doce

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Pedri ha provato di prendermi la mano, ma io l'ho allontanata, non ho voglia di lui in questo momento, quindi mi sono alzata e sono scesa.
Dopo 10 minuti ho visto una figura apparirmi dietro, ma non ho visto chi era.
Mi circonda la vita con le mani, ma non sono quelle di Pedri ne di Gavi, sono quelle di Ansu.

"Ansu che c'è. Lasciami"

"Dai siamo soli io e te, lasciati andare"

Dice per poi alzare le mani sotto i seni.

"Lasciami, non voglio" dico alzando un po'' la voce per farmi sentire.

"Daii Elisa lasciati andare" dice slacciandomi il reggiseno.

"Stai fermo" dico con la voce ancora alta.

Non riesco a girarmi perché lui sta schiacciando il mio corpo verso il bordo della cucina.
Si vede che lui ha voglia, più che altro lo sentivo.
Mi stavo vergognado, ma non riuscivo a fare niente. Mi stava letteralmente pigiando contro e non riuscivo a muovermi.

"ANSU STAI FERMO" dico urlando per farmi sentire.

"Zitta troia" mi dice.

Non ci vedo più dalla rabbia. Odio le persone che mi chiamano così, soprattutto quelle che lo fanno senza sapere il mio passato.

"ANSU STAI FERMO" dico io urlando.

La cosa strana è che lui è il migliore amico di di Pedri e sa che gli piaccio e che non dovrebbe farlo.

"Ansu staccato" dove Aymeric venendo verso di noi e staccandolo da me.

"Ma sei coglione" dice Pedri andando verso di lui .

Lo prendo da dietro abbracciandolo sapendo le sue intenzioni.

"Tranquillo Pedri non è successo niente" dico io.

"Andiamo su ti parlo su" dico per prenderlo dalle mani.

Andiamo su e comincio a raccontargli quello che è successo.

"Allora hai visto che sono scesa perché non avevo più voglia di stare su" dico.

Non volevo dirgli la verità. Non se la merita. Con me è sempre carino, anche se ha detto quella cosa è comunque gentile. Mi ha anche protetto con Ansu. Non tutti lo avrebbero fatto. Sa i rischi che ci sono se tra la squadra c'è qualcuno che si picchia.

"Dopo poco ho sentito delle mani che mi circondavano la vita, all'inizio ho penso che fossi stato te, ma non erano le tue mani.
Ho detto di lasciami stare, sapendo le sue intenzioni, ma ha continuato levandomi il reggiseno. Io non riuscivo a liberarmi dato che mi stava spingendo contro il bordo della cucina. Ho continuato a dimenarmi finché non ho urlato è lui mi ha dato della troia. Poi dopo è venuto Aymeric e te e gli altri. Non sai quanto mi sto vergognando." Ho detto per poi scoppiare in lacrime.

Lui mi si avvicina e mi abbraccia.

"Non sei te che ti devi vergognare, ma lui. Te non hai potuto fare niente. Tranquilla piccola non è colpa tua."

"Mi puoi dire la verità del perché se scesa?"

Ora cosa gli dico.
Ok Elisa si sincera, di la verità.

"Dopo che mi è detto quelle cose io ci sono rimasta male, non me l'aspettavo più che altro. Quando sono rientrata e te hai provato a prendermi la mano non avevo voglia di vederti, quindi sono scesa"

"Va bene  tranquilla, ti capisco, ci sono rimasto male anche io a dirtelo"

Ha detto per poi alzarmi la faccia da sotto il mento e dandomi un bacio passionale.
Io ricambio subito, mi mancavano le sue labbra.
Lui cerca spazio con la lingua e io non faccio aspettare un secondo che la lascio entrare facendole danzare in un ballo pieno di amore.
Ci stacchiamo soltanto quando abbiamo bisogno di ossigeno.
Ci guardiamo negli occhi e appoggiamo le nostre fronti tra di loro.
Ci guardiamo e ricominciamo a baciarci.
Ci mettiamo sul letto e lui mi leva la maglia e io faccio lo stesso.
Prima che mi levasse i pantaloni lo fermo.

mi corazon para ti~~Pedri Where stories live. Discover now