Taglio alla gola.

1.5K 117 86
                                    

Provai ad avvicinarmi a lei ma fui bloccato da Alberico.

-Mollami immediatamente! E tu che cazzo le hai fatto brutta troia?!- urlai contro quella tizia.

-Si dà il caso che sono sua madre, e posso permettermi di farle tutto ciò che mi pare.- disse tutta fiera, prese i capelli di Chiara e le alzò il viso facendola urlare.

Era sua madre.. Dovevo immaginarlo, ed io l'avevo fatta uscire, così, come se il suo passato non fosse mai esistito. Se non fosse stato per me, lei sarebbe a casa, al sicuro.

Diedi un calcio ad Alberico liberandomi dalla sua presa, ma appena feci questo, la signora tirò fuori un coltello puntandolo verso colei che era diventata per me essenziale.

-Oh no, tu non lo farai. Mio marito ha previsto questa cosa.- era lui che aveva programmato tutto. Quel vecchio pazzo del diavolo, avrei dovuto ucciderlo con le mie mani.

Alberico mi bloccò ancora una volta, mentre ,Quella donna, slegò Chiara bloccandola con il coltello in gola.

-LASCIALA IN PACE!-Urlai. Le lacrime di dolore che uscivano dai suoi occhi mi stavano distruggendo.

-Sai, Michele, sei strano. Come puoi esserti affezionato ad una persona così malate come questa qui? Ma tu l'hai visto cosa ha sulle braccia? Sulla pancia? Sulle gambe?- disse alzandole la manica della felpa. Sì, l'avevo vista. Avevo visto tutto di lei, ogni taglio, cicatrice, livido.

-Ho visto, so che quelle le ha fatte a causa vostra! Tu e di quel pazzo di tuo marito. Ma ci rendiamo conto che abusava di lei sessualmente e tu non hai fatto niente per denunciarlo?!- urlai. La vidi irrigidirsi.

-E quindi gli hai detto tutto eh? Piccola screanzata.- disse a bassa voce, cominciando a premere leggermente sul suo collo. Chiara lanciò un urlo che rimbombò in quel posto vuoto, mentre del sangue scendeva lungo il suo corpo.

-LASCIALA STARE PUTTANA.- provai a liberarmi nuovamente dalla presa di Alberico, con scarsi risultati.

Sorrise, un sorriso odioso, pazzo.

-Mamma..- la voce lieve di Chiara si fece spazio in quei attimi di silenzio.-Se vuoi uccidermi fallo.. Che senso ha aspettare? Qualcuno potrebbe fermarti, non pensi? Uccidimi.- disse serrando i denti.

No, non poteva farlo, non l'avrei accettato.

-No! Chiara cosa stai dicendo?! Non potrei vivere senza di te!- urlai sbattendomi.

-Si che vivrai Michele.. E lo farai senza paura, senza problemi. Vivrai senza un errore.-disse chiudendo gli occhi, lasciando che le lacrime continuassero a scendere.

-Oh ma che scena commovente. Che schifo.- la donna alzò il coltello verso l'alto, Chiara lanciò un sospiro.

-Ti amo, Michele.-

-Ti amo.. Chiara.- dissi abbassando lo sguardo.

Girai leggermente il busto verso Alberico, gli diedi un morso sulla spalla facendolo urlare. Catturai,così, l'attenzione delle due. Chiara ne approfitto per fare un graffio sulla faccia di quella, che fece cadere il coltello per terra.

Diedi un calcio ad Alberico ,nuovamente, così che mi liberai. Gli diedi un pugno in pieno viso, talmente forte da farlo svenire.

Presi il coltello tra le mani, mentre la donna riprese Chiara bloccandola di nuovo.

-Non ne avresti il coraggio.- disse.

-Tu dici?- sorrisi e lanciai il coltello nella sua direzione, la donna si scanzò da quella traiettoria abbassandosi, lasciando Chiara, senza accorgersi che avevo mirato da un'altra parte.

Mi affrettai a prendere Chiara per il polso e tirarla verso di me.

-Brutto stronzo, mi hai presa in giro!- urlò la donna prendendo nuovamente il coltello tra le mani.-Giuro che vi ammazzo, fosse l'ultima cosa che faccio.- disse guardandoci con occhi da psicopatica.

Presi il cellulare dalla tasca di Alberico e composi il numero della polizia velocemente. -un altro passo e chiamo.- dissi guardandola seriamente. Chiara aveva afferrato la manica del mio giubbotto, si sentiva in colpa per tutto questo, se solo potesse capire quanto io mi sentissi in colpa.

La donna corse verso le scale e scappò.

-Mi..- cominciò ma la interruppi subito.

-Sh, non dire una sola parola. Andiamo a casa, dobbiamo curare quella ferita sul collo.- dissi dolcemente prendendole la mano, sentii che la strinse a sua volta.

Tornammo a casa e andammo al bagno.

-Brucerà.- dissi quasi sussurrando.

-Lo so.- disse. Appena le passai l'ovatta co l'acqua ossigenata sulla sua ferita, afferrò la mia maglia stringendola, lasciando che un gemito le sfuggisse dalle labbra.

-Scusami.- sussurrai piano, lei scosse il capo e mi guardò negli occhi, adoravo quando lo faceva.

Le fasciai il taglio e andammo in soggiorno.

Si mise a sedere sul divano rimanendo in silenzio.

-Michele..- mi chiamò.-Mi porti in ospedale?- sussurrò toccandosi la pancia.

-In ospedale? Hai paura che il taglio sia troppo profondo?- chiesi avvicinandomi a lei, mi piegai per arrivare alla sua altezza.

-Mi porti in ospedale per favore?- chiese subito dopo con un filo di voce.

Annuii e le porsi la mano. Presi le chiavi e il telefono, ed andammo in macchina.

Il tragitto fu silenzioso, solo qualche sospiro da parte di Chiara. Aveva un atteggiamento molto strano, ma non potevo biasimarla.. Dopo quello che era successo.

Arrivammo e lei uscì velocemente, io la seguii fin dentro l'edificio.

Mi chiese di allontanarmi mentre lei parlava con l'infermiera, non riuscivo a capire quello che diceva, ma il suo tono era abbastanza preoccupato.

Si voltò verso di me e poi entrò in una stanza. Mi avvicinai all'infermiera per chiederle spiegazioni che alla fine non ricevetti.

Disse che dovevo aspettare, solo aspettare. Ero confuso, molto confuso.

Un dottore mi si avvicinò con un sorriso stampato sul viso.

-Mi segua signor Bravi.- disse. Lo seguii fino alla stanza, dove Chiara era stesa sul letto. Si stava torturando le mani sorridendo lievemente.

Chiara mi prese la mano accarezzandola.

-Cosa ti hanno detto riguardo al collo?- chiesi sorridendo.

-Riguardo al collo niente..- sussurrò piano, fuggendo dal mio sguardo.

-Perché siamo qui allora?- chiesi guardandola curioso.

Il suo sguardo tornò sul mio, e con un bellissimo sorriso mi disse.-Michele, sono incinta, avremo un bambino..- Sbam.

***

HEEELLOOO!! Ecco il quarantasettesimo capitolo della mia storia!

Ops Ops. Quanti colpi di scena MADÓ AHAHAHAH.
Buon Natale piccole BABBANE!🎄❤️ come credete reagirà Michele a quella scoperta? Ops Ops.

Se vi è piaciuto lasciate una stellina  ed un commentino!

CIAO!

~S

Save Me, Please.||Michele Bravi|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora