Vendetta- Parte 10

Comincia dall'inizio
                                    

Esita per qualche minuto, poi si convince. Dopo nemmeno dieci minuti sento sia lei che Eliah russare. Come si vede che sono madre e figlio.

Prendo il primo fascicolo e inizio a leggere di che cosa si tratta. Interamente scritto a mano c'è il giuramento che fecero i primi angeli, chiamati angeli fondatori. Lo leggo attentamente, cercando di capirci qualcosa. È, se si può dire, emozionante leggerlo. Parla del buon cuore, dei valori e del forte senso di protezione verso gli umani. Una frase mi rimane particolarmente impressa: "Abbiamo uno scopo comune, uno scopo che ci rende una famiglia. Ma il nostro scopo non è quello di uccidere i nostri nemici, è di proteggere i nostri fratelli nati umani. È questo il nostro compito, è per questo che siamo stati creati ed è per questo che moriremo un giorno".

Questo giuramento è lungo più di cinque pagine. La cosa bella è che tutti i valori di cui questo giuramento parla esistono ancora tra gli angeli. Tutti gli angeli vivono una vita serena, senza dare molto potere ai soldi e alle ricchezze. Si ha tutto quello di cui si bisogna e si ha la possibilità di vivere la propria eternità serenamente e senza quella finta libertà che gli umani provano. Sono fortunate le persone che hanno il sangue angelico nel corpo.

Dopo aver finito di leggere tutto il giuramento inizio a leggere tutti gli altri fascicoli. Sono tutti documenti risalenti alla prima comunità angelica e agli angeli fondatori, quindi circa al settecento d.C. Sono stati tutti trascritti nella nostra lingua attuale credo duecento anni fa, alcuni vocaboli sono collocabili al milleottocento circa. Non capisco però il motivo per cui Marcus stava rileggendo tutti questi vecchi documenti. A cosa gli serviva sapere in che anno è arrivata qui l'energia elettrica o chi è stata la prima ragazza angelo? Sono rimasta stupita nel leggere che all'inizio tutti gli angeli erano maschi, la prima donna si è trasformata nel novecentodieci. Credo che si sentisse un po' sola poverina.

Non so per quante ore continuo a leggere e a rileggere questi maledetti documenti, so solamente che sto uscendo pazza. Mi rimangono da leggere solo dei documenti da leggere dentro ad una cartellina. Apro la cartellina e posso notare che questi non sono tradotti, sono tutti in greco antico. Guardo l'orario, sono già le quattro del mattino, il tempo è volato e sento che i miei occhi stanno per uscire dal mio cranio. Ho davvero sonno, ma mi manca un'ultima cartellina, devo farcela.

Prendo il computer e vado dritta su Google Traduttore. Inizio a tradurre qualche frase e tutta la stanchezza passa. Ecco perchè Marcus leggeva questi documenti, perchè non sono altro che invenzioni, solo il giuramento era stato tradotto bene. Prima che Marcus diventasse governatore, le cose erano molto diverse. Il governatore era il potere esecutivo e giudiziario, ma quelli che facevano le leggi erano degli angeli che facevano parte di un gruppo segretissimo. In questo gruppo c'era un angelo, una certa Vivian Giordan, che era alleata con i vampiri. Convinse quasi tutti che i vampiri erano uguali agli angeli perchè erano esseri sovrannaturali e che non dovevamo combatterci a vicenda. Così, grazie a degli stregoni alleati, riuscirono a cambiare l'incantesimo della ragazza alata grazie ad un piccolo cavillo nell'incantesimo. Nascosero tutto e questo gruppo di angeli si sciolse per sempre.

Continuo a tradurre questo lungo documento e rimango sempre più scioccata. Le mie dita sbattono sulla tastiera del computer meccanicamente senza fermarsi. Alla fine non spiega molto bene cosa hanno cambiato dell'incantesimo perchè manca una pagina al plico, però ho trovato la risposta che speravo di trovare. Nell'ultima pagina c'è il resoconto di tutte le questioni che prometterono di tenere nascoste, tra queste il nome dello stregone creatore degli angeli: Ezra Adams.

Appena leggo questo nome il cuore mi si riempie di gioia. L'ho trovato! La risposta del rebus è proprio lui! Non ci credo.

Mi alzo dal divano e corro verso la mia camera da letto. Ariel sta dormendo sul lettone mentre Eliah nella culla che ho fatto apparire ieri sera. Correndo a piedi scalzi vado vicino ad Ariel e inizio a scuoterla per svegliarla. Non ci credo, ho trovato la risposta al mio quesito!

<< Che succede? >> dice Ariel sbadigliando << Dov'è Eliah? >>

<< Eliah sta bene. >> dice felicissima << Ho trovato la risposta al rebus! L'ho trovato! >>

Si alza subito dal letto e mi chiede: << Chi è questo misterioso stregone? >>

La trascino in soggiorno, le faccio vedere il documento e dico: << Ezra Adams, sicuramente imparentato con mia madre. Non so però che rapporto abbiano visto che mio nonno e i miei zii sono morti tutti. >>

Ad un tratto mi viene il lampo di genio. Maledico me stessa per non averci pensato prima. Della storia che mia madre mi aveva raccontato mi era sfuggito un piccolo particolare. Suo padre, prima di lasciare la tribù per sposare mia nonna, era già sposato e aveva un figlio di dieci anni. Come ho fatto a non pensarci? È sicuramente lui.

Guardo Ariel. Sta piangendo dalla gioia come me. Io subito corro ad abbracciarla.

<< Lo abbiamo risolto. >> dico singhiozzando << Ci siamo riusciti. >>

<< Li porteremo in salvo. Finalmente riesco a vedere la luce in fondo al tunnel. >>

Mi stacco dalle sue braccia, ci asciughiamo le lacrime e ci guardiamo negli occhi. Entrambe abbiamo un sorriso grande quanto una casa. Grazie a tutti questi documenti sono riuscita a risolvere il rebus.

Respirando profondamente dico: << Adesso abbiamo un nome, possiamo trovarlo. >>



Luce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora