Litigi inutili.

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-Ma cosa state facendo?!- urlai facendo fermare tutto e tutti. Mi schiarii la voce e ripresi a parlare.-potete gentilmente spiegarmi cosa è successo?- dissi con tono più regolato e dolce.

I due litiganti erano rimasti con le mani sui capelli dell'altro mentre i loro occhi erano rivolti su me.

Dopo vari secondi di silenzio, cominciarono a parlare insieme.

-È stato lui a con..- -Io?! Ma se sei stata..- - come ti permetti?! Ti ricordo che..- posso dire che non si capiva assolutamente nulla.

-AO! Uno alla volta!- urlai la prima parola, e il resto lo dissi con più calma. -Alice parla.- diedi il permesso alla bionda di parlare con un cenno della mano.

-Allora, io stavo tutta tranquilla a mangiare la mia fetta di to..- cominciò a dire.

-Non è vero! Bugiarda!- la interruppe subito Michele.

-Michele, parli dopo. Alice continua.- dissi trattenendo le risate. Era una cosa così esilarante.

-Allora, dicevo, stavo mangiando la mia fetta di torta, quando Michele comincia a dirmi che sono grassa, io ovviamente gli rispondo che anche lui è grasso, e che è un bambino, mi ha dato una spinta e io gli ho dato un pugnetto leggero, quasi l'ho sfiorato!! Il resto puoi immaginarlo..- disse. Diedi poi il permesso a Michele di parlare.

-Non è vero che stava mangiando la sua fetta di torta! Ne aveva presa un'altra, e io le ho detto che se continuava così ingrassava! Non le ho mai dato una spinta, è lei che ha cominciato a tirarmi i capelli senza motivo!.- adesso il problema era.. A chi dovevo credere?

Mi girai verso gli altri che alzarono immediatamente le mani, come a dire 'Non guardarmi, non so nulla, hanno fatto tutto loro.' Tirai un sospiro e mi rigirai verso i due che si lanciavano sguardi fulminanti.

Incrociai le braccia al petto e li guardai per bene.- se non vi chiedete scusa entrambi non vi farò più mangiare nulla cucinato da me, e non vi rivolgo più la parola.- dissi le prime cose che mi vennero in mente. Non sarei mai riuscita a non parlare con i due.. Soprattutto con Michele.

-No se non chiede scusa prima lei.- disse Michele incrociando le braccia al petto.

-ah non ci penso nemmeno! Prima tu!.- sembravano due bambini. Era tanto difficile dire 'scusa' o 'mi dispiace' ? Insomma, non è che sono parole mortali, che quando le pronunci all'improvviso muori di infarto.

Li guardai male e mi girai di spalle. Mi misi sul divano muta. Non avrei parlato, o almeno ci avrei provato, ma solo con loro.

-Ragazzi ora che facciamo?- chiesi guardando il gruppo alla mia destra.

-Perché non guardiamo un film?- chiese Michele. Ah no caro mio, ora non fai finta di niente come faccio io.

-Yaaaa, qualcosa, nessuna idea?zero?- mi lamentai guardando Sofia, Muriel,Vicky, Gabi e Terry.

-Dai Chiaraaa, non fare così!- disse Michele lamentandosi come un bambino.

-Facciamo un gioco?- chiese Muriel sorridendo. Stava trattenendo le risate, si vedeva.

-Certo! Qua..- venni interrotta da uno sbattere di piedi.

-E va bene. Scusami Alice. Non dirò più che troppo dolce ti fa male, la prossima volta ti farò venire il diabete.- disse incrociando le braccia.

-Accetto le tue scuse. E tu scusami se ti ho tirato i capelli, la prossima volta te li brucio direttamente.- disse facendogli la linguaccia. Che cosa troppo infantile..

-Ragazzi.- li guardai malissimo.

-Le ho chiesto scusa, e lei le ha chieste a me. Quindi non lamentarti!- disse Michele. Ah, gli avrei tirato volentieri una padella in faccia, a modi Terry.

-Cambiamo discorso, vi va di giocare al gioco dei mimi?- chiese Mumi. Io annuii e cominciammo a giocare.

Dopo varie mosse assurde, risate e chiacchiere, si fece sera, e dovettero andare tutti a casa loro.

Mi stavo dirigendo verso il bagno quando Michele mi prese per il polso e mi tirò verso di lui.

-Dove credi di scappare eh?- chiese facendo una lieve risata. Sorrisi e feci intrecciare le nostre mani.

-Stavo andando al bagno per mettermi il pigiama.- dissi guardandolo negli occhi.

Quei occhi verdi come la speranza, la mia speranza di essere ancora felice.

-No, stasera partiamo.- disse sicuro di se.

-Partiamo? E dove andiamo?- chiesi insicura.

-In un posto molto bello, solo io e te.- mi fece una carezza sulla guancia stampandomi un bacio a stampo. -prepara le valigie, partiamo tra poco.- disse. Mi mancò il fiato allo sguardo che mi fece. Così sicuro, serio, così pieno d'amore, uno sguardo che, per la prima volta, era solo per me.

Sciolsi le nostre mani e corsi in camera a preparare le valigie. Misi un po' di cosette.. Vabbè. Siamo sinceri. Mancavano solo le pareti di casa.

Però,dato che non avevo valigie, misi tutto in un borsone enorme. Era di un Grigio tendente al lilla.. Era anche molto vecchio, apparteneva al mio nonno.

La trascinai fino in soggiorno, era talmente pesante che non riuscivo ad alzarla, e in più ero stanca.

Al pensiero che sarei partita con Michele non so dove, mi tremavano le mani. Sembravo un Leone della savana, portato al polo nord. Anche se.. Non avevo freddo, tremavo per l'agitazione, la felicità..

-Michele io sono pronta..- dissi ad alta voce per farmi sentire. Lui arrivò con due trolley abbastanza grandi.

-Perfetto, allora andiamo!- disse sorridente.

-C'è un problema..- mi guardò interrogativo a quella affermazione.-non riesco ad alzare sta cosaaa.- dissi facendo un ultimo sforzo per alzarla, ma non riuscii nemmeno di tre millimetri. Si mise a ridere e prese la borsa, facendo credere che lo facesse con tutta la facilità del mondo.

Più la teneva in spalla, più la sua faccia di faceva di un rosso acceso.

-Forza andiamo prima che mi esplodi come una bimba.- Risi e presi le sue due valigie. Presi le chiavi, borsa e tutto. Aprii la porta e feci scendere prima lui, con quell'elefante in spalla.

Lo seguii divertita scendendo in modo più piano. Lui andava veloce per posare il più in fretta possibile quella che dovrebbe essere la mia valigia.

La mise in macchina tirando un sospiro di sollievo, si massaggiò la spalla e mi guardò male.

-Okay che ho detto porta un po' tutto per ogni evenienza, ma non intendevo che dobbiamo trasferirci.- disse e io scoppiai a ridere.

Salimmo in macchina e partimmo verso questo luogo a me sconosciuto.

***

HEEELLOOO!! Ecco il quarantaduesimo capitolo della mia storia!

Ops Ops. Cosa ne pensate?
Dove stanno andando, secondo voi, i due innamorati?
Cosa succederà nei prossimi capitoli? Chissà!
Come potrete capire, la storia sta quasi per finire, ma non temete! Succederanno ancora delle belle!Ops Ops.

Se vi è piaciuto lasciate una stellina ed un commentino!

CIAO!

~S🚗

Save Me, Please.||Michele Bravi|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora