Passato- Parte 2

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Durante tutto il tragitto in macchina non posso fare a meno di pensare a quello che sto per scoprire. Se non dovesse piacermi? Se quello che sto per scoprire cambiasse tutta la mia vita per sempre? Una cosa l'ho già capita: mia madre e Marcus nascondono un segreto. Ma quanto sarà grande questo segreto? Quanto questo cambierà la mia vita?

Lilia mi appoggia una mano sulla spalla. Per un attimo avevo dimenticato che, se vuole, può vedere cosa pensa una persona senza prenderle la mano. Non so cosa ha visto, ma non devo pensare a quella determinata persona, lo vedrebbe e darebbe l'allarme.

Appena ci troviamo vicini al lago, dico ad Ariel di fermare la macchina e di continuare a piedi.

Non so dove sia la sua casa, non so nemmeno che aspetto abbia. Non ci sono mai stata perchè non c'era motivo di venirci, ma adesso c'è.

Camminiamo per qualche passo in riva al lago, ci guardiamo intorno, ma non c'è nessuna casa.

Lilia ad un tratto scoppia a ridere e dice: << Voi non la vedete? >>

<< Tu si? >> chiede Ariel.

<< Ecco perchè vi serviva una strega. Marcus ha fatto fare un incantesimo di occultamento a tutta la casa. >>

<< E allora perchè tu puoi vederla? >>

<< Ci sono abituata. >> risponde << In Africa la mia intera tribù è coperta da un incantesimo di occultamento. Ho sviluppato la capacità di saper guardare oltre gli incantesimi. >>

<< Allora fai in modo che possiamo vederla anche noi! >> dico impaziente.

Sto perdendo la pazienza. Il tragitto durato mezz'ora è stato massacrante. Ho paura per quello che potrò scoprire, ma devo sapere la verità.

Dobbiamo aspettare qualche minuto. Lilia fa apparire una ciotola e delle candele. Ha detto che l'incantesimo è legato al lago, quindi ha riempito la ciotola con l'acqua del lago, ha messo sei candele accese intorno alla ciotola, si è seduta per terra e ha iniziato a dire un incantesimo. Credo che non capirò mai il significato delle parole che Lilia pronuncia negli incantesimi, sto iniziando a dubitare persino che siano parole inventate.

Dopo qualche secondo dalla ciotola si innalzano alcune goccioline d'acqua, si compattono e formano una specie di nuvola solida fatta d'acqua. Quando non c'è più acqua nella ciotola la nuvola si frantuma in mille pezzi di ghiaccio che si dissolvono nell'aria.

Strabuzzo gli occhi. Di fronte a me adesso non c'è il vuoto, ma una fortezza simile ad un castello medievale. Si vede che è stata costruita molti secoli fa, ma nonostante tutto è ancora all'impiedi.

Iniziamo a camminare verso il portico. Saliamo i gradini d'entrata e rimaniamo nel portico per qualche secondo ad ammirare questa reggia. Lilia invece si occupa della porta.

La strega che ha occultato la casa ha fatto un incantesimo anche alla porta, non si sa mai qualcuno fosse in grado di vedere la casa nonostante l'incantesimo.

Appena i portoni si aprono vediamo un'immagine un po' sconcertante. Un corridoio enorme e buio, alle pareti dei resti delle candele consumate e appoggiate ai muri delle armature di ferro.

Sembra di essere in un film dell'orrore.

<< Tranquille. >> dice Lilia sorridendoci << Non ci sono fantasmi, li avvertirei. È il primo incantesimo che mi hanno insegnato. >>

<< Ma perchè esistono i fantasmi? >> dice Ariel spaventata.

<< Certo. Sono le anime che non trovano la pace, che hanno ancora un compito su questa terra. >>

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