In cerca del regalo.

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Lasciammo le due gemelle lì,ammutolite.

Ci dirigemmo verso il retro della scuola entrando.

Eravamo andati prima nel caso qualcuno volesse ancora rompere.

Eppure mi sembrava troppo strano,le gemelle non avrebbero mai finto di essere mie amiche,non si sarebbero state zitte. Se avessero voluto,mi avrebbero picchiata anche avanti a loro.

Era una situazione così strana,così surreale per me. Chi erano quei ragazzi? E perché nessuno osava contraddirli?

Ci sedemmo nei rispettivi posti parlando di cose sparate a caso da Terry. Sapeva passare dal parlare di dolci ad un delfino che salva un cane.

Io non ero come lui,parlavo solo quando era necessario, e se parlavo tanto,era perché ero in ansia.

La giornata passó in fretta, e io dovevo ancora comprare il regalo a Michele.

-Ragazzi.. non è che potreste aiutarmi a fare una cosa?- chiesi esitante. Loro erano ragazzi,forse mi avrebbero potuto aiutare.

-Certo,cosa?- disse Gabi sfoggiando un sorriso mozzafiato.

-Ecco.. domani è il compleanno di un mio amico,diciamo, e.. non so cosa fargli, quindi.. volevo sapere se potreste venire con me a comprare qualcosa di carino dandomi dei consigli.- Era molto imbarazzante quella situazione.

-Ma certo! Non c'è nessun problema.- disse Terry esaltato.

Il suo entusiasmo mi sorprendeva.
Inviai un messaggio ,al futuro festeggiato,dove avvisavo che sarei tornata di sera forse.

Andammo in autobus,si creò un silenzio tra noi tre,Gabi guardava fuori dalla finestra assorto nei suoi pensieri.

I suoi occhi come il ghiaccio guardavano ogni piccolo dettaglio fuori. La testa poggiata sul braccio,che reggeva su bordo del finestrino. Le gambe accavallate l'una su l'altra, gli davano un'aria seria,solitaria.

Terry mise la fascia nera ,che portava sempre sui capelli,sopra gli occhi.
Le braccia attorcigliate al petto e le gambe leggermente aperte. Il classico cretino di turno.

Eppure erano così diversi da come sembravano,è proprio vero,non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina.

Arrivammo avanti un centro commerciale molto grande,non ci andavo da anni. Avevo la continua ansia che tutto costasse troppo per me. I soldi non erano molti,e mi dispiaceva troppo non poter fare qualcosa in grande.

-Chiara,parlaci di questo tuo amico.- disse Gabi subito dopo essere entrati nel grande edificio.

-Beh.. uhm.. ecco.. gli piace la musica,ha una voce molto bella..- effettivamente io sapevo poco di Michele, quasi nulla si poteva dire.-Ha una fissa per le tazze.. beve solo da quelle..è premuroso..- Ogni parola usciva a scatti,non ero nemmeno tanto convinta di ció che dicevo.

-Uhm.. sai poco di lui eh.. Vediamo un po'..tu cosa vorresti regalargli?- rispose il bianco,continuando a camminare.

-Mi sembra tutto troppo banale,capite? Una tazza,una felpa,tutto così scontato,odio le cose scontate.- dissi d'un fiato. Annuirono entrambi contemporaneamente.

Entrammo in vari negozi alla ricerca di qualcosa di interessante. Era tutto troppo semplice,e le cose interessanti avevano dei costi troppo elevati per me.

Uscimmo dal centro commerciale e ci sedemmo su una panchina verde lì vicino.

Lanciai un sospiro enorme dalle labbra.

-Voi cosa vorreste che vi regalassero al vostro compleanno?- Chiesi guardando in basso.

-Una padella.- disse Terry
-Un abbraccio.- rispose l'altro.

Alzai lo sguardo verso i due guardandoli interrogativi? -perché una padella ed un abbraccio?- chiesi ingenuamente.

-Una padella per darla in faccia alle persone di merda.- rispose. Motivazione più che valida.

-Un abbraccio perché nessuno mi abbraccia.- disse Gabi guardando un punto fisso. Terry sbuffò rumorosamente alla sua affermazione.

Mi alzai dalla panchina piantandomi avanti il blu. Gli alzai il viso portandolo a guardarmi. Lo tirai verso di me,facendolo alzare, lo abbracciai molto forte. Il suo cuore batteva molto forte.

Dopo un po' di esitazione,anche lui mi abbracció. Sorrisi. Alla fine Gabi era molto dolce e cuccioloso.

-Ma oggi non é il mio compleanno.- disse ridendo,facendo ridere anche me.

-Ma shhh.- risposi. -Terry,per la padella provvederò a breve.- rise anche lui.

-Tu cosa vorresti avere per il tuo compleanno?- mi chiesero i due in perfetta sincronia. Facevano quasi paura.

-Io?.. sono una ragazza molto semplice.. ecco..- In quel momento mi scattó un'idea.- ODDIO, e se il regalo lo costruissi io? Nel senso, fabbricare qualcosa di carino e sfizioso, tipo incidere il suo nome su un pezzo di legno?- dissi esaltata.

-Sì!,è una bellissima idea! E se vuoi possiamo aiutarti,così che farai in tempo per domani,okay?- Annuii con un sorriso stampato in volto.

***

HEELLOO!Ecco il ventiseiesimo capitolo della mia storia!
Ops Ops. Ci voleva un capitolo tranquillo,no?
Avete notato che i Gemelli sono quasi sempre in sincronia? Fanno paura anche a me uhu.
Cosa succederà nel prossimo capitolo ?Ops Ops.
Se vi è piaciuto lasciate una stellina☆ ed un commentino!

CIAO!

~S ( ̄ 3 ̄)

Save Me, Please.||Michele Bravi|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora