treintacuatro

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"allora il padre è...." Aspetta qualche secondo prima di rispondere.

"Di João Felix" dice la dottoressa.

Lo sapevo. Lo sapevo.  Mi voglio ammazzare ora.
Mio padre davvero così non lo accetterà.

"Va bene grazie dottoressa" dico uscendo dalla stanza con un sorriso finto.

Nel tragitto dall'ospedale al ritiro della Spagna ce stato silenzio assoluto, neache una mosca.
Io e Pedri scendiamo dalla macchina e io provo a parlargli, ma invano.

"Pedri" lo richiamo.

"Stai zitta, non ti voglio sentire".

Io non lo capisco questo ragazzo, non capisco se è bipolare o lo fa apposta

"Pedri ora ti fermi" dico arrabbiata prendendolo dal braccio e facendolo fermare.

"Che c'è" dice girandosi scocciatto.

"Scusami, pensavo fosse tuo" dico guardando in terra.

"Ma sai quanto me ne può fregare se i bambini non sono miei, sai quanto me ne può fregare, perché se quell'altro non li vuole, quei bambino avranno il mio cognome".

Non ci potevo credere a quello che aveva appena detto.
Non l'ho potuto baciare perché c'era Ansu fuori, però siamo entrati e sono andata da Pablo.

"Pablo" dico entrando.

"Eh sono sveglio che succede" dice alzandosi di botta dal letto.

"Si come no, ho saputo di chi è il bambino" dico.

"Allora è di Pedri giusto? Perché non sei contenta" dice vedendo che mi stavano scendendo delle lacrime.

"È di João" dico mentre lui mi abbraccia subito.

"Tranquilla, Pedri lo vorrà uguale" io lo guardo e gli sorrido.

"Li vorrà" lo correggo.

Lui fa una faccia sbalordita.

"Sono due" dice facendo una faccia strana.

Io annuisco e lui mi ri abbraccia.

"Ahh se ti voglio bene".

Mi mi abbracciava mi arriva un messaggio da parte di João.

"Che vuole" ha chiesto Pablo.

"Se domani uscivamo a prendere delle cose per i bambini" riferisco a Pablo ciò che mi ha scritto.

"Ma domani sera gioca la Spagna" mi risponde facendo un faccino da bambino sgridato.

"Ma io sarò a supportarvi, mi ha appena detto che il pomeriggio ha gli allenamenti, andiamo la mattina" dico lasciandogli un bacio sulla guancia.

È arrivata ora di pranzo e andiamo a mangiare. Non dirò a nessuno che i bambini sono di João. Lo dirò dopo a mio padre.

"Papà dopo possiamo parlare" dico lontana da lui.

"Certo" sembra che non si ricordi neache che sono incinta.

Finito di mangiare siamo andati fuori.

"Papà, ti devo dire una cosa" dico guardando in terra.

"Tesoro io penso che la vita sia tua e che devi scegliere te, quindi si, accetto i bambini" dice mettendomi una mano sulla spalla.

"Davvero" chiedo sbalordita.

"Si davvero piccola mia" dice abbracciandomi cosa che io ricambio.

"Va bene, ma io non ti volevo dire questo" dico staccandomi.

"Cosa è successo" dice preoccupandosi.

"Allora, prima di tutto ho scoperto che sono due gemelli, il sesso non si ancora" poi prendo un respiro.

Mio padre mi fa segno con la testa per dirmi di continuare.

"L'atra cosa è che sono di João" dico abbassa voce.

"Di quel João" chiede sgranando gli occhi.

"Si di quel João" dico.

"Ei tranquilla, Pedri li accetta?" Mi chiede.

"Si, lui si"

"Allora io sono contento, basta che lui li accetto" dice abbracciandomi.

Quindi non se l'è presa anche sapendo che i bambini sono della persona che meno sopporta sul pianeta. Bene, sono contenta.
Il pomeriggio lo abbiamo passato al campo, e indovinate che mi è venuto a rompere le palle anche in un giorno che sta andando tutto per il meglio, Ansu Fati.
Alzo gli occhi al cielo appena vedo che si siede accanto.

"Allora, di chi sono" chiede.

"Di João" gli rispondo.

"Sei seria"

"Si sono seria, sono suoi" dico alzandomi e andando in pullman perche non lo soppartovo più di sentirlo parlare.

Dopo circa due ora buone arrivano i ragazzi, e Pedri mi ricorda che la sera dovevamo andare a cena con la nostra famiglia per poterglielo dire.
Io metto un vestito normale, e Pedri si veste metchato a me.
Quanto lo amo.
Arriviamo davanti al ristorante e c'è anche sira con le stampelle perché non riesce a stare ancora in piedi.

"Sorellona" la richiamo per poi andarla ad abbracciare.

Dopo saluto Pacho e mamma, e poi la famiglia di Pedri che con me è sempre gentile.
A fine cena abbiamo deciso di comunicare il tutto dando il body che ho dato a Pedri a mia mamma che è nel mezzo accanto alla mamma di Pedri.

"Tieni mamma, apri" dico dandogli il regalo.

"Questo è per tutti" aggiunge Pedri.

Mia mamma lo apre e poi tira fuori il body, lo fa vedere a tutti e poi si mette a piangere.

"No mamma" dico alzandomi e andando ad abbracciarla.

"Sono contento per voi ragazzi" dice il papà di Pedri.

"Però è giusto che lo sappiate" dice Pedri per poi guardandomi e chiedendo la mia approvazione.

Io faccio di sì con le testa e mi vado a sedere al mio posto. Lui mi prende per mano e comincio a parlare.

"Prima di tutto sono incinta di due gemelli" e di nuovo tutti esultano come se la Spagna a evesse vinto il mondiale.

"E poi che i bambini non sono di Pedri, ma di João Felix" dico dicendo anche il cognome, perché non so se i genitori di Pedri sanno chi siano.

"Io sono contenta uguale" dice sua mamma.

"Grazie Rosy" dico guardandola.

"Io la sapevo che era la solita puttanella con cui Pedri ha la storiella di amore che dura tre giorni" dice suo fratello.

"A me no frega di chi siano, a me basta averli, poi il cognome che porteranno non vuole dire niente. Se João non li accettera il cognome sarà il mio" dice azzittendo suo fratello.

Tutti stanno zitti così ci alziamo e andiamo fuori seguiti da tutti glia altri.

"A me non frega che siano di mio figlio, mi basta che li accetti" dice suo padre guardando il figlio più grande.

"Sono contenta sorellina" dice Pacho venendo ad abbracciarmi.

"Grazie bruttino" dico scompigliando i suoi capelli.

"E grande il nostro ped- João anche se speravo fossero di Pedri" dice mia sorella per poi far scoppiare tutti in una risata.

Salutiamo tutti, ma il fratello di Pedri ha deciso di non parlarmi, saliamo in macchina e ci avviamo per il ritiro.

"Sai come mio fratello, lascialo perdere" dice Pedri .

"Si tranquillo, ma guarda la strada" dico vedendo che mi stava guardando.

"Hai paura amore" mi chiede.

"Si perché sono incinta" finisco in tempo la frase che un'altra macchina ci prende ad alta velocità dal dietro.

mi corazon para ti~~Pedri Where stories live. Discover now