quince

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Pedri pov

Sono in bagno con Elisa che mi si sta vestendo davanti, ma sto tenendo visto che so che è la penitenza e che lei non vuole farlo.
Sentiamo bussare alla porta alla porta e dato che lei si è vestita dicido di aprire la porta. Davanti appare Ansu completamente nudo, so che quello che avrebbe fatto e non ci vedo più dalla rabbia così gli salto addosso riempiendolo di pugni. Sento Elisa urlare e poi   sento Pablo che mi prende e mi sposta.
Suo padre entra di botta e ci dice di dover andare tutti e due nel suo ufficio.
Andiamo là e suo padre comincia a parlarci.

"Allora ragazzi, non so perché vi siete presi a cazzotti, ma sappiate che se non c'è una cosa vera io vi metto tutti e due in panchina." Dice.

"Pedri, di la tua versione" dice sempre il mister guardandomi.

"Allora, sa cosa c'è tra me e sua figlia, e diciamo che quando abbiamo fatto una delle prime partitelle agli allenamenti e abbiamo detto che chi perdeva avrebbe fatto una settimana di penitenze se sua figlia ha deciso che oggi sarebbe stato il primo. Così mi chiama, anche perché era da sola in spogliatoi e aveva paura a starci da sola con lui. Così io vado e lei mi dice che le penitenze sarebbero cominciate oggi, così mi si è levata l'accappatoio davanti e si è vestita davanti a me. Io non ho fatta niente. Sentiamo bussare alla porta e apro e mi appare Ansu nudo, sapendo le sue intenzioni io non ci vedo più dalla rabbia e gli vado addosso." Dico raccontando tutto.

"Va bene Ansu puoi uscire un attimo" dice mentre Ansu esce dalla porta.

"Sai che io mi fido di te e credo alla tua versione. Mi puoi raccontare quello che ha fatto Ansu con mia figlia. Non mi fido di lui, perciò voglio sentire te."

"La prima volta Ferran la lascio da sola e c'era Ansu che provava a fargli delle cose e anche lì finimmo per fare a cazzotti, la seconda volta invece fu un pochino più violento, la stava schiacciando contro il bordo della cucina e lei non voleva, sua figlia si stava vergognando per ciò che era successo. Mentre la terza è questa" dico pensando a tutto ciò che è successo.

"Ok va bene, non lo mando via dalla nazionale, ma stara tutto il mondiale in panchina"

"Va bene mister" dico per stare per uscire finché lui non mi ferma.

"Chiamami Luis, ormai stai con mia figlia" dove facendomi un sorriso.

"Va bene mis...Luis" dico per uscire.

Guardo Ansu e gli dico.

"Hai rischiato e non giocherai il mondiale"

"Che mi importa, la tua ragazza sarà mia"

"Credici tesoro credici" dico per poi raggiungere la ragazza che mi sta aspettando.

"Vieni piccola andiamo sul pullman" dico per farla venire con me.

Sul pullman i posti sono i soliti dall'inizio.

"Piccola pronta per scoprire se giocherò la prima"

"Sarà più contenta di me" dice Pablo facendomi la linguaccia.

"Sarò contenta uguale, bambini" dice l'ultima parola marchiandola molto.

Arrivati al ritiro abbiamo pranzato e siamo andati ogniuno nelle proprie camere.

"Piccolo vado a lavarmi"

"Vengo anche io" dico.

"Non nego perché sarei una bugiarda" dice.

Va bene più innamorata di quello che credevo.
Ci siamo spogliati e siamo andati a fare il bagno, dato che eravamo stanchi e nona avevamo voglia di stare in piedi, dove  abbiamo scherzato con la schiuma e il sapone.

"Ora ti faccio babbo natale" dice lei per prendere un po' di schiuma e mettendomela in faccia.

"Guarda che bello" dice  per poi darmi un bacio.

Io lo voglio approfondire sicché la metto sulle mie gambe e continuiamo a baciarci finché lei non si stacca e va fuori dalla doccia.

"Piccolo" mi chiama.

"Dimmi piccola" dico mentre esco dalla doccia.

"Mi asciugeresti i capelli?" Mi chiede facendomi la faccia dolce.

Io a quella faccia non riesco a non resistere sicché comincio ad asciugare i suoi capelli.

"Grazie piccolo" mi dice mettendosi una mi maglia con sotto dei pantaloncini.

"Di niente" dico.

Verso le 3 andiamo in aula magna per scoprire le formazioni e le informazioni in portanti per poter sfidare la costa Rica.

"Allora ragazzi partiamo dal portiere e poi arriviamo all'attacco"

"In porta:    Unai Simon
In difesa: Jordi Alba, Laporte, Rodrigo, Azpilicueta.
In centro campo: Gavi, Busquetes e Pedri
In attacco: Olmo, Ansensio e Torres.

Ora potete pure andare"

"Tata sono titolare" gli dice Pablo abbracciandola.

"Sono contenta tato" dice per ricambiare l'abbraccio.

"Piccola" dico prendendola in braccio appena si lascia dall'abbraccio con Pablo.

"Sono contenta piccolo" dove per darmi un bacio.

"Uhhhhhh nuova coppia" dice Ferran passandoci accanto.

"Non stiamo insieme, ma siamo quasi una coppia"

Appena ha detto la prima frase ci sono rimasto male, ma appena ha detto quasi una coppia avevo il cuore che scoppia di gioia.

"Va bene ragazzi andiamo" dice suo padre salendo sul pullman.

Oggi avevamo la giornata piena, stasera sedemmo dovuti andare in palestra.

"Piccola che fai fare in palestra oggi"

"Penso un massaggio alla gamba destra perché ieri mi è preso un crampo"

"Certo che me lo potevi dire che ti era preso un crampo così ti avrei aiutato"

"Non era niente di grave"

Dice per poi uscire per andare a cena.

La cena era molto leggera dato che alcuni avrebbero voluto fare palestra normale mentre altri volevano andare solo per farsi massaggiare i muscoli.

Arrivati in palestra Elisa è andata direttamente dal massaggiatore.

"Dove hai male?" Gli chiede.

Se la sfiora giuro che lo ammazzo.

"Ieri mi sono presi dei crampi alla gamba e volevo che mi ci fai un massaggio" gli chiede graziosa.

Lui comincia a massaggiargli il polpaccio e poi la coscia.
Si avvicina molto al gluteo finché non glielo tocca per poterlo massaggiare. Ma sono troppo geloso e quindi con tutto grazie gli chiesto se poteva levare le mani.

"Scusami, ma puoi levare la mano gentile." Dico guardando lei.

"Ma per fargli il massaggio devo toccarlo".

"Si tranquillo io non ho male lo, leva pure le mani"

Tornati in camera mi tocca subirmi la sua sviolinata.

"Ma sei tutto scemo, lui stava solamente facendo il suo lavoro. Pedri non stiamo insieme non puoi essere così geloso"

"Io sono geloso perché non mi fido degli altri lo capisci"

"Si lo capisco, ma non puoi essere così possessivo, non stiamo insieme. Ma per favore fidati, sennò non ti fiderai neache di me, mai."

"Si va bene bene. Sono solo chiacchere. Io mi fido di te..."

"Noo, perché se tu ti fidassi di me anche degli altri ti fideresti, quindi per favore Pedri, pensa a ciò che ti ho detto, perché io ti amo, e voglio che tu ti fidi. Quindi pensaci mentre io andrò a dormire da Pablo."

Bene la mia cazzata l'ho fatta. Ora domani al campo ciò da rimediare più che bene.

mi corazon para ti~~Pedri Where stories live. Discover now