cuarentatres

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"io...." Non finisce la frase.

"Te?" Chiedo.

"Mi piaci" dice velocemente

"Cosa?" Chiedo facendo finta di non aver capito.

"Ha capito bene, non fare finta di non aver capito" mi dice guardandomi con una faccia strana.

"Io...." Gli dico.

"Ho capito, non mi cercare più".

Sta per uscire dalla camera, ma lo blocco e lo faccio girare.
Gli prendo il viso tra le mani e faccio una cosa che non pensavo ma di fare.
Ci guardiamo negli occhi, lui mi comincia a guardarmi le labbra, poi levo le distanze tra noi baciandolo.

"Tata, sei fidanzata" mi dice.

"Lo so, ma sei il mio migliore amico" dico.

"Che ne dici se stasera andiamo in discoteca?" Mi chiede Pablo.

"Si, va bene. Andiamo solo io e te, voglio passare un po' di tempo con il mio migliore amico, è dato tanto tempo che non lo passiamo solo io e te" dico.

"Va bene" dice.

Pablo va via e io comincio a prepararmi dato che erano già le 7 e alle 9 passava a prendermi Pablo.
Siccome la pancia si vedeva già, ho messo soltanto un vestito largo, così non si vedeva.
Pablo mi chiama al telefono dicendomi che era giù che mi aspettava, così sono scesa e siamo andati in macchina.

"Tata, come stai?"

"Mi hai visto due ore fa, sto come prima"

"Giusto"

Arriviamo in discoteca ed entriamo.
Io non bevo perché sono incinta, ma Pablo da quando è maggiorenne si spacca di alcool, però sa darsi una regolata, infatti non beve tanto, almeno stasera.
Andiamo in pista a ballare, lui mi prende dai fianchi mente io lo prendo da dietro la nuca e ci guardiamo negli occhi, stiamo in quella posizione finché lui non leva le distanze tra di noi.
Non riesco a staccarmi da lui, anche se è il mio migliore amico è come se avesse una calamita che mi attrae, soprattutto fisicamente.
Ci stacchiamo soltanto quando ci manca l'aria, appoggiamo la fronte tra di loro e ci lasciamo trasportare dalla canzone che c'è sottofondo.
Verso le 2 usciamo da lì dentro e torniamo al ritiro della Spagna.
Mi fa strano essere lì, nel mio vecchio ritiro, da quando papà mi ha cacciato non ho più messe piede qua dentro.

"Siamo da soli, sia qua che in stanza, sono andati a dormire in hotel. Non mi chiedere il perché, anche perché io non ho accettato" dice chiudendo la porta.

Mi prende in braccio e mi porta di corsa su nella sua camera.
Mi appoggia al muro e mi bacia, ci diamo un bacio molto passionale, che abbiamo trasformato poi in un limone.
Gli sono saltata in braccio continuando a baciarlo.
Ci siamo sposati sul letto. Pablo si siede con me sopra, io gli levo la maglia e lui leva a me il vestito.
Pablo mi guarda come chiedermi cosa stessi mai facendo, io gli ho detto di non preoccuparsi e poi abbiamo continuato.
Pablo si è steso sul letto e io sopra di lui, ho cominciato a baciargli il collo e sono scesa giu sul petto facendogli un succhiotto sulla parte laterale del petto. Sono scesa sempre più giù fino ai pantaloncini, i quali prima di levargli gli ho chiesto il permesso, lui mi ha fatto un cenno con la testa e gli ho levato anche i pantaloni.
Poi mi prende dal bacino e ribalta la posizione comincia baciandomi l'orecchio e poi scende sul collo, nel quale lascia più un di succhiotto, scende fino al seno e mi guarda per chiedermi il permesso per levarmi il reggiseno, annuisco e lo sgancia da sotto la mia schiena e lo lancia in un punto non preciso della stanza, prende a baciarmi i seni e poi scende giù fino allo mutandine che però non leva.
Torna a guardarmi negli occhi e riprende a baciarmi.

"Sei sicura di volerlo?" Mi chiede.

"Pablo, lo voglio, te mi attrai molto fisicamente, per favore levami questa voglia".

Lui mi sorride e non se la fa ripetede due volte, mi leva le mutandine e io le levo a lui, comincia a giocare con me prima con le dite e poi con la bocca.
Io gli prendo i capelli e gli alzo la testa.

"Ti prego" gli dico.

Non se lo fa ripetere che con una spinta entra dentro di me. Non pensavo che lo avrei mai fatto con il mio migliore amico, ma dalla vita non si sa niente.
Veniamo urlando i nostri nomi, Pablo prima mi dà un bacio e poi si stende accanto a me.

"Non avrei mai pensato di farlo con te" mi dice.

"L'attrazione fisica fa male" gli rispondo.

"Ma con Pedri?" Mi chiede preoccupandosi.

"Ora non ci pensare, goditi il momento" gli dico.

Io mi metto con la testa sopra il suo petto, e lui comincia a farmi le coccole.
Ogni tanto ci guardiamo e ci baciamo.
Ora vi chiederete anche perché lo abbiamo fatto, e la risposta non la so neanche io. Da Pablo provo attrazione, ma io con Pedri ci sono fidanza, e io mi sento di essere incinta di lui, anche se il test dice tutt'altra cosa.
Mi addormento nel mentre che Pablo mi sta facendo le coccole.
Ho dormito come non l'ho mai fatto, mi sentivo come se avessi un peso in meno.
Anche se poi quel peso è tornato non appena ho sentito la porta della camera di Pablo aprirsi.
Non era Pedri, ma era Ferran.

"Voi due" dice guardandoci.

"Perché siete nudi" continua.

Io e Pablo ci guardiamo e un po' ci mettiamo a ridere ripensando a ciò che abbiamo fatto.

"Allora, possiamo spiegare" dice Pablo cominciando a parlare.

Nel mentre che dice possiamo spiegare dietro Ferran appare una figura, molto probabilmente è Pedri.
Ma i pensieri sul capire chi era svaniscono presto, perché dietro Ferran c'era veramente Pedri.

"Non ci posso credere" dice.

"Con il mio migliore amico" dice per poi cominciare a piangere tirando un pugno allo specchio vicino a lui.

Cosa abbiamo combinato.
Ieri sera non ci pensavo, ma ora come farò, mi sento una vera cogliona.




mi corazon para ti~~Pedri Where stories live. Discover now