Capitolo 120. Provare a corrompere con dei panda non funziona

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N/A: prima di iniziare il capitolo, c'è un disegno speciale che non è stato fatto da me, ma da uno di voi lettori!

Quindi ringrazio profondamente Rain_thecloud per questo disegno nato dai commenti scambiati nell'ultimo capitolo in cui immaginavamo Yao che costringeva Franchino a vestirsi da Hello Kitty.

E quindi ecco qua la trasposizione su carta di tale sprazzo di follia geniale!

Per chi fosse cieco come me e non leggesse, le varie scritte dicono:"Send help" (Capiamo tutti il motivo, ahahah)"Michele e Rita morti per il troppo cute" (e come biasimarli)"(Costume palesemente made in China)""That's my boy! - Yao padre (che nes...

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Per chi fosse cieco come me e non leggesse, le varie scritte dicono:
"Send help" (Capiamo tutti il motivo, ahahah)
"Michele e Rita morti per il troppo cute" (e come biasimarli)
"(Costume palesemente made in China)"
"That's my boy! - Yao padre (che nessuno ha chiesto) molto fiero"

E quindi niente, ringrazio ancora Rain per l'opera e vi lascio al capitolo, sperando vi piaccia!






Mentre Giuseppe lamentava a gran voce il suo disappunto sul non trovare una scena in un vecchio film, Marie e Franco erano appollaiati sulle scale. Era dei pochi posti abbastanza appartati e sgombri, ma comunque ancora relativamente vicino alla grande possibilità di drama che era il tavolo con le due Italie e le altre nazioni.

Ed era meglio fosse sgombro, perché pochi avrebbero sopportato Marie parlare così tanto a macchinetta, interrompendo il povero Franco e costringendolo a procedere a ritroso e poi di nuovo in ordine cronologico.
Era stanco e gli stava fumando la testa da tutta l'assurda camminata.

<E come hanno fatto?> domandò Lily dall'altro lato del telefono.
<Essenzialmente gli Stati Uniti hanno avuto un mini sprazzo di intelligenza ed è stato empatico con Michele, Puglia, che quindi si è risvegliato dal suo stato pazzoide. Non che secondo me ci fosse troppa differenza dal solito.>

<Franco, dai!> scherzò Marie <Di solito non ha le stesse manie omicide, no?>
<Beh, di sicuro le mie manie omicide non erano cambiate.>
<Giustamente.> convenne Lily.

Franco abbozzò un sorrisetto, che purtroppo svanì per il cipiglio che gli spuntò in volto: <Tra l'altro sembravano le comiche perché c'era Cina che mi faceva da mamma chioccia e c'era Michele che ad un certo punto sembrava rosso di rabbia e due secondi dopo m'insultava! Credo! Sono sicuro che comunque mi abbia insultato dopo aver fatto tutto l'apprensivo quasi peggio di Rita!>

<Bah, quello lì proprio non lo capisco!> mentì Lily, perché invece aveva proprio una bella e chiara idea del modus operandi del pugliese, ma non avendolo mai visto, non aveva la certezza.
Marie cambiò discorso: <In ogni caso, secondo me Cina si è proprio affezionato a te. Ti guarda come io guardo i gatti! Come creaturine adorabili che voglio tutte per me.>

<Ma io non sono un gatto!> lamentò la piccola regione.
<Già, sembri più un criceto!> ridacchiò Lily e Marie s'unì, mentre Franco provò a fissare male la sorella, imbronciandosi, gonfiando così (in parte) le guanciotte.

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