Vendetta- Parte 22

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<< Adesso prendi tutte questi rumori, questi odori e queste sensazioni e falle entrare dentro di te. >> dice Ezra a bassa voce << Immagina che entrino dentro di te e che arrivino fino al cuore. >>

Faccio quello che dice. Immagino di catturare tutto e farli entrare dentro di me. Immagino i suoni entrare dalle mie orecchie e scendere insieme agli odori nell'esofago e incontrarsi con le sensazioni recepite dai miei piedi, poi mescolarsi e raggiungere il centro perfetto del mio cuore. È una sensazione stupenda. Adesso mi sembra che il respiro pesante del passerotto sia dentro di me e non ad un chilometro di distanza.

Riapro gli occhi e per qualche secondo mi sembra di vedere tutto in modo più chiaro, più luminoso, più limpido.

<< Vedi? >> dice Ezra sorridendomi << Non era così difficile. Adesso che sei in contatto diretto con la natura devi imparare a canalizzare tutta l'energia che possiede per sfruttarla a tuo vantaggio. >>

Adesso non mi sembra più una cosa stupida. La pace che ho provato per qualche minuto è stata così rigenerante. È bastato solo liberare la mente e concentrarsi su altro.

<< Ma come funziona realmente la magia bianca? >> chiedo risedendomi sul tronco << Lilia ha provato a spiegarmelo tante volte, però forse non lo sa di preciso nemmeno lei. >>

<< Tutta la natura conserva dell'energia. >> dice aprendo e mostrandomi uno dei libri che ha portato << Tutte le persone nascono con il pregio di poterla incanalare, ma non tutti hanno il potere di trasformarla. È un po' come il nostro cervello rielabora le informazioni. La strega in questione incanala l'energia, lo trasporta fino ad una determinata zona del cervello, la rielabora e poi la rimanda nelle mani, dove la magia si conserva fino a quando non viene usata. >>

<< Quindi la magia non è altro che energia trasformata? >>

<< Si. >> risponde sorridendo << Quella bianca la assorbe dalla natura e quella nera la assorbe da tutta l'oscurità che c'è nel mondo. >>

<< Adesso è tutto più chiaro. >> dico ricambiando il sorriso.

Rimaniamo seduti sul tronco caduto di quell'albero per circa un'ora, facendo esercizi sulla respirazione e sui sensi. Ezra dice che per incanalare tutta la magia dalla natura devo avere piena sintonia con i miei sensi e saperli usare il meglio possibile. Dopo un po' inizio a credere che mi sta facendo fare tutti questi esercizi per rilassarmi, non tanto per essere in sintonia con me stessa. È inutile dire che sono molto stressata nell'ultimo periodo.

Dopo l'ennesimo esercizio di respirazione Ezra mi chiede: << Adesso come ti senti? >>

<< Completamente rilassata. >> rispondo sorridendo << Forse completamente sballata. >>

<< Concentriamoci ora sulla cosa più bella che ti sia accaduta in questo periodo. Maschio o femmina? >>

Istintivamente mi accarezzo la pancia e dico: << Non lo so, non so se sia maschio o femmina. >>

<< Tu cosa vorresti? >>

<< Per me non c'è differenza. >> dico abbassando lo sguardo << Quello che desideravo era diventare madre, se poi è maschio o femmina non c'è differenza. >>

<< Se vuoi, conosco un incantesimo per scoprire il sesso del bambino. Non devi aspettare l'ecografia del quinto mese. >>

Sorridendo dico: << Okay, va bene. Scopriamolo. >>

Fa apparire una ciotola di metallo piena di acqua pura, senza sali minerali o cose del genere. Mi punge un dito con un ago di legno e poi mi fa immergere metà dito sull'acqua. Appena la pelle si rimargina quelle gocce di sangue che sono cadute dal mio dito si mischiano con l'acqua e, dopo che ho tolto il dito, l'acqua ritorna trasparente come prima. È come se il mio sangue fosse scomparso.

<< Se il sangue rimaneva nell'acqua voleva dire che è un maschio, nel nostro caso invece... >>

<< E' una femmina. >> dico piena di gioia << E' una bambina. >>

<< Si. >> dice sorridendo << E, dalla velocità in cui il sangue è scomparso, scommetto che è anche una bambina sana e molto forte. E sicuramente sarà una bambina bellissima come la madre. >>

<< Io spero che prenda da Ruben. >> dico ridendo << Bionda e occhi marroni. >>

<< Oppure bionda e occhi azzurri. >> dice Ezra ridendo.

<< Oppure come la zia. >> continuo io << Occhi marroni e capelli castani. >>

<< Comunque sarà io spero di poterla vedere. >> dice sorridendo << Ieri sera io e Alexa parlavamo di rimanere a vivere alla nuvola. L'Australia ha stancato a entrambi. >>

<< Sarebbe stupendo! >> rispondo << Altri due membri della famiglia su cui contare e chiedere una spalla su cui piangere ogni tanto, anche se io non piango mai. Nemmeno se ho gli ormoni sballati a causa della gravidanza. >>

<< Conosco bene la nuvola. >> dice sorridendo << L'ho ideata io. Tu però l'hai resa più bella e più... >>

<< Colorata? >>

<< Si! >> esclama << Prima sembrava una scacchiera. >>

<< Esattamente. >>



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