64- I know there's pain in your heart

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Dopo aver dato una meravigliosa prima impressione agli studenti della Raimon andammo tutti a cambiarci. Nel frattempo erano arrivati i nostri vecchi avversari.

Io/Bellatrix: cazzo, è la cosa più umiliante che io abbia mai indossato!
Gazelle: pensavo peggio
Janus: ragazze, siete bellissime
Bellatrix: e se mi dovesse calare?! Oh mio Dio, che figuraccia che farei!
Celia: tranquilla, ha la cinta apposta. Fidati di me, non calerà mai.

Xene: amore, stai benissimo
Bellatrix: lo dici solo per tranquillizzarmi
Xene: ma no, piccola. Sono serio, ti sta davvero bene!
Bellatrix: -arrossì- ...l-lo pensi davvero? Dicevi che amavi vedermi con la divisa della Genesis
Xene: ai miei occhi tu sei sempre bella. Non mi importa cosa indossi -le sorrise.

Io: mi sento così strana. È un indumento assurdo.

Poco dopo sentii una voce famigliare.

Axel: ci devi solo fare l'abitudine
Io: Axel! -gli sorrisi- Sei arrivato in anticipo!
Axel: non mi sarei mai perso il tuo ritorno alla Raimon. Volevo esserci
Io: ..grazie Axel..
Axel: è una gioia rivederti con la divisa della Raimon. Sei bellissima
Io: la gonna è strana, eppure se non sbaglio l'ho già indossata in passato..
Axel: Axera era abituata ad indossare la gonna per andare a scuola, ma Xeira no. Dalle un po' di tempo per abituarsi e vedrai che non ti sentirai più strana
Io: già, forse è così
Axel: io dico sempre la verità!
Io: lo so, Axel.. lo so -ridacchiai.

Torch rimase fermo come uno stoccafisso quando vide Gazelle. Poteva finire il mondo anche in quel momento e lui non avrebbe comunque staccato gli occhi da lei.

Gazelle: ci sei?
Torch: sei.. sei bellissima..
Gazelle: oh.. -arrossì- ..grazie.

Lina: adesso potete andare. Cercate di fare amicizia, mi raccomando
Tutti: ce la faremo!

Sperai che agli altri stesse andando meglio perché io non ero riuscita ad avvicinarmi a nessuno. Tutti mi guardavano come se fossi chissà quale extraterrestre.. neanche sbagliavano a farlo, fino a ieri era come se lo fossi.
Dopo un po' di tempo trascorso sperando di realizzare il mio obiettivo mi arresi e decisi di andare a chiudermi in biblioteca, dato che non potevo né giocare a calcio né stare con i calciatori della Raimon.
Mi ero ricordata che quando ero sulla Terra leggere era uno dei hobby preferiti, quindi perché non provare a rileggere un libro?

Cazzo.. la biblioteca di quella scuola era immensa! Non ricordavo che ci fossero tutti quei libri!

Cominciai a girovagare per tutti gli scaffali finché un libro particolare non attirò la mia attenzione. Era intitolato "gli zombi non piangono" e dovevo dire che anche la trama non era affatto male: parlava di una giovane ragazza innamorata che un giorno venne colpita da un fulmine e trasformata in uno zombie. Proprio per questa sua trasformazione non potè più frequentare il ragazzo che amava e non poteva nemmeno sfogarsiperché gli zombi non sono in grado di piangere.

Con il trascorrere del tempo mi immersi talmente tanto nella lettura che non riuscii nemmeno ad accorgermi di un ragazzo che stava cercando di chiamarmi.

XX: ehi! Mi stai ascoltando?
Io: cosa?
XX: sto cercando di parlarti
Io: ti serve qualcosa?

Xeira: ma questo che ci interrompe così a caso? Ma come cazzo si permette! Il libro mi stava piacendo!
Io: calma Xeira.. vediamo cosa vuole
Xeira: se ci ha interrotte per una cazzata lo uccido.

XX: la tua attenzione
Io: ci conosciamo?
XX: no, appunto per questo volevo fare amicizia
Io: mhh.. non so se sai che una persona che sta leggendo non ama essere disturbata -scherzai- ringrazia che ci sia io qui e non qualcun altro, altrimenti saresti già morto
XX: come sei esagerata
Io: realista bello mio, realista
XX: allora, per perdonare la mia brusca interruzione, permettimi di offrirti un frappè al bar della scuola.

Hai segnato la mia vita con un tiro di rigore ─ Axel BlazeWhere stories live. Discover now