LIAM
<<Merda!>>, imprecai, prendendo a calci la prima cosa che mi capitò a tiro, ossia un grosso sasso che quasi non mi spezzo l'alluce.
<<Calmati Liam>>, mi disse Niall poggiandomi una mano sulla spalla. Era sicuramente il più tranquillo tra noi. Quello che raramente aveva accessi d'ira e tendeva sempre a riflettere prima di agire. L'esatto opposto del sottoscritto. <<Forse non tutto il male viene per cuocere>>, aggiunse, ma Louis, Zayn ed io ci guardammo e sbottammo a ridergli in faccia.
<<Che c'è? Che ho detto?>>, chiese Niall cadendo dalle nuvole.
<<Si dice: non tutto il male viene per nuocere, pezzo di scemo!>>.
<<<E io che ho detto?>>.
<<Aaaah... lasciamo stare>>, si arrese Louis ancora ridendo.
<<Comunque, Niall cosa volevi dire con quella frase?>>, chiese Zayn.
<<Beh, avete sentito cosa ha detto quella ragazza... lavora qui. Non vi dice niente questa cosa?>>, rispose lui alzando le braccia e gesticolando come a sottolineare una cosa ovvia. <<Forse è proprio nel suo reparto; magari si è presa cura di lui e potrebbe dirci qualcosa>>.
<<Si certo come no! Già che ci siamo diciamole pure chi siamo e cosa facciamo, così magari andrà a spifferarlo alle sue colleghe e ci manderà tutto a puttane. Ma che stronzata! E poi scusa, chi ti dice che lavori proprio nel reparto dove lo hanno portato?>>, gli chiese Zayn alzando un po' troppo la voce.
<<Non me lo dice nessuno, ok? Niente, lascia stare, ho detto una stupidaggine... >>, gli rispose Niall con un'evidente delusione stampata in volto.
<<Secondo me è un'ottima idea invece>>, mi intromisi dopo aver ascoltato i loro discorsi. Gli altri mi guardarono come se improvvisamente mi fossero spuntate due teste.
Feci un'ultima tirata alla sigaretta che stringevo tra le dita e poi la lanciai lontano. Di solito davo sempre contro a Niall, era un cazzone cavolo.
Ma stavolta dovevo ammettere che forse aveva avuto una buona idea. E se così non fosse stato lo avremmo scoperto presto.
<<Ragazzi ragioniamo. Mi è sembrata una brava ragazza. Non aveva l'aria di una pettegola pronta a spifferare tutto e ad ogni modo noi potremmo chiederle di mantenere il segreto. È l'unica possibilità che abbiamo>>.
<<Non so, Liam. Ne sei sicuro? >>, mi chiesero praticamente all'unisono. Neanche Niall sembrava più tanto convinto della sua trovata.
<<No, certo che non ne sono sicuro ma qualcuno ha un'altra idea?>>.
I miei amici si guardarono negli occhi gli uni con gli altri e fecero un piccolo cenno col capo, in segno di assenso.
<<Ok. Qual è il piano?>>, mi chiese Louis.
<<Non ho un piano. Penso solo che dovremmo tornare qui tutte le sere, più o meno a quest'ora, fin quando non incontreremo di nuovo quella ragazza. Non saprei cos'altro fare >>.
<<D'accordo, possiamo provare. Torneremo domani sera>>, rispose Zayn e ci incamminammo verso la macchina per rientrare al nostro alloggio, appena fuori Folden.
Questa stramaledetta cittadina mi metteva addosso una strana ansia sin dal primo giorno in cui ero arrivato, ormai più di sei mesi prima. La odiavo.
Tuttavia una cosa bella l'avevo trovata, finalmente. Due splendidi occhi tra l'azzurro e il verde incastonati come gemme preziose in un volto delicato a forma di cuore. Lunghi capelli bruni che scendevano sulle spalle in morbide onde. Un corpicino esile seppur stretto in un giaccone invernale un po' troppo grande e anonimo.
Quella ragazza era la cosa più bella che avessi mai visto e morivo dalla voglia di rivederla ancora.
SPAZIO AUTRICE
Buon giorno ragazzuole! Ecco aggiornati altri tre capitoli, come promesso. La storia inizia piano piano a prendere forma e vi chiedo per questo di avere un po' di pazienza e continuare a leggere. I primi capitoli sono introduttivi dei personaggi e della storia in se, e spesso mi servono come collegamento tra due eventi importanti, perciò possono risultare un po' noiosi ma vi assicuro che tra poco la storia prenderà una piega interessante. Mi raccomando, non perdete il prossimo capitolo dal titolo IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO...
A presto 😃
Cinthia