La nuova vita- Parte 1

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Dopo il mio viaggio di nozze in un posto sperduto lontano da qui, Marcus ha pensato bene di partire per un viaggio con Cat. Aveva deciso di far pubblicare tutti i libri che aveva scritto sotto falsi nomi, e adesso è un milionario. Adesso Marcus e Cat tornano qui solo per le occasioni speciali e non so se riusciranno ad arrivare oggi. In questo momento sono in Giappone a fare la bella vita. Quando Marcus ha lasciato tutto, il posto da governatore è rimasto vuoto. Anna ha rifiutato il posto, adesso vive con il suo nuovo fidanzato in Canada e con la sua bambina di appena due anni. Così, in veste da ragazza alata, ho dovuto prendere l'incarico io. Adesso sono conosciuta come "la governatrice".

Dopo aver fatto una doccia veloce indosso una camicia a maniche lunghe bianca e un leggins nero. Il caldo inizia a sentirsi, ma ancora l'inverno non è passato del tutto. Appena sono pronta prendo la mia borsetta e corro subito in soggiorno, dove adesso Ruben è seduto sulla poltrona con un blocco di disegno e una matita tra le mani. Gli do un bacio rapido e corro subito verso l'uscita di casa. Appena fuori la porta il mio cellulare squilla. Lo prendo dalla borsa e vedo che è Ariel.

<< Pronto. >> dico sorridente.

<< Buon compleanno! Quanti sono oggi? Quarantaquattro? >> dice con la sua solita voce squillante.

<< Sono ventitrè. Sei tu che hai quarantaquattro anni, mica io! >>

<< Quarantatrè. >> mi corregge << Non ti ho chiamato solo per farti gli auguri, mi servirebbe un favore. >>

<< Lo so, oggi vado a prendere io Eliah da scuola, tranquilla. Jago me lo ha detto ieri sera alla mostra. >>

<< Grazie davvero! Dobbiamo finire quel diamine di vestito da sposa. Quanto vorrei che Lilia fosse qui, lo finirebbe in un attimo. >>

<< Ha intenzione di venire stasera o no? >> dico.

<< Me lo ha assicurato, ci sarà. Verrà anche Set, quindi siamo di più. >>

Guardo l'orologio, sono le otto e trenta.

<< Devo andare. >> dico iniziando a sfilarmi il bracciale << A Eliah ci penso io. Ciao. >>

<< Grazie ancora, ciao. >>

Stacco la chiamata proprio quando le mie enormi ali bianche ricompaiono. Mi metto subito in volo, ho un sacco di lavoro da fare e devo tornare in tempo per andare a prendere quel piccoletto dall'asilo. Sarà una giornata stancante.

Mentre volo verso la nuvola ripenso da quanto tempo è che non vedo Lilia. Quando si è sparsa la voce che è stata lei a salvarmi la vita, una tribù di streghe l'ha chiamata e le hanno proposto di andare ad imparare nuovi incantesimi per diventare una strega potente. Ha trascorso due anni in questa tribù, poi è andata in Africa in un'altra tribù per specializzarsi in incantesimi guaritivi. Adesso è conosciuta in tutto il mondo ed è diventata una delle più brave streghe curative. E pensare che ha appena vent'anni... Fino a cinque anni fa era solo una ragazzina che scappava da un fidanzato violento e che voleva incontrare i suoi genitori biologici, mentre adesso invece cura le persone in fin di vita. Mi rende fiera di lei. Lo siamo tutti.

Appena arrivo sulla nuvola prendo una biglia dalla mia borsa e apro il portale. Con gli anni ho imparato ad atterrare all'impiedi sui materassini della stanza d'atterraggio, ed è un buon risultato, visto che cadevo sempre di testa.

Rachel mi sta aspettando sulla soglia della porta. Era la segretaria di Marcus e adesso invece è la mia segretaria.

<< Buongiorno governatrice. >> dice sorridendomi.

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