Capitolo 24

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«Va bene, che sta succedendo?» ci chiede Christian, preso alla sprovvista. Nel mentre appoggio il telefono e la busta con i biglietti sul tavolo della cucina, nel caso potesse succedere qualcosa.
«Credo che stiano per litigare» gli risponde Grace, quasi sussurrando.
«Prima di tutto: chi le ha dato il permesso di uscire con Floyd?» chiede Noah, girandosi verso Chri e incenerendolo con lo sguardo.
«Ok, sono stato io» ammette il biondo, alzando le braccia al cielo.
«Christian, ti voglio bene, però in questo momento un pugno te lo tirerei proprio»
«Hai ragione, scusami»
«Ma vi sentite? Cosa avete contro Floyd? È perfetto, dolce e gentile» dico a tutti e due, alzando gli occhi al cielo.
«Maddy, Floyd non è per niente come pensi. Fidati di noi» continua Chri.
«Magari con voi non sarà così, ma con me sì, quindi lasciatemi in pace» sono sfinita da questo argomento, non sono loro figlia!
«Sole, mi devi ascoltare almeno per questa volta. Anzi, sai cosa? Non mi credere, poi quando ti spezzerà il cuore non correre da noi. Ti abbiamo avvisata» dice Noah alzando un po' la voce, per poi passarsi le mani sul viso e portarle ai fianchi.
«È vero Maddy, lo facciamo per il tuo bene» dopo le parole di Chri mi giro verso Grace, incredula. Lei mi guarda e sento che in qualche modo sia dalla parte di tutti.
«Sarà anche per il mio bene, ma io devo andare con Floyd in Brasile» dico a tutti, incrociando le braccia al petto. Intanto mi chiedo che fine abbia fatto Nathan.
«Cosa?» mi chiede Chri, facendo finta di non aver sentito bene.
«Assolutamente no» ribatte Noah contro di me.
«Grace, ecco perché questa santissima casa costava così poco: ci abitano dentro questi due cretini!» dico tutto d'un tratto, scoppiando dalla rabbia. Grace mi guarda con la bocca aperta, mentre Christian cerca di trattenere una risata e Noah mi fissa con gli occhi sgranati.
«Ok, questa ce la paghi» dice quest'ultimo guardando negli occhi Chri, come si stessero parlando con il pensiero. In un attimo non sento più il pavimento sotto i miei piedi, che al momento sono stretti dalle mani di Christian, mentre Noah mi tiene per le braccia.
«Cosa state facendo?» chiedo ai due ragazzi, dimenandomi e per poco urlando. In poco tempo sento che Chri e Noah iniziano a contare alla rovescia e mi ritrovo davanti all'enorme piscina.
«Ecco la nostra vendetta!» sento dire dalla voce di Noah, prima di finire sott'acqua. Per fortuna finisco nella parte di piscina in cui tocco, oppure sarei affogata molto probabilmente. Risalgo in superficie e mi tiro i capelli in dietro, per poi strofinarmi gli occhi e mettermi a ridere. Subito dopo anche gli altri si mettono a ridere, così metto a fuoco la vista è noto che anche Grace, seduta su un lettino con tutta la sua bellezza, ci ha seguiti fuori. Mi tiro su e mi siedo a bordo piscina, con i vestiti zuppi.
«Ti sta bene!» mi dice Christian, sedendosi vicino a me e dandomi una pacca amichevole sulla spalla.
«Va bene, ve lo concedo!» dico, finendo di ridacchiare e roteando gli occhi. Mi giro dall'altro mio lato e vedo Noah che mi fissa, per poi alzare un angolo della bocca.
«Facciamo una partita?» chiede all'improvviso Christian rivolgendosi a Noah, indicando con il capo il campo un po' distante da noi.
«Ci sto, andiamo» gli risponde tranquillamente Noah, per poi alzarsi insieme al suo migliore amico e dirigendosi verso il loro campo da calcio personale.
«Ciao, che fate?» sento una vocina dietro di me, così mi giro e mi ritrovo Nat davanti.
«Ciao amore, stavamo giocando. Che ne dici di andare a fare qualche giro lì?» gli propongo, indicando il parco giochi davanti a noi. Il bimbo annuisce sorridendo e comincia a correre, diretto alle giostre. Mi giro verso Grace e la vedo alzarsi dal lettino, così la raggiungo.
«Dove vai?» le chiedo.
«Mi metto un costume e prendo della frutta fresca, così mi rinfresco e mi abbronzo» mi spiega, facendomi l'occhiolino.
«Io invece penso che andrò a farmi una doccia» le dico, strizzandomi un po' i capelli. Lei mi annuisce, ridacchiando flebilmente, per poi rientrare in casa insieme.

Noah
Io e Chri stiamo giocando a calcio, quando tiro il mio quarto goal. Lo so, sono bravissimo, oppure non avevo i paparazzi che ci assillano la maggior parte delle volte.
«Bravo, ma ti batterò» mi dice Christian, così ridacchio.
«Continua a crederci» gli dico, e appena finisco di pronunciare la frase faccio il quinto goal, superandolo così di tre punti.
«Ok, hai ragione, ha vinto tu» mi dice il mio migliore amico, mentre si mette le mani sui fianchi e guarda in su. Lo raggiungo e gli passo la palla, ancora con il sorriso stampato in faccia.
«Comunque mi dispiace per prima, Noah. Non pensavo che Floyd si spingesse così in là»
«Ti perdono per questa volta, e alla fine neanch'io lo pensavo» lo rassicurò, facendogli l'occhiolino.
«Ma perché sei così protettivo con Maddy? Alla fine vi odiate anche» mi chiede con innocenza.
«Me lo chiedo anch'io» mi passo una mano sulla faccia, sbuffando, e restiamo per qualche attimo in silenzio, fino a quando Chri ricomincia a parlare.
«Come stanno Kim, Zoe e Selene?»
«Tutto bene, spero. In questi giorni le vado a trovare. Anzi, adesso chiamo Zoe, così le chiedo se vuole cenare con noi» gli dico, ed il biondo mi annuisce. Recupero il mio telefono dalla tasca dei pantaloncini e cerco il contatto di Zoe fra quelli salvati.
«Ciao Noah! Come stai?» mi chiede subito lei.
«Ciao tesoro, stasera vuoi cenare con noi?»
«Ah, scusami ma penso di non esserci. Ho il pigiama party con Stella, ricordi? Te ne ho anche parlato»
«Giusto, hai ragione. Se vuoi potete venire a dormire qua, così facciamo i Marshmallow sul falò e ci vediamo un film»
«Possiamo davvero?»
«Certo, casa mia è anche casa tua, quindi puoi venire quando vuoi»
«Grazie mille Noah, adesso dovrò pensare a come ripagarti»
«Non farti problemi, mi basta stare con la mia sorellina» le dico prima di chiudere la chiamata, così la sento ridacchiare dall'altra parte dello schermo. Sono sicuro che in questo momento Zoe stia sorridendo.
«Che ha detto?» mi domanda il mio migliore amico mentre mi guarda negli occhi.
«Verrà a dormire con Stella, la sua migliore amica»
«Certo» appena finisce di parlare, Nathan ci raggiunge.
«Ciao Nat, vuoi giocare con noi?» gli chiede Chri mentre gli scompiglia i suoi capelli biondi.
«Sì, giochiamo!» dice entusiasta per poi prendere la palla e iniziare a giocare con Christian. Mi unisco anche io a loro e mentre tiro la palla in porta Grace esce con il costume, una macedonia di frutta ed il suo telefono, per poi andarsi ad accomodare su un divanetto all'ombra del gazebo candido. Dove sarà Madison con tutti i suoi vestiti bagnati in casa? Spero per lei che non abbia sporcato niente, oppure penserò ad una nuova vendetta.

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