Ripresa- Parte 9

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<< Sul serio? Fai sul serio? Vedi una donna che credevi che fosse mille anni fa e tu dici "Piacere di conoscerti, nonna"? >> dice la madre di Marcus.

Non so nemmeno io perchè ho detto quella frase. Tutta questa storia mi sta facendo uscire fuori di testa! Gente che torna dall'oltretomba, persone che si fingono altre persone, familiari sconosciuti. Tutto questo è stressante!

Ci vuole un po' per svegliare Marcus e quando si risveglia biascica: << Un fantasma. >>

<< Non sono un fantasma, Marcus. >> dice Aria Blackwell << Non sono mai morta. >>

Mentre aiuto Marcus a rimettersi all'impiedi osservo la donna che è difronte a me. Non fa odore di vampiro, quindi non lo è, è impossibile che sia stata un angelo perchè Marcus l'avrebbe vista prima d'ora e non è una strega, ne sentirei l'odore. Penserei che fosse umana ma è impossibile, quindi... cosa diamine è?

<< State tranquilli. >> dice guardandoci dritti negli occhi << Io non faccio parte del gruppetto. Odiavo Ezra e poi non parliamone di Vivian. Disprezzo totale. Riguardo a Finn... mai conosciuto di persona, solo di vista. >>

<< E noi come facciamo a crederti? >> dico ricambiando lo sguardo.

<< La tua amica mi sta facendo un incantesimo. >> dice indicando Lilia << Un incantesimo che non mi permette di mentire, quindi... >>

Mi volto e vedo Lilia muovere le dita e muovere le labbra per dire parole, però senza fare un suono.

<< Bene. >> dico sorridendo << Allora puoi dirci cosa sei. >>

Un po' sbuffando alza il braccio a mezz'aria e ad un tratto il braccio diventa una zampa. Una zampa di un enorme lupo.

Mentre la zampa ritorna braccio dice: << Sono un licantropo dal milleduecentocinque. >>

<< Come è possibile? >> dico guardandola sconvolta << Sia mia madre che Ezra mi hanno detto che i licantropi non esistono più da secoli! >>

<< E' quello che gli abbiamo fatto credere. >> dice sorridendo << Anzi, ti ringrazio, nipote, per aver ucciso Ezra. Mi hai letteralmente salvato la vita. E non solo a me, anche al mio branco. >>

<< Branco? >> dice Marcus ancora molto pallido << Licantropo? Se è uno scherzo è di cattivo gusto. >>

<< Sentite. >> dice Ariel << Possiamo parlarne fuori? Sto per vomitare. >>

Usciamo tutti da quel posto puzzolente e appena siamo nella sala da ballo respiriamo profondamente. Non voglio chiedermi nemmeno da dove veniva quella puzza, sembrava un cadavere in putrefazione.

Stiamo qualche secondo in silenzio. Nessuno dice una parola. Poi, dopo un po', il primo a parlare è Marcus.

<< Chi ti ha trasformata? >> dice guardandola dritta negli occhi.

<< Un licantropo di passaggio. >> dice sorridendo << Io ero triste perchè pensavo che te ne fossi andato via di casa ed erano passati due anni e tu non tornavi. Mi ha visto in quello stato e mi ha morso. Da quel momento ho vissuto con lui. Almeno, siamo scappati da Ezra assieme. La situazione era divertente: io scappavo da Ezra mentre Virginia scappava Vivian. Tutte e due che scappavamo dal duo dei cattivi. >>

<< E non hai mai pensato di venirmi a cercare? >> dice Marcus arrabbiato << Adesso tutti mi conoscono, avresti potuto chiedere in giro. >>

<< Si, ho visto che sei diventato famoso. Ho letto tutti i tuoi romanzi. Sei davvero bravo. Ti sei dato da fare in questi ottocento anni. E poi sono contenta che alla fine il tuo amore per Virginia ha trionfato. È ancora immortale? >>

<< No. >> rispondo io << Cinque anni fa l'hanno trasformata in vampiro e poi è morta, però adesso Vivian l'ha riportata in vita. Quindi è ancora immortale, ma non come la ricordavi tu. >>

Marcus ad un tratto scoppia in lacrime. Forse si è appena reso conto che non è un sogno e che non è uno scherzo. Subito sua madre lo abbraccia. Mi chiedo quando nella mia vita finiranno di esserci stranezze.

Marcus subito si ricompone e dice a sua madre: << Perchè non andiamo a cena fuori? Ci raccontiamo tutta la nostra vita e cose del genere. >>

<< Perchè non venite a cena da me? >> dico senza pensare << Se volete. A casa è meglio di un posto affollato. >>

<< Si, sarebbe meglio. >> dice Marcus.

A quanto pare lui è l'unico con più difficoltà a gestire la fame. È molto triste e stressato e questo lo rende più... incontrollabile, se così si può dire.

<< Va bene. >> dice la madre di Marcus sorridendoci.

<< Allora andiamo. >> dice Lilia << E' già ora di cena e il mio stomaco già sta brontolando. >>

Io e Lilia andiamo nella macchina di Ariel, mentre lasciamo Marcus da solo con sua madre. Ancora non ci credo, questa scoperta era proprio... inaspettata. Il futuro è imprevedibile, non si può sapere cosa ci riservi. Però, cavolo, qualche spoiler qualcuno potrebbe farcelo. Per essere più preparati. Adesso la nostra vita si rivoluzionerà di nuovo. È una cosa un po' noiosa dopo un po'.


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