Un notte passata diversamente.

1.6K 115 95
                                    

Mi pentii immediatamente delle mie parole.

-L-Lascia stare, Buonanotte.- dissi velocemente e mi coprii con le coperte fin sopra la testa.

-Chiara.. Io.. Non..- cominciò. Non voleva, che stupida, come potevo anche solo pensare che.. Ah Diavolo.

-L-Lascia perdere, davvero Michele..-dissi frettolosamente. Strinsi gli occhi il più forte possibile, il cuore batteva a mille, avevo sbagliato di grosso.

-Chiara..- mi scoprì velocemente girandomi verso il soffitto, mi bloccò le mani contro il letto. -Io.. Non è che non voglio.. È solo che.. Dopo quello che hai passato con tuo padre io..- fuggì dai miei occhi lasciandomi le mani. Si spostò da me mettendosi seduto.

-Michele..- Mi misi a sedere anche io, gli presi la mano e lo portai a guardarmi.-Tu non sei mio padre, lui è in prigione.. E tu sei qui, con me.-sussurrai. Rimase in silenzio per vari secondi, cominciò a baciarmi all'improvviso.

Si staccò dalle mie labbra scendendo fino al collo, lasciando una scia di baci. Il viso rischiava di esplodermi da tanto che ero arrossita.

Mi cinse i fianchi con le mani alzando piano la maglia del pigiama, fino a farmi rimanere senza nulla.

Poi, il resto, potete immaginarlo.

Mi alzai ch'erano le due del pomeriggio. Sentii un freddo bestiale che mi fece tremare anche gli occhi praticamente.

Notai di essere completamente Nuda, se non con la biancheria intima. Avvampai visibilmente e mi alzai dal letto prendendo il pigiama e biancheria nuova.

Andai a farmi una doccia calda.

Avevo.. Avevo davvero fatto l'amore con lui.. Mi ero davvero concessa a lui.. 

I miei pensieri erano tutti rivolti a quella sera, alla sua delicatezza, ai suoi baci, a lui.

Appena uscii dalla doccia e mi guardai allo specchio, spalancai gli occhi notando sul mio collo un succhiotto.

-Oh porca ... E ora come diavolo lo nascondo questo?!- dissi. Cominciai a vestirmi, e dopo essere pronta. Aprii la porta.

Andai nella camera da letto, ma Michele non c'era più. Scesi le scale per andare al piano di sotto trovando Michele ad apparecchiare la tavola.

-Buongiorno Stella.- disse sorridendomi.-Oggi ho provato a.. No okay scherzo.. Sono andato a prendere il sushi in città, credevo che ti avrei trovata già fuori da bagno e invece.. Sono le quattro, tanto per fartelo sapere.- disse e poi rise. Era così tranquillo.

-Ohw.. Allora buon pomeriggio..- sussurrai avvicinandomi alla tavola. Lui si avvicinò velocemente a me e mi spostò la sedia per farmici sedere, come un gentiluomo.

Si mise a sedere anche lui e mi prese la mano, guardandomi negli occhi.

-Allora.. Come stai? Tutto bene?- chiese sorridendo. Aveva un atteggiamento strano, troppo premuroso da parte sua.

-Sì.. Perché scusa?- sussurrai.

-Beh ecco io.. Come dire..- ecco, lo sapevo, era incinto.

-Michele? Cos'hai?parla! Metti ansia..- chiesi preoccupata.

-Ecco.. Ieri.. Dopo .. Beh sai.. Sei crollata immediatamente e poi oggi sei rimasta in bagno per due ore.. - sussurrò abbassando lo sguardo, e mettendosi una mano dietro la nuca.

-Michele sto bene, davvero, mi sono solo assorta nei miei pensieri mentre mi lavavo.- dissi alzandogli lo sguardo.-Però adesso c'è un problema diverso.- spostai i capelli dal mio collo, mettendo in mostra il succhiotto da lui provocatomi.

-Ohw.. Io.. Ehm.. Non credevo di averlo fatto così.. Come dire.. Grande e .. In mostra.- sussurrò quasi balbettando. Arrossì come un pomodoro, che tenero il mio cucciolo.

Lanciai un sospiro e abbassai lo sguardo.-indosserò sciarpe, sta tranquillo.- feci un lieve sorriso e lasciai la sua mano.-possiamo mangiare? Ho un po' di fame..- sussurrai subito dopo.

-Sì.. Ma sei arrabbiata?- chiese guardandomi dispiaciuto. No, non ero arrabbiata, non sapevo nemmeno io il perché di quell'atteggiamento.

-No, perché dovrei?- sorrisi e gli stampai un bacio, così da farlo sorridere a sua volta.

Mi porse un piatto pieno di sushi e cominciammo a mangiare chiacchierando di cose sparate alla cacchio.

Appena finito di mangiare Michele si alzò per lavare i piatti.

-No ehi, li lavo io, tu potresti andare a rifare il letto in camera? Così non hai le mani sotto il getto d'acqua.- mi guardò con una faccia del tipo 'sicura di star parlando con la persona giusta?'-okay,ho capito, vado io a rifare il letto, tu lava i piatti, per bene.- dissi e corsi al piano superiore.

Appena finii mi affacciai alla finestra. Notai che c'erano degli alberi che coprivano la collinetta dove eravamo stati la sera precedente. Eppure.. Non avevo nemmeno intravisto la casa.

Ricordai quel boschetto tanto carino che era giù a valle, decisi che sarei andata a farmi un giro, con o senza Michele.

Scesi al piano di sotto trovando Il mio lui asciugarsi le mani.

-Michele, voglio andare nel bosco, mi ci porti? Se non mi ci porti tu, vado da sola.- sorrisi e avanzai decisa verso la porta. Il moro mi prese per il polso e mi girò verso di lui.

-Ma dove pensi di andare senza di me eh? Non posso rischiare di perderti.- sorrise e mi strinse la mano.

Attraversammo quel piccolo ponte e scendemmo la collina correndo come pazzi, e in più di una volta stavo rischiando di rotolare giù come una palla.

Arrivammo avanti l'entrata del bosco, dove c'erano alberi enormi che, da sopra, sembravano molto più piccoli.

***

HEEELLOOO!! Ecco il quarantaquattresimo capitolo della mia storia!

Ops Ops. Scusate se ho pubblicato tardi, ma oggi ho avuto abbastanza problemi.. Ma nonostante tutto ho aggiornato! Spero non ci rimarrete male del fatto che non ho scritto i dettagli, però poi sarebbe diventato vietato ai minori e non ci tengo particolarmente.
In ogni caso! Cosa vi aspettate dal prossimo capitolo? Fatemi sapere le vostre opinioni! Ops Ops.

Se vi è piaciuto lasciate una stellina  ed un commentino!

CIAO!

~S

Save Me, Please.||Michele Bravi|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora