Casa tra le sue braccia.

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[Piccola anteprima, volevo ringraziarvi tantissimo per le 1,15K visualizzazioni! Sono contentissima che la storia vi stia piacendo,un bacio!😘]

Arrivarono molti altri invitati, ragazzi e ragazze,piccoli e grandi. Mi sentivo fuori luogo, conoscevo solo sette ,se non di meno, persone.

Ero seduta sul divano, in disparte, mentre gli altri ballavano e cantavano.

Mi sentivo di troppo, era qualcosa di orribile. La sensazione di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato assisteva il mio corpo.

Una ragazza si avvicinò a me con un'aranciata in mano. Aveva i capelli biondi, probabilmente tinti, aveva degli occhioni molto grandi e teneri. Il suo trucco era ben elaborato e senza sbavature. Indossava un vestito non troppo corto ,ma nemmeno troppo lungo , di un bianco panna, con sfumature rosee.

-Ehi, tu sei Chiara,giusto?- E ti pareva. Si mise al mio fianco, sorseggiando la sua bevanda.

-Sì..-

-Piacere! Io sono Alice.- disse facendomi un sorriso molto bello,Sorrisi a mia volta.

Vidi Michele avvicinarsi a noi tutto sfrenato. -Attenzionee, questa è pazza!- disse indicando La ragazza.

-MICHELE!!- urlò lei. Le presi il braccio e la guardai sorridendo, lei sospirò e fece il gesto a Michele, che piano si allontanava di nuovo, cominciò a ballare insieme a Sofia, sembravano due pazzi.

-Chiara, ti va di venire con me?- mi chiese la bionda attirando la mia attenzione. Io annuii e ci alzammo dal divano.

Mi prese la mano e ci facemmo spazio tra tutte le persone. Arrivammo all'entrata, mi tirò verso le scale e mi bloccai.

-ma.. Possiamo?- chiesi dubbiosa.

-ma sì! Vieni qui!- disse sorridendo e tirandomi sopra. Quelle scale sembravano infinite, il marmo nero faceva un rumore che mi piaceva ad ogni passo.

Aprì una porta in legno, mostrando una grandissima stanza da letto, con un balcone ampio. Uscimmo fuori venendo attaccate dall'aria gelida.

Il buio della sera  era sceso, rimaneva una piccola striscia di rosa in fondo. In cielo erano già uscite le prime stelle. Alice mi fece strada verso la ringhiera nera, dove si appoggiò con i gomiti.

-Bello eh?- disse con lo sguardo sognante.

-Sì, molto.- sussurrai. -perché mi hai portata qui?- aggiunsi poco dopo.

-perché dici? Non credo affatto che tu ti stia divertendo giù..- sussurrò.- mi sembri molto triste.- rimasi pietrificata alla sua affermazione.

-Ma.. Ma no! Non è vero.. Sto bene..- sussurrai toccandomi il braccio.

-capisco, allora sono felice per te.- mi sorrise e tolse i gomiti dalla ringhiera.

-RAGAZZE!? Ma siete qui? Vi stiamo cercando da un sacco! Venite, Michele vi aspetta.- disse Vicky prendendoci per le braccia e tirandoci via.

La sua entrata improvvisa mi fece aumentare il battito del cuore.

Tornammo nel grande soggiorno con tutti gli occhi puntati su di noi. -le ho trovate!- disse la mora. Ella mi prese e mi spinse contro Michele, il quale mi prese al volo sorridendo.

-Vicky!? Potevo farmi Male!- dissi.

-nahh, c'era Michele.- sorrise.

-Chiara.- mi girai verso di lui, mi prese la mano e sorrise.- Ti va di cantare con me?- disse accarezzandomi le gelide dita col pollice.

-Eh? Cosa? Non so cantar..AHI!!-urlai appena Sofia mi tirò i capelli.

-te li stacco uno a uno.- disse guardandomi male.

Sospirai e lasciai che Michele mi portasse vicino la tastiera. Mi passò un microfono e lui si mise seduto per suonare, con microfono avanti a lui.

-c-cosa cantiamo? -chiesi esitante guardandolo.

-La conosci "Let Her Go."?- chiese. Io annuii

Cominciò a suonare la canzone con la tastiera. E io mi preparai alle urla degli altri per pregarmi di smettere.

-when you only need the light when it's burnin low..- cominciai a cantare.
-Only miss the sun when it stars to Snow.- cantò lui.-Only know you love Her when you Let Her Go..- e da lì.. Cantammo insieme tutta la canzone.

Mentre le nostre voci si seguivano l'un l'altra, i ragazzi alzarono le mani ondeggiando. In quella intera casa si sentiva solo la mia e la sua voce, una sensazione mai provata mi invase, un'adrenalina.

I nostri sguardi si incrociavano sempre, la voglia di cantare con lui aumentava,e non solo.

Piano piano arrivai a sedermi sulle sue gambe mentre cantavo, non sapevo nemmeno io come fosse successo, semplicemente mi ritrovai sulle sue gambe, tra le sue braccia mentre suonava. Usavamo un solo microfono, era bellissimo. Ah sì, anche il momento lo era, ma lui di più.

La canzone si concluse e gli invitati ci fecero un forte applauso. Mi alzai dalle sue gambe avvampando. Dei fischi e delle urla si fecero spazio nella stanza.

-BRAVISSIMI!-  urlavano. Eppure io non ero brava, per niente.

Michele mi prese la mano e mi portò lontano dallo strumento, andammo in cucina da soli. Prese il mio regalo e lo posizionò sul tavolo.

-È il regalo più bello che mi abbiano mai fatto,sai? Credo che tu ci abbia messo proprio il cuore, anche perché hai fatto qualcosa di diverso dagli altri, non ti sei sprecata andando a prendere qualcosa al centro commerciale, hai fabbricato una cosa tu, ed è semplicemente bellissimo.- disse per poi abbracciarmi forte.- e ti sei anche fatta male il dito,scema.- aggiunse dopo pochissimo.

Se n'era accorto, ma non mi disse nulla, anzi, mi strinse ancora più forte.

In quell'istante capii, capii che il mio posto era lì, tra le sue braccia.

***

HEEELLOO! Ecco il ventinovesimo capitolo della mia storia!
Ops ops. Cosa ne pensate? Vi piace?
Vi aspettavate una cosa del genere?
Cosa succederà nel prossimo capitolo? È sopratutto, cosa vorreste che succedesse? Ops ops.
Se vi è piaciuto lasciate una stellina ed un commentino!

CIAO!

~S •^•

Save Me, Please.||Michele Bravi|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora