma cosa avrei fatto? Non sarebbe cambiato niente, però questo non consola.

Appena Luna apre la porta Eliah vola verso il collo della mamma e la stringe con forza.

<< Ha combinato qualche disastro? >> chiede Ariel abbracciando Eliah.

<< Disastro, no... >> dice Luna un po' sconvolta << Ha soltanto disegnato un dinosauro che poi è uscito dal foglio e si è messo a ruggire. Avreste dovuto dirmelo che anche il bambino aveva dei poteri, dallo spavento mi sono chiusa nel bagno. >>

<< Mi dispiace. >> risponde << Ha scoperto come si usano i suoi poteri da solo. Se, un giorno di questi, vedi Emma tornare nella stanza in sella ad un cavallo di peluche non ti spaventare. O se vedi un unicorno, o una sirena. >>

<< Meglio a saperlo. >> dice Luna sorridendo.

Appena arriviamo davanti alla porta del mio appartamento mi rendo conto che la porta dell'appartamento di Marcus è socchiusa.

<< Adesso arrivo. >> dico ad Ariel << Devo andare a chiedere una cosa a Rachel. >>

Ariel fa quello che le dico e, appena la porta del mio appartamento si chiude, io entro velocemente nell'appartamento di Marcus. Accendo la luce e chiudo la porta dietro di me. È molto strano, Marcus non avrebbe mai lasciato la porta aperta, soprattutto sapendo che Alec poteva introdursi sulla nuvola. Mi guardo attorno e non noto niente di strano. Poi sento un odore strano, un odore di... sangue secco. Mi concentro meglio e capisco che questo odore viene dalla cucina. Con un po' di ansia apro la porta della cucina e vedo vari fascicoli sul tavolo.

Mi avvicino e vedo che sono tutti vecchi documenti ingialliti dal tempo. Il bordo del tavolo è bagnato dal sangue di Marcus, sicuramente hanno usato la forza per rapirlo. Ma cosa stava cercando in questi vecchi documenti?

Prendo il foglio che molto probabilmente stava leggendo tra le mani e rimango senza fiato. Mi stava scrivendo una lettera. C'è scritto:

"Cara Aria,

Mi rimane poco tempo. Adesso che Caterina è morta i prossimi bersagli di Alec siamo io e Ruben. Mi dispiace lasciarti affrontare tutto questo da sola, ma non posso fare altro. Leggi questi documenti, potranno esserti d'aiuto. Io mi fido di te, so che non ci lascerai morire per mano di Alec. Però, se la tua vita dovesse essere in pericolo, proteggi te stessa, non pensare a me o agli altri. Amare troppo qualcuno può essere dannoso per se stessi, tu pensa a te. Non lo dico soltanto perchè sono tuo padre, lo dico perchè il mondo ha ancora bisogno di te. Ho scoperto una cosa che non dovevo scoprire, abbiamo sbagliato tutto. Se le cose dovessero mettersi male lascia perdere, accetta la sconfitta, gli angeli sono morti il giorno della tua trasformazione. So che non capisci quello che sto dicendo, lo capirai presto. Ti prego, proteggiti. Ti voglio tanto bene, ricordatelo sempre.

Per una volta permettimi di firmarmi Papà."


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