cuarentacinco

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Ora sta a me. Devo farmi perdonare da Pedri.
So che è una cosa grossa. E che difficilmente mi perdonerà, ma la vita è una, perché non provarci.
Con l'aiuto delle ragazze abbiamo preparato il tutto.
Abbiamo fatto tutto sul campo.
Io con Georgina ho fatto la sorpresa più bella. Ho fatto portare sparky, il nostro cagnolino.
Al suo collare ho legato un foglietto. Abbiamo fatto delle decorazioni in terra.
Verso le 8 escono i ragazzi dagli spogliatoi.
Pablo accompagna Pedri verso di noi.
Io lascio sparky che gli va in contro. Pedri all'inizio non fa caso al foglietto. Ma accarezzandolo se ne accorge.

Pedri pov

Usciamo dagli spogliatoi e Pablo mi prende e mi porta sul campo. Arriviamo e vedo Elisa con Georgina in mezzo al campo. Sparky mi viene in contro. Mi mancava il mio cagnolino. Inizio ad accarezzarlo e mi accorgo che legato al collare c'è un foglietto. Lo slego e lo apro.
Vedo che è di una clinica della Spagna.
Mi metto in piedi e inizio a leggerlo.

Clinica del DNA di Spagna.

Appena vedo DNA sgrano gli occhi.

La signorina Elisa Enrique ha praticato il test del DNA per scoprire il padre dei bambini.

Il test dice che il padre dei bambini è il signorino Pedri Gonzalez.

Appena ho letto il mio nome non ci potevo credere. Allora i bambini erano i miei. Non erano di João. Smetto di leggerlo e corro con le poche energie che mi restano verso Elisa.

"Sono miei i bambini?" chiedo.

"Si sono tuoi" mi risponde lei con un sorriso stampato in faccia.

Io non ci posso credere. L'abbraccio molto forte a me. Poi mi abbasso e le bacio la pancia.

"So che non mi hai perdonato, però volevo che tu sapessi questo" dice lei con le lacrime a gli occhi.

"Ti ho perdonato, non potresti regalarmi gioia piu grande" dico io.

"Ti posso parlare" mi dice sempre lei.

Ci allontaniamo dai due e andiamo sugli spalti.

"Anche se mi hai perdonato, so che non sei pronto per stare con me. Però io mi pento di averti fatto ciò che ti ho fatto, non stavo pensando a ciò che facevo. Pablo mi aveva detto che gli piacevo, io mi sono fatta prendere dal momento" dice scoppiando a piangere.

"Ei tranquilla, anche io ti ho tradito molte volte, e ne sono consapevole. Però a te non te ne è fregato e sei stata con me uguale. E io ti voglio dare un'altra possibilità, perché sei la donna della mia vita" dico per poi baciarla.

Lei non ricambia il bacio, allora io mi stocco subito.

"Anche se mi perdoni... Pedri non siamo fatti per stare insieme, te sei troppo per me. Scusami" dice per poi alzarsi ed andarsene.

Come farò.
Come farò a farle capire che la amo.
Come farò per far si che lei torni da me.

Verso di me viene Pablo con il cagnolino.

"Ei Pedri" dice sedendosi accanto a me.

Io e lui abbiamo fatto pace subito. Lui ha detto che aveva bevuto, e che anche se lo avesse voluto non lo avrebbe mai fatto.
Gli ho creduto e lo perdonato. Come ho fatto con Elisa. Ma lei non capisce.

"Pablo" dico io.

"Provaci stasera. Andremo in discoteca, parla con il dj, fai mettere la sua canzone preferita, o la canzone che vi rappresenta. Fallo."

Ha ragione.

"Va bene. La puoi portare te, così io vado direttamente in discoteca e parlo con il dj." Dico a Pablo che si alza e va da Elisa.

Io parto per la discoteca.
Non c'è ancora tanta gente, dato che è presto.
Mi sara più semplice arrivare al dj.

"Ei, salve mi scusi il disturbo. Avrei una cosa da chiederle. Siccome io e la mia ragazza abbiamo avuto dei fatti non tanto piacevoli e mi volevo fare perdonare. Può mettere questa canzone." Chiedo mostrandogli il testa della canzone.

"Certo, speriamo che torniate come prima" mi dice il dj.

Scendo dal palco e aspetto che arrivano Pablo ed Elisa. Dopo due ore buone finalmente li vedo apparire.

"Alla buon'ora" dico io scherzavo.

Elisai fa il verso. Mentre Pablo ride.
Stiamo per un po' suo divanetti con gli altri della squadra.
La cosa che mi dà più noia e vedere Ansu che non stacca gli occhi un secondo da lei.

"Amico, perche non guardi altre donne, sai quante ce ne sono che ti vogliono" dice Ferran facendo levare gli occhi di Ansu dal corpo di Elisa, la quale ringrazia Ferran con un cenno del capo.

Io stasera non berrò. Non mi piace bere, ma poi devo stare sobrio, perché non penso mi prenda sul serio sennò.
Vedo Elisa alzarsi perché deve andare in bagno, così prendo Pablo da un braccio per portarlo vicino a me per potergli parlare.

"Pablo, io ora devo andare a chiedere al dj di mettere la musica, te porta la Eli in pista, poi ci penso io. Quando mi vedi avvicinare, te scanzati" dico io.

Pablo annuisce. Vado a chiedere al dj di mettere la musica non appena gli dico io.
Vedo Pablo che va in pista con la Eli, faccio un cenno al dj che subito fa partire la canzone.

Fa partire la musica. Io mi avvicino verso la Eli, Pablo mi vede e si scanza.
Io la prendo dai fianchi e li mi circonda il collo con le braccia.
Appoggiamo le nostre fronti insieme.
Ci facciamo trascinare dalla musica, iniziamo a cantare insieme.
Le dedico ogni parola di questa canzone.

"Questa era per una coppietta che spero torni insieme" dice il dj.

Stava parlando di noi.

"Te la dedico" dico appena stacchiamo le fronti.

Elisa è siamo rossa per l'imbarazzo che con le lacrime agli occhi.

"Grazie" mi dice.

"Se ti dicessi che serviva per farti capire che ti amo, mi credi" gli chiedo.

"Si" mi risponde.

"Torni con me" gli faccio questa fatidica domanda.

"...."


Spazio autrice

Scusate se non ho pubblicato, ma ho avuto dei problemi. Ditemi se vi piace.
Per favore ascolte la canzone, perché vi fa capire il capitolo.

mi corazon para ti~~Pedri Where stories live. Discover now