Capitolo 35

36 1 0
                                    

«Oddio, è bellissimo! Guarda com'è carino, Kimby!»
«Sì, Victoria, ho visto che è bello, ma smettila di chiamarmi così» noi quattro ci mettiamo a ridacchiare mentre Chris prepara il latte nel biberon per William. Finalmente, dopo tre lunghi giorni, Grace è potuta tornare a casa. Hanno fatto tantissimi controlli a William, ma per fortuna sta benissimo. Vic e Kim sono venute a trovarci a casa, per via del nuovo arrivato, e da quando hanno visto il bimbo si sono innamorate. Visto che volevamo invitare a casa anche Selene, ho costretto in tutti i modi Noah per farla venire a casa, perché non so per via di che strano motivo lui non voglia farci trovare lei. Anche Nathan è andato con Noah, così alla fine hanno scelto di far venire a casa anche Zoe e Stella, meglio così. Abbiamo abbellito tutto il soggiorno con fiocchetti, ghirlande e addobbi azzurri. Inoltre, ci siamo vestiti tutti con il blu e siamo molto eleganti oggi pomeriggio, io e Grace abbiamo indosso tutte e due un abito corto blu con le bretelle. Ovviamente Noah è sempre il solito guastafeste e non voleva sporcare il salone, così per ripicca abbiamo aggiunto anche stuzzichini e bibite. No, dai, non siamo così cattivi, gli abbiamo promesso che dopo questa festicciola avremmo pulito tutto noi. Però, l'unica cosa per cui penso che Noah mi ucciderà, è la persona che ho invitato a sua insaputa: Floyd. Gli ho mandato un messaggio qualche minuto fa ed in questo momento dovrebbe essere quasi arrivato a casa nostra.
«Ecco qui, il latte è pronto!» dice Chri, sventolando il biberon che ci ha regalato l'ospedale. Sì, lo so, fa pena, però in questi giorni andremo sicuramente a comprare tutte le cose necessarie. Grace ringrazia il suo ragazzo e afferra il biberon, sistemando William tra le sue braccia. Chri si siede sul divano vicino alla sua famiglia ed io mi metto ad ammirarli in tutta la loro bellezza.
«Siete bellissimi insieme» dice Kim, leggendomi nel pensiero.
«Sì, Kimberly ha ragione!» dice la cugina di Chri, tutta euforica, facendomi scappare una risatina. Chri sorride alle due ragazze ed io mi riempio un bicchiere con del succo al cocco e all'ananas. Mentre mi porto il bicchiere alla bocca, qualcuno bussa al campanello.
«Vado io!» li avviso, così mi dirigo alla porta, sperando che sia Floyd. E infatti è proprio lui.
«Ciao Maddy! Come state?» mi saluta e mi domanda nella stessa frase.
«Ciao, va tutto bene! Entra pure» gli apro di più la porta e gli faccio segno con la mano di entrare nell'abitazione. Appena avanza lo abbraccio e ci diamo un bacio veloce sulle labbra. Ammetto di arrossire ancora, la mia mente non riesce a realizzarlo ancora.
«Questo è per il piccolo» mi dice il mio ragazzo, porgendomi una scatola incartata benissimo e con un enorme fiocco blu.
«Grazie!» lo abbraccio e poi andiamo in salone. Intanto, metto il suo regalo su un tavolino nel quale si trovano anche tutti gli altri.
«Ciao» Kim, Vic e Chri salutano Floyd molto freddamente. Non voglio immaginarmi Noah.
«Ciao a tutti, non preoccupatevi. Non sono venuto per combinare disastri» dice il brasiliano ai tre, che lo guardano con le braccia incrociate.
«Speriamo sia così. Non fare incaz-» la frase di Chri viene interrotta da Grace, che lo guarda un po' arrabbiata.
«Le regole!» gli ricordiamo io e la mia migliore amica, ridacchiando.
«Scusate, avete ragione!» dice il biondo, alzando le braccia al cielo con aria colpevole. Ci mettiamo tutti a ridacchiare e Chri continua.
«Stavamo dicendo, non fare arrabbiare Noah, mi hai capito? O giuro che ti sbatto fuori da questa casa»
«Sì, va bene» risponde il brasiliano, un po' seccato.
«Comunque, piacere Floyd. Io sono Grace, la migliore amica di Madison» lei gli porge la mano, e lui gliela stringe.
«Lui è il nuovo arrivato?» chiede a Grace, indicando il bambino. Lei annuisce e si va a sedere sul divano, per guardarlo meglio. Christian mi lancia uno sguardo con un pizzico di rimprovero, così gli sorrido, e lui alza gli occhi al cielo sorridendo. Dopo, si va a sedere vicino alla sua fidanzata, per tenere d'occhio il mio di fidanzato.
Passano dei minuti di silenzio che sembrano ore, così iniziò a dire la prima cosa che mi passa per la mente.
«Ok, vado a cercare il telefono così metto un po' di musica»
«Vengo con te» mi dice Kim, guardando ancora male Floyd. Ma come fanno tutti ad odiarlo?
«Hey, anch'io!» così si unisce a noi anche Vic. Nel mentre saliamo le scale, le due ragazze mi fanno tutte le domande possibili nel mondo.
«Perché è venuto anche lui?» chiede Kim.
«Perché è il mio ragazzo e deve conoscere mio nipote e la mia migliore amica»
«Siete fidanzati?» mi domanda.
«Sì»
«Sai che Noah ti uccide se scopre che è a casa sua, vero?»
«Non preoccuparti» in realtà mi preoccuperei, ma questi sono dettagli. Apro la porta di camera mia e vado verso il comodino di fianco a letto, dove è poggiato il mio telefono. Lo affermo ed esco dalla stanza, per poi ricominciare a scendere le scale insieme alla mie due amiche.
«Quanti capelli hai?» sia io che Kim ci giriamo di scatto, stranite.
«In che senso?» le chiedo, trattenendo una risata.
«Visto che ti stavamo facendo domande di ogni genere, ho pensato: perché non posso chiedere quanti capelli hai?» a quelle parole ci mettiamo tutte e tre a ridere, ma quando ritorniamo in salone la nostra risata scompare all'istante. Ci troviamo Selene, Zoe e Stella che parlano allegramente con Grace e ammirano il bimbo, mentre Un Noah arrabbiato ha la schiena appoggiata sul muro, che mi fissa mentre scendo le ultime scale. Hanno anche riportato qui Palms, che gioca allegramente in giardino. Chri è di fianco a Noah ed ha Nathan in braccio. Mi passa la voglia di mettere la musica, così lascio perdere il telefono e iniziò a cercare il mio fidanzato. L'unica persona che non vedo è Floyd, giuro che se Noah l'ha mandato via, lo uccido.
«Ciao Madison, non ci vediamo da molto!» mi saluta Selene, venendomi ad abbracciare.
«Ciao Selene, è sempre un piacere!» mentre la abbraccio, il suo profumo sensuale mi inebria le narici. Mentre la donna ritorna dalle altre ragazze, io mi avvicino a Noah e Chri.
«Dov'è Floyd?» domando a tutti e due, passando lo sguardo da uno all'altro.
«Se n'è andato via» mi dice Noah, con un ghigno. Sospiro, cercando di sbollire la rabbia, e dopo mi rivolgo a Chri, aspettando una vera risposta.
«Ha ragione Noah, questa volta. Qualcuno l'ha chiamato al telefono e se ne è dovuto andare. Ha detto di salutarti e che era dispiaciuto di non poter ridere ancora un po'» alzo gli occhi al cielo e poi prendo Nat in braccio, raggiungendo Grace.
«Come sta William?» chiedo dolcemente alla mia migliore amica, che culla suo figlio mentre beve il latte dal biberon, quasi vuoto.
«Tutto bene, vuoi tenerlo un po' in braccio? Almeno mi stiracchio un po', sono seduta qui da più di un'ora!» mi dice, per poi mettere il biberon vuoto sul tavolino di fronte a lei.
«Certo che lo voglio tenere!» così Nat scende dalle mie braccia e va a parlare con Victoria, di cui penso si sia "innamorato". Grace si mette in piedi e inizia a dare dei colpetti sulla schiena al bimbo.
«Adesso te lo do, gli faccio fare il ruttino e poi è tutto tuo» ci mettiamo a ridacchiare, così nel mentre vado a parlare con Zoe e Stella.
«Ciao ragazze, come va?» appena si accorgono di me, si alzano dal divano e mi corrono ad abbracciare.
«Ciao Maddy, tutto bene, te?» mi domanda la sorellina di Noah, più sorridente che mai.
«Tutto bene, anche se in realtà potrebbe andare meglio»
«Perché? C'entra mio fratello, vero?»
«Ovvio, tuo fratello c'entra sempre» ci mettiamo a ridere «ma comunque anche perché una persona se n'è andata via e speravo che rimanesse»
«Parli di quel ragazzo brasiliano con cui prima ha litigato Noah?» ah, quindi Noah ci ha litigato davvero? Lo sapevo che era stato lui.
«Sì, esattamente. Lui è Floyd,il mio ragazzo» sono sempre un po' imbarazzata quando lo dico. Le due ragazze spalancano la bocca nello stesso momento, facendomi ridacchiare.
«Madi, tieni William, adesso puoi prenderlo» Grace si avvicina a me e così prendo il bimbo profumato tra le mie braccia, lasciando Zoe e Stella a chiacchierare tra di loro sulla mia relazione. Mentre William osserva il mondo dai suoi piccoli occhietti, mi accorgo che è la fotocopia della sua mamma. Gli dò un bacio sulla guancia e raggiungo Vic e Kim, che parlano insieme ai ragazzi.
«Di che parlate?» domando al gruppetto, e a rispondermi è Kim.
«Del regalo di Noah» mi giro verso quest'ultimo e lo vedo ghignare. Ho paura.
«Che cos'è?» gli chiedo.
«Stiamo cercando di saperlo, ma lui non vuole dircelo» mi spiega il suo migliore amico, mentre fa spallucce.
«È inutile, lo scoprirete al momento dei regali» dice il ragazzo dai capelli castani. Alzo gli occhi al cielo e poi abbasso lo sguardo per controllare se William stia bene. Ormai si sta per addormentare.
«Chri, abbiamo un problema. Tuo figlio si sta per addormentare» lui mi guarda con gli occhi lucidi, sono sicura che si emoziona ancora quando gli ricordiamo che è diventato papà senza volerlo. Lui si avvicina e prende il bimbo tra le mie braccia, cercando di farlo svegliare in ogni modo possibile.
«William, vuoi aprire i tuoi regali?» Chri fa una vocina strana, e per qualche secondo sembra che William stia ridendo.
«Sembra che stia ridendo!» esclama Vic, come se mi avesse letto nel pensiero. Alla fine, quelli che si sono messi a ridere siamo noi.
«Ragazzi, è il momento di aprire i regali!» Grace, Zoe, Stella e Selene ci richiamano, così le raggiungiamo al tavolo con i regali. Nello stesso momento qualcuno suona il campanello, e ad andare ad aprire è Noah. Noto che esce completamente di casa, cosa insolita, così scelgo di seguirlo. Lascio gli altri a parlare tra di loro e mi dirigo verso l'entrata. Non faccio in tempo ad appoggiare la mano sulla maniglia che la porta si spalanca, facendomi sbattere contro il petto di Noah. Barcollo un po', ma alla fine perdo l'equilibro e mentre sto per cadere, Noah mi afferra per le mani.
«Grazie» mormoro, e noto che lui cerca di trattenere una risata.
«Stai attenta la prossima volta, e vedi di non inciampare anche contro il fotografo» subito dopo entra anche un uomo con tutti gli aggeggi possibili per fare le foto e ovviamente con la fotocamera. Ci saluta e poi va a montare il tutto di fronte alla parte abbellita per le foto. Sembra che William sia appena diventato maggiorenne, non immagino al suo matrimonio. Stacco le mie mani da quelle di Noah e mi ricompongo.
«So che hai litigato con Floyd, prima. Stella e tua sorella me l'hanno detto. Non puoi fare così, molto probabilmente Floyd dovrà venire qui altre volte per stare insieme. E ne ho il diritto» lui mi guarda intensamente e poi ricomincia a parlare.
«Okay, lo ammetto, abbiamo litigato. Però non l'ho mandato via io, te lo giuro. Mi sono arrabbiato perché avresti potuto avvisarmi, sai già la mia opinione a riguardo» lui si porta le mani alla nuca e butta la testa all'indietro.
«Va bene, hai ragione anche te. Però dovresti smetterla» nel mentre guardò un punto indefinito in giardino.
«Non penso di farcela» mi giro di scatto verso di lui per rimproverarlo, ma è già sparito dalla mia vista. Ritorno in salone e in quello stesso momento iniziamo ad aprire i regali. Selene ha regalato un set di tutine di marca molto costose, Floyd un set di piattini, bicchierini e altre stoviglie in silicone fatte apposta per i bambini. Stella ha regalato al bimbo una copertina di lana e un peluche a forma di drago, sempre tutto azzurro, mentre Zoe un giubbotto e delle scarpine da ginnastica della stessa marca delle tutine di Selene. Arriva il turno di Vic e Kim, così iniziano a guardarci.
«Noi abbiamo fatto un regalo sia a William che alla nostra amicizia» inizia a spiegarci Kim. Ci porge una grande scatola, il regalo di William, ovvero una bellissima palestrina rotonda con luna e stelline pendenti che suonano. Alla vista di quella, Grace inizia ad intenerirsi e trattiene qualche lacrima. Vic, poi, ci porge un sacchettino azzurro ciascuna.
«Questo è per voi, fatto direttamente da Kim. Lei è fissata con queste cose e ne fa la collezione» a quelle parole mi incuriosisco, così tutte e quattro apriamo i sacchetti. Ne escono fuori quattro collane con dei pendenti fatti di pietre preziose. Grace ha il quarzo rosa, Vic il topazio, Kim l'ametista ed io la perla. Mi incanto a vedere quelle gemme preziose, da piccola anch'io avevo la stessa passione.
«È bellissimo, grazie!» diciamo contemporaneamente io e Grace, per poi fare un abbraccio di gruppo tra noi quattro e metterci le collane. La mia migliore amica ed il suo ragazzo iniziano a ringraziare tutti, ed io inizio a prendere il mio regalo dalla mia camera. Appena riscendo le scale, noto che hanno già aperto il regalo di Chri: un braccialetto in oro con sopra inciso il nome del neonato. Grace e Christian si baciano ed io mi fiondo da loro.
«Adesso tocca a me!» li avviso, e vado ad abbracciare la mia migliore amica ed il mio nipotino. Intanto Nat sta ridendo con Noah, cosa staranno mai progettando nelle loro testoline?
Porgo la scatolina ben curata a Grace, nel mentre Chri si mette a guardare di fianco a noi con William tra le braccia. Appena la bionda capisce cosa le ho regalato, scoppia a piangere e inizia ad abbracciarmi. Il fotografo inizia a farci foto per immortalare questo magico momento.
«Cos'è?» chiede Christian, non capendo.
«Andiamo alle Hawaii!» gli risponde la sua ragazza, con i lacrimoni di gioia agli occhi. Tutti iniziano ad applaudire e Nat corre da noi per abbracciarci. Il fotografo non smette di fare foto e se in questo momento non sarei stata impegnata ad abbracciare la mia migliore amica, lo avrei catapultato fuori casa con un calcio. Che fastidio.
«Bene, adesso, per il piccolo William, è arrivato il momento di andare a vedere il mio regalo!» annuncia Noah, e aggiungerei anche finalmente. Lo seguiamo tutti in giardino, tranne il fotografo, ovviamente, ma al suo posto troviamo tutti i paparazzi che cercano di fare foto da lontano. A volte mi chiedo come dei ragazzi così giovani come Chri e Noah riescano a sopportare tutto questo, tutti i giorni. Senza perdere altro tempo, Noah arriva davanti a qualcosa coperto da un telo di seta blu metallico.
«Siete pronti?» domanda lui, mettendo una mano sul telo e pronto per toglierlo. Chri e William si avvicinano a lui per vedere meglio cosa sia, mentre noi ci accerchiamo vicino a loro. Noah inizia a fare il conto alla rovescia e appena dice "uno" tira via il telo, mostrando una moto nera metallizzata. Sul sedile è adagiata una maglietta di calcio con cognome e numero di Chri, però per un neonato. Tutti iniziamo a ridere e applaudire.
«Noah, forse William è ancora troppo piccolo per avere una moto» gli dice Grace, ridendo. Lui si gratta le nuca e fa spallucce.
«Vorrà dire che la terrò io» ci rimettiamo tutti a ridere e Noah mi lancia uno sguardo. Raggiungo la mia migliore amica e la aiuto a far mettere la maglietta regalata da Noah a William. Nonostante sia giorno, riusciamo comunque a vedere tutte le luci accecanti dei flash dei paparazzi, così ci affrettiamo a tornare dentro.
«Venite a fare le foto!» ci ricorda il fotografo odioso, facendoci segno con la mano di raggiungerlo. Penso proprio che finiremo di festeggiare stanotte, povero William.

SunsetWhere stories live. Discover now