diecisiete

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Dalla porta entra Aymeric che era l'unico a non sapere di noi.

"Ei ragazzi, fatelo in camera non negli spogliatoi, è più comodo".

Io e Pedri ci guardiamo e scoppiamo a ridere.

"Scusa e come mai te sai che è più comodo farlo in camera?" Gli chiede Pedri malizioso.

"Oh be perché...è stato approvato dalla scienza" dice annuendo.

"E io sono lesbica" dico per uscire per andare da mio padre.

"Senti papà, stasera posso venire in panchina, sai in tribuna c'è Ansu e..."

"Si certo bambina mia che puoi. Per te farei di tutto amore di papà'

"Grazie papà, ti voglio bene" dico per abbracciarlo e montando sul pullman.

Dopo circa 10 minuti salgono tutti sul pullman e come al solito tato si mette a canto a me.

"Ei piccola, stasera ti metti la mia maglia?"

"Oh no, si metterà la mia" dice Pedri aggiungendosi al discorso.

"Metterò i tuoi pantaloncini e la tua maglietta" dico indicando per primo Gavi e poi Pedri.

"E la prossima volta la mia maglietta e i suoi pantaloncini" mi dice Pablo un po' triste.

"Eddai Pablo, ho sempre messo la tua maglia al Barcellona, non te la te la prendere" gli dico mentre gli do un abbraccio che lui ricambia subito.

Arrivati al ritiro andiamo ognuno al proprio posto e aspettiamo che ci portino da mangiare. Ho una fame che neache i lupi l'hanno. È strano io di solito non ho così fame.

"Tata, ma quanto stai mangiando oggi. Di solito mangi pochissimo."

"Non lo so neanche io il perché"

Ho cominciato sentirmi male, avevo un mal di pancia enorme. Più che l'atro senso di nausea.
Scappo in bagno e dopo 5 minuti appaiono Pedri e Gavi.

"Tranquilli, non è niente"

"Sei incinta?" Dice Pablo tutto contento.

"Cosa no" dico io.

Si non sono incinta lo so anche io.

"Ha il ciclio deficiente" dice Pedri per poi uscire e andare di nuovo mangiare.

"Tra quanto un bambino" mi chiede Pablo.

"Ma che sei tutto scemo, Pablo ho 19 anni sono ancora piccola. Come minimo a 22 lo voglio fare non ora."

"Daii fallo prima, fallo tipo tra 1 anno. È bello quando tra te e tuo figlio ci sono pochi anni di differenza. Ti vedrà come la mamma giovane"

"Di grazie, ma ti ricordo che a 22 sono comunque giovane. Però ci pensero" gli dico prima di rientrare in sale definitivamente e mettendo fine al discorso.

"Allora Elisa, voglio scoprire qualcosa di te" dice Alvaro guardandomi.

"Vai fammi delle domande" gli risponde io.

"Allora, secondo te chi è il ragazzo più bello tra di noi"

"Ma ovviamente io" dice Ansu convinto.

"Credici tesoro. Comunque c'è ne sono due, ma sappiate che siete tutte bellissimi. Sono Pedri e Pablo" dico sorridendo.

"Uhhhh, ok, quello che ti piace di meno?"

So già chi rispondere, so che ci rimarrà male, ma io ci sono rimasta di più appena mi ha fatto quelle cose.

"Ansu, per ciò che mi ha fatto" dico.

"Va bene." Dice mio padre interrompendo tutto.

"Chi vuole può tornare in camera"

Io e Pedri ci guardiamo e ci alziamo e andiamo via.

"Voi due" ci richiama mio padre.

"No casini, chiaro?" Dice.

"Papà, promesso" dico mandandogli un bacio volante.

"Ei piccola, non mi hai fatto ancora la penitenza, strano"

Pedri se dici così anche se io me lo sono scordata, te me lo hai ricordato, bravo intelligente.

"Si, e comunque anche se me lo fossi scordato ti saresti fregato da solo"

"Te l'ho chiesto perche magari ti potrei vedere nuovamente nuda. È un bel vedere"

"Pedriii. Grazie comunque" dico diventando rossa come un pomodoro, anzi peggio.

"Come sei bella quando ti imbarazzi" dice per poi darmi un bacio.

"Stasera andiamo in discoteca?" Gli chiedo facendo gli occhi dolci.

In qualche maniera devo pur fargli fare la penitenza.

"Certo, però niente alcool, non voglio che finisca come l'altra volta" dice per poi scoppiare a ridere seguita da me.

Prima della partita non abbiamo fatto niente, abbiamo dormito fino alle 3 poi mio padre ci è venuto a vegliare perché dovevano andare al campo.

Io mi metto i pantaloncini di Pablo e la maglia di Pedri, come gli avevo promesso.

"Come sei bella con mia maglia" dice finendo di fare il borsone e avvicinandosi dandomi un bacio.

"Dai ragazzi a dopo le smancerie ora andiamo" continua mio padre te richiamandoci.

Arrivati al campo io ho aspettato due ore prima che cominciasse la partita. E da lì comincia anche l'ansia.
Al minuto undicesimo Dani olmo fa gol, ma passano precisamente 10 minuti che al ventunesimo che Marco Asensio fa gol di assist di Jordi Alba.
Al trentunesimo la Spagna conquista un rigore . Parte Ferran dagli undici metri e fa gol . Siamo a più tre ora.
Il primo tempo si conclude così. Entro negli spogliatoi e vado da Pedri e lo bacio complimentandomi di come ha giocato. La stessa cosa la faccio con tutti.
Dopo 15 minuti ricomincia il secondo tempo.
Dopo sei minuti Ferran fa gol. Doppietta sua, uno di Marco e uno di Dani.
Spagna 4-Costa Rica 0.
Al 57 papà fa i cambi e mette Alvaro al posto di Ferran e Carlos al posto di Pedri che si mette accanto a me.

"Ciao piccola" dice dandomi un bacio.

"Ciao piccolo" dico ricambiando il bacio.

Tra il sessantaquattresimo e il sessantanovesimo papà finisce i cambi mettendo Baldè al posto di Jordi Alba, Koke al posto di Busquetes e Williams al posto di Marco Asensio.
Al settantesimo parte un azione della costa dico bloccata subito dalla Spagna, la palla passa ad Alvaro che non trova un punto per tirare, sicché la crossa in dietro e gli riviene passata facendo finire l'azione al settantaquattresimo con gol di Gavi. Un gol magnifico che fa andare avanti di uno la Spagna. Al minuto 90 Carlos fa gol e al 90 più 2 alvaro fa concludere la partita con un suo gol.
La partita si conclude con un 7 a 0 per noi.

"Abbiamo vinto" dice tutto contento Pedri dandomi un bacio.

Loro si vanno a lavare dopo tutti i festeggiamenti.
Pedri ad un certo punto, mi prende e mi porta la centro del campo ed inizia a dire cose bellissime su di me, le quali mi fanno scoppiare a piangere.
 

mi corazon para ti~~Pedri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora