veintecuatro

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Quando ho detto che devo imparare a chiudere la bocca, dicevo sul serio.
Quando ho detto a João che a me fa schifo si è alzato e mi ha dato una botta in faccia.

"Vedi non sei cambiato per niente" dico alzandomi per potergli ricambiare la botta.

"Brutta troia cosa pensi di fare" dice bloccandomi la mano e mettendomi contro il muro.

"João lasciami mi fai male" dico.

Ho provato ad urlare perché pensavo che mia madre fosse andata in camera, ma invece se ne è proprio andata. Sara uscita con Pacho e sono andati a fare un giro. Ma anche a lei cosa gli è passato per la testa. Lasciarmi sola con questo... Non so neanche come definirlo.
Tutto d'un tratto João molla la presa.

"Scusami, non so cosa mi è preso. Scusa Elisa non volevo." Dice mentre si allontana e scoppia a piangere.

Molto probabilmente è una tattica per far si che io mi avvicinassi a lui. Ma quando ho visto che faceva sul serio mi sono subito avvicinata.

"Felix calmati" dico per mettermi davanti a lui.

"Oh João che ti prende. Sono le cose che ti ho detto. Per favore parla" dico preoccupandomi.

Nel mentre mi squilla il telefono, è Pedri.
Chiedo scusa a João perché mi dovevo allontanare e ho risposto.

"Ei piccola" mi dice Pedri.

"Ei amore" dico salutandolo.

"Che hai piccola, ti vedo preoccupata"

"No niente, soltanto che prima quando sono arrivata a casa ho trovato il mio ex davanti. Siamo entrati e abbiamo cominciato a parlare. Lui vuole avere un'amicizia con me, ma io gli ho detto di no. Poi ho spiegato le mie motivazioni del perché non voglio averci niente e mi ha dato una botta, io ho provato a ridargliela ma lui mi ha bloccato e poi è scoppiato a piangere".

"E te me lo dici solo ora che il tuo ex è in casa. Tua mamma dove"

"Non lo so se ne andata con Pacho" dico sapendo che Pedri era molto arrabbiato.

"Va bene piccola, mi fido di te, so che non faresti niente" dice.

Abbiamo parlato di come è andata la giornata e di ciò che ha fatto Sira appena ho visto Ferran. Era il più entusiasto.
Quando stavo per entrare ho sentito João che stava parlando al telefono, così mi sono nascosta dietro la colonna e ho ascoltato ciò che diceva.

"Tranquillo, non ti preoccupare, neache sua mamma è in casa mi sara più semplice farlo".

Sapevo che il pianto era tutta una scusa.

"Certo amico se perdo ti darò i 100 Mila euro che ti aspettano".

Quindi ha pure scommesso su questa cosa. Ma vaffanculo a me che ci credo pure alle sue stronzate.

"Va bene. Ora vado a fare il mio compito".

Vedo che si siede sul divano e io entro in casa come se niente fosse successo.

"Felix tutto ok. Vuoi un bicchiere d'acqua"

"No tranquilla è passato tutto".

Ora sono io quella che sta al tuo gioco.

"Mi puoi dire cose è successo".

Lui fa si con la testa ma non parla.

"Si cosa" dico.

"Da quando ci siamo lasciati la mia vita è stata una merda. Tuo padre che avrebbe preferito farmi fuori. Te che non mi puoi neache più vedere. Ho pensato anche al suicidio, dopo quello che ti ho fatto." Dice fingendo tutto.

So che non era così. Con il suo migliore amico sono rimasta in contatto e lui mi diceva che era un fiorellino, che per lui era come se non fosse successo niente.
Bello stronzo che sei João.

"Mi dispiace, ma non è semplice accettare un tradimento, tanto meno perdonarlo."

Ah comunque se vi chiedete se io e Pedri abbiamo staccato la telefonata la risposta è no. Siamo sempre in chiamata. E sapete perché. Il nano malefico di Pablo appena ha sentito il nome João Felix gli si è acceso l'unico neurone che ha, e ha deciso di rimanere in chiamata. Quindi si, lui sta sentendo tutto e lo sta registrando. Quindi qualsiasi cosa fa, sarà giusta per potergli torcere capello contro.

"Lo so che non è semplice. Ma è per questo che io sono qua. Voglio chiederti scusa, e lo farò così" si avvicina a me.

Prova a baciarmi, ma mi scanzo.

"Senti. Sono fidanzata. Lasciamo stare"
Dico allontanandomi.

"Ma sentiamo chi è. Il povero puttaniere di Pedri. Mi sei cascata così in basso Elisa" dice facendo tutte le facce storte.

"Non mettere in mezzo Pedri" dico arrabbiandomi ancora di più.

"Che fai sennò"

"Questo".

Gli do un calcio dove non batte il sole. Poi lo prendo dai capelli per poterlo vedere in faccia.

"Ah, mi dispiace se perderai i tuoi 100 Mila euro. Ma che vuoi che sia tanto sei un calciatore i soldi ce l'hai" dico per poi sedermi sulla poltrona aspettando che si alzi per poterlo mandare fuori casa.

Quando si è alzato mi guarda e mi comicia a parlare sedendosi suo tavolincino che si trova davanti alla poltrona dove sono.

"Ti stai sbagliando. Io quei soldi non li voglio e non li vorrò mai. Perché io ti amo davvero. Per me te non volai un soldo, perché non avrebbe senso usarti per dei soldi." Dice prendendomi la testa dalle guance e dandomi un bacio dal quale mi stacco subito.

Ora però la manata glielo data.

"Ma lo capisci che sono fidanzata e che io con te non voglio più avere a che fare niente. Se solamente il solito ragazzo che usa le donne perché ha la fila dietro. Ma loro non sanno come sei. Loro sanno il mostro che c'è dietro quella faccia da angelo che ti ritrovi. perché si, te appari in un modo ma dentro se tutt'altro che un angelo. Essere stata insieme a te per 7 mesi è come essere stata 7 mesi insieme al diavolo. João ti dico una cosa da ragazza. Impara a trattare le donne con rispetto. Perché noi abbiamo bisogno di questo"

"E io sono pronto a dartelo. Non sai quanto mi sono maledetto per averti tradito. Perché soltanto quando non ti avevo più con me ho capito quanto ti amavo e ti amo"

"Scusami  João, ma io non ti amo piu, e non ti voglio più, e per favore ora vattene che voglio andare a letto" dico aprendo la porta.

Si vede che è affranto, si vede che alcune parole le diceva con amore. Ma io non posso dare possibilità di amicizia a nessuno. L'unico di cui mi fido ciecamente in amicizia e Pablo.

Spazio autrice.

Ciaoooo a tutti. Vi volevo ringraziare per questo mese in cui ho scritto perché siete sempre state attive. Spero questo capitolo un po' particolare vi sia piaciuto, se volete che io cambi qualcosa ditemelo.

Auguri di anno nuovo.

mi corazon para ti~~Pedri Where stories live. Discover now