veintidós

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"Ferran cosa è successo a Sira?" Chiedo io tutta preoccupata.

Io penso che se non mi viene un infarto ora non mi viene più.
Cosa ha fatto mia sorella.

"Elisa siediti ti prego" mi dice Ferran con la voce tutta tremolante.

Pedri mi fa sedere dato che io non riesco neanche a muovermi.

"Allora" comincia tirando un bel sospiro e guardandomi con gli occhi lucidi.

"Devi sapere che tua sorella era incinta"

"Scusa e perché non me lo avete mai detto?" Chiedo io un po' arrabbiata dato che non mi hanno mai detto che sarei potuta diventare zia.

"Fammici arrivare. Qualche giorno fa a fatto un incidente stradale molto violento"

E io lo sapevo. Se fosse andato qualcosa per il verso giusto adesso penso che sarei sposata con il principe di Danimarca.

"E ora come sta"chiedo io sempre preoccupata, ansi ancora di più.

"L'incidente è successo lo stesso giorno che te sei entrata in coma, e..." Non riesce a finire la frase che inizia piangere.

"E...Ferran continua mi stai facendo venire ansia" dico io per poter sapere di più.

"È in coma anche lei. È per questo che nessuno sapeva che lei era incinta perché lo siamo venuti a scoprire quando l'hanno visitata" dice per scoppiare ancora di più a piangere.

"No, non è possibile, nooo" dico io per poi guardare Pedri che sapeva già tutto e che annuisce.

"Non è vero. Ditemi che è uno scherzo" dico perché non volevo crederci a ciò che avevo appena sentito.

Quando ho veramente realizzato ciò che è successo sono scoppiata a piangere, talmente forte, che tutti si sono avvicinati.
Non potrei sopportare la perdita di un'altra sorella. Già quella di Xana mi c'è voluto tanto per poterla accettare. Ora anche sira che è il mio braccio destro, la mia spalla dove potevo piangere, colei in cui potevo fidarmi di dirgli tutto perché sapevo che mi potevo fidare, non voglio che se ne vadi anche lei.
Nel mentre che continuavo a piangere tra le braccia di Pedri entra anche mio padre che vedendomi non è riuscito a trattenere le lacrime finché non ha cominciato a parlare.

"Era la mamma" dice e io nel mentre mi giro.

"Che cosa ha detto, si sanno novità?" Chiede Ferran alzandosi dalla sedia.

"Si, ma non sono buone".

Sentendo questo io ho cominciato a piangere ancora più forte. Cosa potrà mai essere successo, è morta? Spero con tutto il cuore di no. È pur sempre mia sorella.

"Che cosa allora mister" gli chiede ancora Ferran ricominciando a piangere.

Anche lui molto probabilmente aveva pensato al peggio.

"Non sanno se si risveglierà" dice mio padre guardando il pavimento per non far vedere che stava piangendo.

Io mi rigiro verso Pedri e comincio a parlare dato che ero ancora incredula da tutti quello che stava succedendo. Spero che sia un brutto sogno e che mi svegliano al più presto.

"No, ti prego papà dimmi che è uno scherzo, non può veramente essere successo, dimmi che non è vero"

"Purtroppo è tutta verità piccola" dice mio padre alzando la testa e guardandomi negli occhi.

Io mi accascio a terra e Pedri mi vieni subito ad abbracciare. Non posso subire un'altra perdita. Non di mia sorella, l'unica che mi è rimasta.
Dopo la morte di Xana ho sempre cercato di proteggere Sira come lei ha sempre cercato di fare con me e con mio fratello. Le voglio un bene infinito. Molti ci chiamano gemelline, oltre perché ci assomigliamo tanto oltre perché siamo sempre insieme.

"Parto per Barcellona" dice mio padre guardandomi.

"No papà, te hai un mondiale da vincere, stai qua e allena e fai ciò che deve fare un mister. Ci vado io da sira" dico guardandolo e andando in camere per poter prenotare un biglietto aereo che parti il prima possibile.

Sono riuscita a trovare un biglietto per domani che parte alle 7 del mattino. Pedri ha cercato di calmarmi e c'è riuscito anche. Poi mi ha aiuto a preparare un piccola valigia, dato che sarei andata a casa e tutte le cose le avevo li non avevo bisogno di tanto. Poi siamo scesi a mangiare e ho detto a mio padre che sarei partita domani.
Il pomeriggio lo abbiamo passato al campo degli allenamenti, ai quali ho partecipato anche io per potermi svagare un po', poi nel mentre che gli altri si lavavano mio padre a deciso di parlarmi.

"Senti Elisa ci vado io, te stai qua e allena la squadra al posto mio, vedrai che vinceranno sarà grazie a te. Vado io in Spagna, la mamma ha bisogno di me".

"No papà, ci vado io e fine, te intanto fai arrivare i ragazzi agli ottavi, poi se ne riparlerà, ma domani parto io" dico per poi salire sul pullman.

Appena tocco il sedile che appoggio la testa sul finistrino mi addormento, ero veramente stanca, non ne potevo più di tutto questo.
Accanto a me si siede come al solito Pablo che vedendomi mi prende la testa e me l'appoggia sulla sua spalla.
Arrivati al ritiro mi sono svegliata e siccome avevo un po' di notifiche da One football mi sono messa a guardare tutto.
Mi sono accorta che mentre io ero in coma la Spagna a giocato con la Germania e hanno pareggiato. Mi sono persa una partita del mondiale, non voglio perdermi anche questa ultima del girone, ma mio padre è più importante per la squadra che di me.
Entrati in stanza abbiamo trovato il letto pieno di petali di rose e candele saprae un po' per tutta camera. Sul centro del letto c'era quegli orsetti fatti con i petali e sul cuore al centro dell'orsetto una foto mia e di Pedri dove ci baciamo. Mi giro verso di lui il quale ha una faccia contenta.
Mi metto sulle punte e gli do un bacio.

"Amore ma grazie, non dovevi" dico per andargli in braccio.

"Questo è per te per farti svagare un po', dato che non ci vedremo per un po' di tempo" dice per poi darmi un'altro bacio.

Be' il resto sapete come è andato.
Quando abbiamo finito siamo scesi e c'erano mamma e pacho un po' molto tristi.

"Ma cosa è successo?" Chiedo io vedendo che stava piangendo.

Gli sono corsa in contro e l'ho abbracciata come solo una figlia sa fare quando sa che la mamma ne ha bisogno.

Spazio autrice.

Non vi mento che ha scrivere questo capitolo mi sono messa a piangere davvero.

Spero vi piaccia. Bacioni.😘😘

mi corazon para ti~~Pedri Where stories live. Discover now