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Dopo la figura di merda fatto con Gavi, sono andata in bagno e mi sono lavata e vestita.
Non mi sono truccata perché sapevo già che sull'aereo mi sarei addormentata. Stamattina mi tocca portare anche i vestiti a Pedri dato Pablo mi ha piantato in asso dato che doveva sistemare la valigia e allora mi ha detto:

"Vacci te da Pedri, magari in arrabbia anche meno"

E quindi adesso mi trovo in corridoio con i suoi vestiti in mano perché glielo devo portare.
Appena sono davanti la porta mi vieni un ansia che neanche all'esame di maturità l'avevo. E improvvisamente mi avvicino la sua maglia al naso per sentire il profumo stra buono.
Dovevo capirlo che non erano quelli di Pablo da l'odore.
No, perché l'ho fatto, io non devo provare niente per nessuno, soprattutto per lui non devo provare niente dopo tutto quello che ha fatto alle mie compagne di squadra.
Comunque mi faccio coraggio e busso alla porta.

"Pablo che vuoi ti sei scordato di nuovo le chiavi della camera"

Arriva alla porta e apre.

Qui c'è proprio da dire wow. Mi si è presentato davanti senza maglietta e con i capelli bagnati. Ok si un po' è sexi ma non posso innamorare di lui.

"Che vuoi" dice lui appena mi vede.

"Ti volevo portare le tue cose.."

"Come mai le avevi te?"

Mi ha chiesto lui facendo entrare in camera.

"Per sbaglio ieri sera ho preso i tuoi vestiti al posto di quello di Pablo" dissi io diventando di sicuro piu rossa di un peperone per l'imbarazzo.

"Ti sei già innamorata di me piccola" disse lui avvicinandosi a me.

"N-no no-n-n mi s-on-o in-namo-ra-ta di te"

Ho detto io balbettante mentre mi allontano da lui.
Ma purtroppo la camera non è infinita e quindi sono andata addosso al muro.

"Sicuro piccola?" Continua lui avvicinandosi sempre di più a me fino a fare toccare le nostre parti del corpo.

"Si s-on-o sicura"

"Allora perché balbetti quando mi avvicino?" Continua lui avvicinando la sua faccia con la mia.

"Non sto balbettando" ho detto io sicura di me.

"Certo" continua lui.

Continua lui, ma io questa volta lo spingo verso l'altra parte della camera per mettere fine a quella straziante situazione, che era al quanto imbarazzante per conto mio.
Spingerlo è stato difficile dato che pesa più di me.
Però ci sono riuscita.

"Piccola attenta a come mi tratti" continua lui.

"Si certo e che sei" gli dico io per poi mettergli la roba sul letto ed per andarmene.

Dopo questa bella chiacchierata fatta con Pedri sono scesa per fare colazione.

"Dove sei stata, che sei tutto rossa in faccia" mi chiede Pablo.

"Per colpa tua sono dovuta stare in camera con Pedri e sai che io lo odio e non lo posso proprio vede, perché ha la faccia da schiaffi e se non glielo dati oggi è un bene, di deve ritenere graziato" dissi io tutto di un fiato.

"Dai, tra qualche settimana sarai già nelle sue braccia super contenta perché lo ami da morire e vivi solo per lui, ormai ti conosco Eli"
Cazzo mi conosce troppo bene questo ragazzo e per questo lo odio, in realtà gli voglio un bene dell'anima.

Dopo aver fatto colazione siamo andati sul pullman per raggiungere l'aereo porto.
Io mi sono seduta accanto a Gavi ma dietro c'era un insopportabile Pedri che non stava un minuto fermo.

mi corazon para ti~~Pedri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora