Capitolo 47.2

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Ognuno ha le proprie battaglie nella vita, c'è chi se le porta dietro fin da piccoli e chi, come me, le scopre più avanti.

La monotonia sembra dominare ogni giorno: le ore trascorse in palestra si susseguono, senza variazioni. Ma c'è un'eccezione che fa la differenza. Ogni volta che esco, lui è lì ad aspettarmi, il mio terremoto personale. Sta appoggiato alla sua macchina con il borsone a tracolla, impaziente di salutarmi. Abbiamo dovuto modificare l'orario degli allenamenti per sfruttare ogni singolo minuto della giornata, e ci incontriamo solo per pochi minuti tra la fine del mio allenamento e l'inizio del suo. I nostri allenatori sono soddisfatti di questa modifica, ufficialmente per evitare distrazioni, ma in realtà per prevenire scenate da "ragazzini".

Quando mi vede arrivare, si avvicina e mi circonda le spalle dandomi un bacio sulla fronte.

«Allora Honey, come è andata la giornata?»
Alzo gli occhi al cielo, la frustrazione mi avvolge, «Come vuoi che sia andata?! Più ci avviciniamo alla gara e più le cose sembrano andare storte, almeno secondo Alessandro».

«E' solo stressato» aggiunge Nora dietro di noi.

«Volete fare a cambio con Stefano? Non perde giorno che non ci dica che siamo rammolliti»

«No, grazie preferisco tenermi il mio di allenatore. Vorrei evitare di ritrovarmi in situazioni spiacevoli» aggiungo.

Ridiamo entrambi, ripensando a quello che abbiamo combinato e che probabilmente avremo continuato a combinare.

Mi stampa un altro bacio appassionato sulle labbra, prima di salutarci. La cosa che apprezzo di lui è il suo rispetto e comprensione per i miei tempi e le mie preferenze. Non sono un tipo da romanticismo sdolcinato, e in realtà non lo sono mai stata, ma da quando sono con lui mi sto rendendo conto che è diventato più difficile tenere nascosta quella parte di me.

Sto per salire in macchina, pronta a partire, quando la voce di Mattia richiama la mia attenzione, facendomi voltare.

«Adele, aspetta un attimo, devo dirti una cosa», mi dice con una certa urgenza.

Mi fermo e mi giro verso di lui, incuriosita. «Dimmi», rispondo.

«Questo sabato è il compleanno di Speed», mi dice, e all'improvviso sento come se il terreno si sbriciolasse sotto i miei piedi.

La mia espressione si fa improvvisamente seria. «E cosa aspettavi a dirmelo?!!» reagisco irritata.

Mattia alza le mani in segno di pace, cercando di calmarmi. «Scusami, non ne ho avuto occasione... E poi con voi due non si sa mai cosa vi stia passando per la testa. Comunque ho intenzione di organizzargli una festa a sorpresa, quindi ti prego di non dire niente. Ti farò sapere tutti i dettagli stasera per messaggio».

Mi guardo intorno, cercando di elaborare le informazioni. Accetto, anche se non sono convinta al cento per cento.
«Va bene», dico con una certa titubanza, perché la mia mente è già proiettata su altre questioni. Saluto Mattia e salgo in macchina. Mentre mi accomodo sul sedile, afferro il telefono e decido di chiamare l'unica persona che potrebbe aiutarmi in questa situazione.

«Nora, perché sei scappata?! Comunque non è questo il punto, il problema è che ti sei completamente dimenticata di dirmi che sarà il compleanno di Tommaso e io non sono brava in queste cose. Anzi, sono proprio negata. Ho bisogno del tuo aiuto!!!», dico affannata, sentendo l'ansia salire dentro di me.

Dall'altra parte della linea, Nora ridacchia e cerca di tranquillizzarmi.
«Adele, respira. Facciamo così, tra un'ora ti passo a prendere e andiamo a scegliere qualcosa insieme. Troveremo sicuramente un regalo perfetto per Tommaso».

Dopo diverse ore di ricerca, ancora non troviamo il regalo perfetto per Tommaso. Siamo esauste e deluse quando, mentre passeggiando davanti a una gioielleria, i miei occhi si posano su una vetrina che esibisce degli anelli a fascia. Mi ricordo di aver visto Tommaso indossarli spesso dopo gli allenamenti.

«Forse abbiamo trovato il regalo ideale», mormoro a Nora, sperando che capisca cosa intendo.

Decidiamo di entrare nel negozio e mi avvicino all'anello che ho notato in vetrina. È un anello nero a fascia.

«Nora, penso che dovremmo prendere questo per Tommaso», dico con un briciolo di speranza.

La sua risposta mi fa sorridere di sollievo.

«Dannazione, Adele, è proprio quello che gli serve. Sai, ha una collezione intera di anelli nel cassetto del comodino».

Mentre la commessa avvolge l'anello, il mio sguardo viene attirato da un bracciale. È un bracciale rigido in acciaio con l'incisione "Time to believe in yourself".

«Prendo anche questo», annuncio, indicando il bracciale.

Non so cosa mi spinga a sceglierlo, ma quella frase mi colpisce dritta nel cuore e non posso ignorarla.

Ho scoperto con sorpresa che si tratterà di una semplice cena presso un ristorante poco distante da dove abitiamo. L'unico aspetto che mi ha disturbato è il fatto che debba essere io a distrarlo e convincerlo che saremo solo noi due.

Quando Mattia mi ha chiamato per esporre la sua idea, ho desiderato disperatamente di poterlo avere tra le mani solo per poterlo uccidere. Le sue istruzioni sono state precise, quasi come se stessimo pianificando un crimine perfetto. Dovrò ingegnarmi per andare a casa sua con una scusa credibile, per poi proseguire insieme al locale.
Sembra quasi che ogni singolo battito del mio cuore sia una promessa di avventura o di disastro imminente.

Eppure, non posso negare che ci sia una strana eccitazione nell'aria. Questo sarà il nostro primo appuntamento ufficiale, un passo audace in un territorio ancora inesplorato. Le possibilità di ciò che potrebbe accadere quella sera si moltiplicano nella mia mente, come un mazzo di carte mescolate con abilità e malizia. Sarà un gioco pericoloso, ma sono pronta ad affrontare il rischio e le conseguenze che ne potrebbero derivare.

Per questa serata speciale, ho scelto con cura il mio abbigliamento. Indosso un vestito nero corto, abbottonato sul davanti in uno stile che richiama una giacca, donandomi un'aria di mistero e seduzione. I miei stivali alti, che si innalzano audacemente sopra il ginocchio, conferiscono un tocco di sicurezza e determinazione al mio passo. Per completare il mio look, ho scelto di indossare due girocolli: uno adornato con delicate perle che risplendono come stelle, e l'altro, una catenina liscia color oro che scivola sul mio collo come un segreto prezioso. Questi dettagli, solitamente esclusi dalla mia vita quotidiana per motivi pratici, conferiscono un'aura di eleganza e mistero alla mia figura.

Sento il peso delle aspettative mentre entro nella mia macchina e mi dirigo verso casa sua. Le mani stringono saldamente il volante, un riflesso della tensione e dell'adrenalina che mi pervadono. Faccio un respiro profondo, assaporando l'anticipazione che mi circonda come un velo invisibile. So che ciò che mi aspetta è un'avventura dal sapore proibito, un'esperienza che potrebbe portarmi a toccare le stelle o a precipitare nel baratro.

Arrivo alla sua porta e lo trovo ad attendermi come un angelo oscuro nel crepuscolo.
Indossa un pantalone nero, morbido come la notte, che si adatta perfettamente alle sue gambe scolpite. La camicia chiara accentua il suo aspetto misterioso, mentre i suoi occhi profondi brillano come stelle lontane nel cielo. Il vento leggero scompiglia i suoi capelli scuri, conferendo al suo fascino un tocco di ribellione. La sua presenza riempie l'aria di elettricità, come un magnete che mi attira irrimediabilmente.

«Buon compleanno», gli dico, le parole scivolano via dalle mie labbra come una promessa sussurrata.

Il suo sorriso è un lampo di luce nella penombra, il suo bacio dolce come il peccato. Posso percepire il suo calore che si diffonde dentro di me, un fuoco che arde lentamente ma inesorabilmente.

«Pronta per il nostro primo appuntamento?», chiede con voce maliziosa, facendo tremare le fondamenta della mia determinazione.

Le mie mani si stringono nervosamente sulla borsa, mentre le paure danzano nella mia mente come ombre inquiete. Ma in questo istante, sono pronta a gettarmi nell'abisso della passione, ad affrontare ogni incertezza con coraggio.

«Prontissima», rispondo, un sorriso audace solleva le mie labbra.

Battito D'aliWhere stories live. Discover now