Ali bianche- Parte 7

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Guardo Ruben negli occhi e lui capisce cosa sto pensando. Dobbiamo fare finta di niente.

Ci alziamo sorridendo e stringendoci per mano e raggiungiamo gli altri. C'è qualcun'altro vicino a noi, qualcun'altro che cammina dietro di noi, anche se non lo vediamo.

Appena siamo a pochi passi da mia madre vediamo una macchina arrivare. Rachel ha portato i bambini qui sotto ordine di Ariel. Vorrei dire a Rachel di non fare scendere i bambini, ma mi devo comportare normalmente.

Mi incammino verso la macchina e Ruben rimane fermo, vicino agli altri. Sento il cuore sempre più in lontananza, non mi sta seguendo. Apro la portiera e prendo Luce dal seggiolino.

Mentre la slaccio dal seggiolino dico a bassa voce: << C'è qualcosa di strano. Se dovesse accadere qualcosa prendi i bambini e portali alla nuvola. >>

Rachel un po' spaventata annuisce ed esce dalla macchina, prendendo per mano Eliah ed Emma.

Cammino verso gli altri stringendo con forza Luce fra le mie braccia. Ha un sorriso enorme e io, nonostante in questo momento sono spaventata, sorrido anche io.

Raggiungo Ruben e le affido Luce. Adesso sento questo battito del cuore vicinissimo a me, è a pochissimi passi.

<< Chissà cosa sarà in grado di fare un giorno questa piccolina. >> dico guardando Luce.

<< Grandi cose. >> risponde Marcus accennando un sorriso.

Tutti tranne Ariel e Luna hanno avvertito questo misterioso battito del cuore.

<< Ad esempio? >> chiedo guardandolo.

<< Manipolare il tempo, rendersi invisibile. >>

Ha detto le ultime due parole guardandomi intensamente. A quanto pare il vecchio sciamano è qui con noi in questo momento. E dal battito accellerato giurerei che si è da poco ri-trasformata in umana dopo essere stata per un po' lupo.

<< Che cosa vuoi? >> dico continuando a fissare Luce.

<< Con chi stai parlando? >> mi chiede Ariel guardandomi un po' stranita.

Alzo gli occhi verso di lei e dico sorridendo: << Con la nostra ospite che si diverte a non farsi vedere. >>

Mi volto nel punto esatto da dove sento arrivare il battito del cuore e dico: << Nonna Aria, unisciti alla festa. >>

Dopo qualche secondo si materializza davanti a noi Aria Blackwell con i suoi lunghi capelli e un sorriso molto fastidioso.

<< Tutti sottovalutano la tua intelligenza. >> dice guardandomi dritta negli occhi << Persino io. Forse è per questo che sei riuscita a sconfiggerci tutti. >>

Dietro di me sento i battiti dei cuori di tutte le persone che sono presenti. Riconosco quello di mia madre, molto lento perchè è un vampiro, sento quello di Ariel, che sprigiona rabbia a vagonate ogni secondo, sento quello di Marcus, un misto fra la disperazione e il disprezzo, sento quello di Luna, forse quello più spaventato perchè non sa bene chi ci troviamo davanti. Quello di Ruben, invece, è stranamente calmo. Sapere che non si può essere uccisi è una buona arma.

<< Perchè sei qui? >> chiedo mantenendo la calma.

<< Per Jago. >>

Ariel si avvicina a me e chiede: << Te lo ha chiesto lui? >>

<< No. >> risponde guardando Ariel << Venire è stata una mia idea. Ho usato le mie armi naturali per manovrarlo. Ci siamo conosciuti mentre Aria e Ruben erano in viaggio di nozze. Ci ho messo due anni, ma alla fine me lo sono portata a letto. Da quel momento è la mia spia. So tutto di ognuno di voi, tutti i più piccanti segreti. Segreti che vi nascondete l'un l'altro. Cose che nemmeno immaginate. >>

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