Passato- Parte 15

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Appena arrivo nella stanza d'atterraggio vedo che c'è un po' di confusione, abbastanza da non notare un bambino di quasi cinque anni con le ali. Immagino a cosa sia dovuto tutto questo fermento, la ragazza misteriosa è tornata all'attacco. Sento le mie mani tremare. Ho paura di sapere quante altre persone sono morte questa notte, non riesco a sopportarlo. Mi sento un po' colpevole, le morti sono iniziate quando Alec è tornato ed è tornato per vendicarsi, quindi è un po' colpa mia e questo mi distrugge. Vorrei staccare la testa a morsi a quello stregone da quattro soldi, lo ucciderei senza pensarci, ma non posso farlo, almeno per il momento. Sicuramente ha fatto un incantesimo di occultamento sui suoi ostaggi e se morisse l'incantesimo diventerebbe permanente. Devo pensare ad un piano per trovarli, sicuramente ci sarà qualcosa che potrà aiutarmi nel libro di incantesimi di mia madre. Devo trovarli prima che Alec arrivi anche a Ruben e a Marcus, non potrei perdere anche loro. Ora è infuriato, l'ho chiamato "disturbato mentale". Ho visto la sua faccia, i suoi occhi reclamavano vendetta. Forse avrei dovuto tenere la bocca chiusa. Non so perchè l'ho provocato in questo modo, sono stata troppo impulsiva. Mi viene in mente una conversazione che ho avuto anni fa con Ruben, quando lui era il mio tutore. Lui mi diceva che il mondo andrebbe a rotoli se tutti facessimo quello che abbiamo voglia di fare e io, con un sorriso stampato sulle labbra ho risposto che se lo facessimo tutti saremmo più felici. Ricordo ancora cosa disse dopo, questa conversazione la ripeto mentalmente ogni volta che sono impulsiva. Ricordo che ha detto queste precise parole: "Ma anche molto impulsiva e senza un briciolo di autocontrollo". In certi momenti mi riconosco in questa frase, certe volte penso che abbia detto questa frase proprio per me.

<< Dobbiamo parlare. >> dice Ruben alle mie spalle.

So di cosa vuole parlare, del mio tentativo di suicidio di anni fa. Dopo il matrimonio io continuavo ogni sera ad andare al cimitero e mi sfogavo sulle tombe dei miei genitori. Una sera Ruben mi ha seguito e mi ha vista piangere, Marcus mi aveva appena detto che era praticamente impossibile per me avere figli e stavo malissimo. Ruben aveva paura che tentassi di nuovo il suicidio e per questo mi stava con il fiato sul collo tutto il tempo. Non voleva farmi fare pazzie e lo comprendo, ma non riusciva a togliersi di mente il fatto che io ho tentato il suicidio e che potevo rifarlo. Così ho chiesto a Lilia il favore di cancellare dalla sua mente il ricordo del cimitero e del mio suicidio fallito. In cambio ho dovuto organizzare una serata perfetta per lei e per Set in un bel ristorante in centro. Mi è costato cento bigliettoni, ma ne è valsa la pena. Dopo Ruben è stato più tranquillo. So che ho fatto una cosa sbagliata, ma dovevo farlo, non volevo farlo vivere nell'angoscia.

Rachel corre verso di me con una cartellina gialla tra le mani. Sembra un po' preoccupata.

Mi volto verso Ruben e dico: << Aiuta Ariel a sistemare tutto, ne parliamo più tardi. >>

Vorrebbe replicare, ma Rachel è già vicino a me ed è molto in ansia. Dico a Marcus di seguirli e, appena sono andati via, Rachel mi porge la cartellina.

Prima di aprirla dico: << Ti prego, non dirmi che è la foto di un cadavere di un angelo. >>

<< No. >> risponde << Questa notte sono stati uccisi solamente altri due campeggiatori, nessun angelo è morto. Le telecamere sono riuscite ad inquadrare la ragazza, anche se la foto è molto scura.>>

Ansiosa, apro la cartella e prendo tra le mani la foto. È una foto dall'alto, si vede la ragazza e i corpi di due donne per terra, sembra che sta tornando in mezzo agli alberi. Ha l'anello che ero riuscita a vedere dal video del centro di controllo, ma adesso riesco a vedere anche qualcosa di più. È alta e snella e ha una cavigliera. Nient'altro.

<< Ho pensato ad una cosa. >> dice Rachel guardandomi << Il liquido verdastro nel rivelatore indica che non è una specie sovrannaturale di nostra conoscenza, e se Alec ha creato una nuova specie di esseri sovrannaturali simili ai vampiri ma che non lo sono? >>

<< Avrebbero senso i morti e i cadaveri dissanguati, ma non è possibile fare un incantesimo del genere. >> rispondo richiudendo la cartella.

<< La strega creatrice ha fatto l'incantesimo del vampirismo sugli umani, non su un'altra specie sovrannaturale. L'incantesimo sarebbe diverso e uguale allo stesso tempo e questo illuderebbe l'incantesimo che ha fatto tua madre per fare in modo che nessun'altro crei di nuovo i vampiri. >>

Forse ha ragione, quello che dice avrebbe senso. E se stesse facendo l'incantesimo della creazione dei vampiri di mia madre? Lui era un vampiro prima, conosceva a memoria l'incantesimo, solo agli angeli era sconosciuto.

<< Chi è che non è arrivato qui per l'allerta. >> dico preoccupata.

<< Sono tutti presenti. >> dice con tono ansioso << Tranne gli ostaggi. Caterina, Lilia e Jago. >>

Sento cedermi le gambe. I primi campeggiatori morti sono iniziati quando Lilia e Jago non erano stati ancora rapiti, l'unica che era già scomparsa era Cat. Riapro la cartellina e guardo meglio la foto, Cat è alta e snella e ha un anello che nasconde le sue ali e per giunta a sempre portato la cavigliera che Ariel le aveva regalato per il suo compleanno. Non può essere lei, non può essere.

Non ho la forza nemmeno di parlare in questo momento, mi siedo per terra e mi sforzo di non piangere. Non può aver fatto questo a Cat, quel bastardo non può averlo fatto.

Rachel si siede vicino a me e dice: << Non è solo questo. >>

<< Cos'altro c'è? >> dico con tono triste.

<< Se lui ha trasformato Caterina ha creato una nuova ragazza alata. >>

<< Cosa? >> dico guardandola << Non esistono altre ragazze alate, ne esiste solo una e sono io. È impossibile! >>

<< Ho fatto delle ricerche. Tu hai trasformato Caterina con una tua piuma quando è morta, non è nata con il sangue angelico in corpo. Tu l'hai trasformata in un angelo, ma per metà è rimasta umana perchè lei è nata umana. Se adesso è anche vampiro ha creato un'altra te. Adesso è una parte umana, una parte vampira e una parte angelo. >>

C'è solo un modo per scoprirlo. Se è Cat ad uccidere tutte quelle persone ed è adesso come me, vuol dire che adesso il suo veleno è uguale al mio. Respiro profondamente, mi concentro e faccio apparire un rivelatore. Faccio uscire i miei canini e mordo con forza il mio braccio in modo da far uscire un po' del mio sangue. Quando ho fatto pulisco la ferita con il rivelatore. Lo metto davanti a me e aspetto il risultato. In pochi secondi ho la risposta, la risposta che più tenevo. Il mio sangue è stato assorbito e un liquido verdastro è rimasto in superficie. Non penso più a tutti gli angeli che ci sono in giro e scoppio in lacrime. Non può aver fatto questo alla mia migliore amica, non può. Lei non è così, non uccide la gente per divertimento. L'ha costretta ad essere come me, un mostro dentro le vesti di una persona candida e pura. Non posso sopportarlo. Mi alzo in piedi e corro via verso il mio ufficio con la cartellina tra le mani, lasciando perdere Rachel.

Entro nel mio ufficio e sbatto la porta dietro di me. Mi manca il fiato, non ho la forza di capire che Rachel dice la verità. La ragazza assassina che si aggira nel bosco non è altro che Caterina Hale, la ragazza che io stessa ho trasformato e che è la mia migliore amica. Mi sento uno schifo. Vorrei che Rachel non mi avesse mai detto quello che ha pensato. È riuscita ad arrivare ad una conclusione che io non riuscivo a trovare. Il suo piano non consiste solo nel fare soffrire me ed Ariel, vuole creare una nuova specie sovrannaturale che è sia vampira sia angelica. Ha creato un'altra ragazza come me. Mi si accende una lampadina in testa. Io posso trasformare degli umani in vampiri e avevo il potere di uccidere la specie sovrannaturale avversaria solamente avviando una trasformazione. Ho letto il perchè della trasformazione della ragazza alata, il veleno dei vampiri e il sangue degli angeli si mischiano per creare un nuovo veleno e da qui la trasformazione che porta alla morte perchè in teoria non è possibile creare un nuovo veleno. Adesso Cat è come me, quindi può trasformare gli umani in vampiri e può trasformarsi nella nuova ragazza alata. È sempre stato questo il suo piano, venire qui, rapire Cat, farle l'incantesimo del vampirismo, farle creare nuovi vampiri e poi farla trasformare in ragazza alata per uccidere tutti gli angeli. Tutta questa storia della vendetta è solo una maschera, lui vuole portare al termine il compito dei vampiri: uccidere gli angeli e impossessarsi del mondo intero. Credevo che questa guerra tra specie sia finita dopo secoli con la mia trasformazione, e invece no. La guerra è ancora in corso e io, in questo preciso momento, mi sento malissimo.


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