sesentados

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Sento il fischio dell'arbitro poi subito silenzio.
Passano 5 secondi, il calcio di Pedri contro il pallone rimbomba nello stadio, alzo la testa e le persone esultano.
Ci metto qualche secondo a capire che Pedri, il mio Pedri, aveva portato la nostra squadra alla vittoria. Salto un battito mentre mi stropiccio gli occhi, cercando di capire se la Spagna era davvero arrivata alla seconda vittoria mondiale. Le lacrime riempiono i miei occhi e simultaneamente le urla dei tifosi spagnoli rimbombano nello stadio, facendo tremare chi fino a quel momento aveva sperato nel fallimento della squadra spagnola.
Fisso il campo gioendo, ragazzi che ridono e piangono felici si abbracciano, facendo invidia a gli Argentini che delusi si abbracciano in segno di forza e rassegnazione. Vedo i giocatori spagnoli mandare baci ai tifosi e simboli particolari alle loro ragazze o ai loro cari. Anche Pedri insegue questa tradizione formando con le mani il numero 3, so che è riferito a me e alle nostre due piccole e preziose creature. Appena inizia la premiazione corro in campo, non veloce quanto vorrei a causa della gravidanza e della paura di danneggiare anche solo minimamente i bambini. Abbraccio Pedri in maniera così profonda e intensa che per un attimo mi sembra di essere in paradiso, come se fossimo un'unica bellissima creatura con due cuori che dipendono l'uno dall'altro. Il suo sudore mi bagna i vestiti, ma non mi importa, il fatto che io stando così vicino a lui possa percepire i suoi brividi di gioia è un motivo sufficente per farmi sopportare tutto. Il nostro abbraccio profuma di amore,  speranza e di nuova vita. Anche le altre coppie si abbracciano intensamente, ma con una dolcezza non lontanamente paragonabile a quella di me e Pedri.
Arriva così velocemente il momento della premiazione. Prima gli argentini i quali molti di loro si levano la medaglia, segno che loro non si meritavano quella medaglia di argento.
Arriva poi il nostro momento.
Pedri è il secondo a prendere la medaglia d'oro messa al suo collo da persone importanti, subito dietro il mio migliore amico.
Si vanno a posizionare tutti sul palco, fino al quando il nostro capitano prende la medaglia, si avvicina alla coppa del mondo, la quale prima di toccare bacia, successivamente si avvicina al palco con la coppa oro con il mondo sopra disegnato. Tempo due secondi il rumore degli spagnoli felici rimbomba nello stadio.
Io ritorno da pedri che mi porge la coppa, fa strano tenerla in mano, fa strano sapere che noi noi spagnoli siamo campioni del mondo dopo 12 anni.
Pedri mi prende in braccio e mi girare intorno con tutti che mi guardano. Mi tocca la pancia e si avvicina al mio orecchio.

"È grazie a te e a loro due se ho vinto, se abbiamo vinto, ci hai portato fortuna e tuo padre, tuo padre è un uomo che merita tutto questo" dice lui non levando neache per un secondo la mano dalla mia pancia che sta crescendo piano piano.

I ragazzi si vanno a lavare e io mi metto con la mia migliore amica nello stesso punto dove abbiamo guardato la partita.

"Te è pedri siete bellissimi, meritate il mondo" dice lei sorridendo a me.

"Grazie, anche te e Pablo" dico io.

Parliamo del più e del meno come facevamo quando eravamo più piccole.
Sentiamo le voci dal tunnel e i ragazzi uscire dal tunnel.

"Amore" mi chiama pedri facendo un segno per andare vicino a lui.

"Vieni" continua prendendomi dal braccio e accompagnandomi al centro del campo ancora tutto sollevato dai tacchetti dei ragazzi.

Parte la musica e i compagni di squadra di Pedri si avvicinano a noi.

Pedri si inginocchia davanti a me.
Appena vedo quello che fa mi sale l'anisa.

"Principessa mia, anzi regina, madre dei miei futuri figli, mia compagna di gioia e di buio. Tu mi sei stata accanto dimenticando i miei sbagli e apprezzando anche i più piccoli dei miei miglioramenti. Mi hai asciugato le lacrime mentre con i polpastrelli mi sollevavi gli angoli della bocca, per il gusto di vedermi sorridere. Io non potrò ricambiare quel che tu hai fatto in questi lunghi giorni d'amore, ma spero comunque di poterti rendere felice, trattandoti come la principessa che sei. Questo è un regalo che faccio a te, una proposta che io presento a te, ma con una gioia così grande che questo gesto illumina anche me e mi porta a sperare l'immenso." Prese un momento per respirare,mi confessò più tardi che in quel periodo di silenzio ripensò a tutto quello che io avevo fatto per lui, e quasi pianse realizzando che nemmeno il miglior poeta sarebbe riuscito a usare le parole giuste per descrivere tutta la gratitudine che lui nutriva dentro nei miei confronti. Prese un profondo respiro, aumentando così il volume del proprio torace, e con una voce dolce e fragile che non gli apparteneva disse "Elisa...mi vuoi sposare?". Sgranai gli occhi, il mio cuore batteva veloce mentre le parole faticavano a uscire dalla mia bocca, non sapevo cosa dire e cosa fare, infatti, anche se nel mio animo io amavo Pedri e volevo sposarlo con tutta me stessa, la mia parte razionale mi impediva di rispondere d'istinto, seguendo solo il cuore.
Pedri percepì la mia indecisione, e mi guardò con sguardo deluso e triste quando capí che nutrivo infinite preoccupazioni che mi impedivano di dire solamente "si". La folla accanto a noi cominciava a preoccuparmi al momento in cui vedevano che la mia risposta tardava ad arrivare.
Guardo intensamente gli occhi di Pedri prima di far uscire quelle due lettere dalla mia bocca.
Dall'ansia mi metto a cercare il volto contento del mio migliore amico, il quale mi stava già guardando incitandomi a rispondere.
Prendo un grosso respiro e butto fuori l'aria con molta calma per poi posare lo sguardo su quello di Pedri.
"Si.." dissi guardando il suo sorriso espandersi nel suo volto.
"Si ti voglio sposare Pedri" dissi per poi abbracciarlo orami in mare di lacrime.
Lui mi bacia intensamente mentre gli altri ragazzi applaudono dicendoci tutti i più ringraziamenti.
Appena vengo messo a terra pedri mi prende la mano sinistra, sulla quale mette un anello splendente che non voglio sapere neache quanto gli sia costato. Ci guardiamo a ci diciamo contemporaneamente " per sempre, ti amo".

Spazio autrice

Scusate questa luuunga pausa, ma questo capitolo mi ha portato via giorni per pensare a come scriverlo chiedendo pure l'aiuto a una mia amica che praticamente ha scritto quasi tutto il capitolo. Spero vi piaccia e buona serata.

mi corazon para ti~~Pedri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora