Capitolo non censurato. 🚫🔞
"Per me sei stata l'unica ragione, la prima volta che ci ho messo il cuore"
Il suo petto nudo, le sue braccia possenti ancorate al lato della mia testa, e quel dannato profumo, mi stavano confondendo ulteriormente.
Così alzai lo sguardo sul suo viso, anch'esso al quanto perfetto. E mi persi a guardare le sue labbra, che lentamente si facevano sempre piu vicine alle mie, al punto che presa dal panico, iniziai a ribellarmi.
"Chriss slegami, ti prego. Non possiamo farlo"
"Dammi un solo cazzo ti motivo valido, per cui dovrei rinunciare"
"Perché tutto questo è sbagliato, noi lo siamo"
Le sue dita, mi costrinsero a guardarlo nuovamente negli occhi, premendo sotto il mio mento.
"Per una volta, non pensare se sia giusto o sbagliato, spegni quel cervello dannazione, e fai veramente ciò che vuoi. Lasciati andare, Al"
Sospirai lentamente.
"Lo sai benissimo, che non dovremmo trovarci in questa situazione"
"Me ne fotto Al, non esiste altro posto in cui vorrei stare"
"Non fare il sentimentale non ti dona, ed io potrei crederci per davvero"
Le sue labbra si allargarono in un sorriso, mostrandomi la sua fossetta, ed io persa in quella bellezza non riuscii ad accorgermi che lui stava azzerando ogni distanza, finché sentii il contatto delle sue morbide labbra sulle mie.
Non pensai molto a cosa avrei dovuto fare, dato che le dischiusi fin da subito, permettendo così alle nostre labbra di muoversi, mischiando i nostri sapori.
Quel bacio, al quanto passionale e pieno di desiderio, innesco' in me una gran voglia di non fermarmi più , e lui sembrò leggermi nel pensiero dato che continuò il suo movimento, facendo scendere la sua mano dolcemente sul mio fianco, per poi farla risalire sul mio ventre, e alla fine afferrò il mio seno, pizzicando il mio capezzolo.
Il contatto delle sue mani sulla mia pelle, superò di gran lunga ogni mia aspettativa.
Si muoveva in modo così lento, come se non volesse perdere nessun centimetro del mio corpo, e non appena arrivò sul mio seno, io per quanto imbarazzata dato che era la prima volta in assoluto che qualcuno arrivava fin a quel punto, mi sentii viva.
Le sue mani esperte, mi causarono un gemito che esplose dalle mie labbre, e lui sollevò la sua testa, facendo incastrare i suoi occhi scuri nei miei.
"Cazzo quanto sei bella, Al"
Non fui in grado di far uscire nemmeno una parola dalla mia bocca, e lui né approfittò per fiondarsi sul mio collo, il quale iniziò a baciare con movimenti ben studiati, dato che il mio corpo si riempì di brividi per il piacere
'Chriiiiss"
"Mmh"
"Slegami" tentai ancora.
"Non serve!" Sentenziò
La sua bocca finì nuovamente sul mio capezzolo, il quale iniziò a tirare e succhiare rendendo quel suo gesto al quanto sexy, ed io cercai di abbassare ogni muro avessi alzato nei suoi confronti, godendomi ogni attimo di quel momento.
La sua bocca scese sul mio ventre, e si fermò sull'orlo delle mie mutandine, il quale non sembrò volesse abbassare, anzi con le sue dita traccio' la linea del mio inquine, facendomi bloccare il respiro.
"Lo sai che questo fottuto neo, è un cazzo di richiamo vero?" Sfiorò il mio neo, proprio vicono all'orlo delle mie mutandine, e d'un tratto cambiò traiettoria, e fece scorrere su e giu, le sue dita sul mio punto piu sensibile.
Quel contatto mi provocò una vera e propria scossa, dato che la mia schiena insieme al mio bacino si alzarono, facendomi emettere un vero e proprio suono di piacere, qualcosa che non era mai uscita dalle mie labbra
"In questo momento sei terribilmente scopabile,Milton"
Tirai i miei polsi, per far sì che si slegassero, ma tutto fu inutile, o meglio servì solo a far nascere un sorriso compiaciuto sulle sue labbra.
"Non muoverti , o peggiori solo le cose"
"Non comportarti da stronzo come al tuo solito, e slegami. Cazzo io non sono una delle tue amiche da letto."
"Non lo faccio perché sono stronzo, ma perché non puoi capire quanto cazzo sei sexy, e soprattutto sotto il mio volere. E seconda cosa non ti ho mai paragonata a loro, chiaro?"
"Non puoi farmi qualcosa che non voglio"
"Sono sicuro che lo vuoi"
"Christian" quasi urlai, ma lui fregandosene delle mie parole, scese con il corpo all'altezza del mio ventre, e aprì leggermente le mie gambe.
"Vuoi scommettere?"
"Cosa??"
"Semplice, ora vediamo quanto mi vuoi Principessa"
Spostò le mie mutandine, e per qualche secondo dove le mie parole e miei movimenti si erano completamente bloccati, lui rimase lì a fissarmi.
Ma poi finalmente riuscii a reagire.
"Chriss la smetti?" Tirai bruscamente i miei polsi al punto che sentii la presa allentarsi, nello stesso momento che la sua lingua entrò a netto contatto con il mio monte di Venere.
Cazzo.!
Iniziò un movimento al quanto lento, ma così piacevole che sentii le gambe cedere, e non fui in grado di muovere le mie mani, ormai completamente libere.
Non volevo fermarlo.
Mi sentivo come se qualcuno mi avesse trasportato su un altro pianeta, dove ogni sensazione veniva maggiormente amplificata.
La sua calda lingua, iniziò a muoversi in piccoli cerchi accellerando il suo ritmo, ed io sentii il mio corpo muoversi dai spasmi, e dalla mia bocca continuavano ad uscire innumerevoli sussurri.
Cosa mi stava succedendo?
Cavolo, non riuscivo a credere di non aver mai provato una sensazione del genere.
Abbassai la testa, e alla vista del suo viso completamente immerso tra le mie gambe, mentre le sue mani erano ben ancorate sui miei fianchi, fu qualcosa di terribilmente piacevole e sexy, che di sicuro non avrei mai piu dimenticato.
Ma qualcuno interruppe quel momento, bussando ripetutamente alla mia porta.
"Merda!"
Chriss, si voltò leggermente verso la porta, privandomi del suo contatto.
"Alissa, sei lì? Sono Mike"
"Porca puttana!" Chriss impreco', ed io finalmente diedi utilizzzo alle mie mani libere premendole sul suo petto.
"Dai spostati"
Lui mi guardò accigliato, ma invece di farmi passare, mi spinse nuovamente sul letto.
"Dimmi che mi vuoi" sussurro' con voce roca, fottendosene altamente che dall'altra parte della porta, ci fosse Mike.
"Ti pare il momento?" Cercai di nascondere quel desiderio che iniziava a bruciare la mia pelle, e che era rimasto lì attaccato nel punto che la sua lingua mi aveva lasciata insoddisfatta.
Le sue dita, sfiorarono proprio quel punto, ed io mi morsi il labbro per cercare di non emettere nessun sospiro.
"Dimmi che mi vuoi, cazzo!"
Mi sentivo impotente di fronte a ciò che mi stava causando, le sue mani iniziarono a toccarmi facendomi sentire nuovamente in un vortice di piacere, ed io rimasi lì, intrappolata sotto il suo volere.
"Alissa stai bene? So che sei lì, apri. Mi sto preoccupando!"
Dalla mia bocca iniziò ad uscire un forte mugolio, insieme alla voglia di far tranquillizzare Mike, ma Chriss me lo impedì premendo la sua mano sulla mia bocca
"Non provarci!"
Spostai dolcemente la sua mano.
"Dovrei almeno dirgli che sto bene"
"Tu, non ti muovi da qua!"
Diedi retta alle sue parole, al quanto irremovibili. E portai le mie mani sulle sue spalle, fino a far scorrerle nei suoi capelli, i quali strinsi.
"Alissa dannazione apri questa porta"
"Cristo, questo mi ha rotto le palle"
Fece per alzarsi, ma fui io a trattenerlo con tutta la mia forza
"Ti voglio,Chriss" sussurrai a pena.
"Cosa??"
"Ti voglio! Adesso..qui..subito" non ero piu padrona delle mie azioni, ero invasa dal piacere al punto da non essere lucida.
"Cazzo!" Tirò un leggero pugno contro il materasso, e notai i suoi muscoli rilassarsi, rinunciando completamente alla sua rabbia, e ritornò ad assaporare le mie labbra.
"Sai che se mi dici certe cose non riuscirò piu a fermarmi?"
Le mie mani scesero sulle sue spalle, e il mio bacino si sollevò verso il suo, quasi a sfiorare il suo rigonfiamento.
"Allora non farlo"
Sentivo la mia testa completamente invasa da qualcosa di del tutto nuovo per me, ma così piacevole che non riuscivo a rinunciarci.
"Cristo smettila Al, ho una voglia matta di scoparti, e in questo modo non mi aiuti"
Nella mia testa passarono mille modi in cui avrei voluto dirgli, che era quello che volevo anch'io in quel momento
Volevo essere scopata da lui, del resto non m importava piu niente.
Ma dalla mia bocca non uscii un sussurro, o meglio l'unica cosa che riuscii a dire, fu quella che meno di tutte avrei voluto dirgli
"Hai ragione, non dovremmo farlo, anche perché io sono vergine"
"Che cosaa?" I suoi occhi si sbarrarono dalla sorpresa.
"Mi sembrava di aver capito, che lo sapessi"
"Come potevo saperlo? ho sempre scherzato, non credevo che fosse la realtà"
Il mio viso sembrò esplodere, dalla vergogna, e mi sentii una vera stupida di fronte ai suoi occhi.
"Bene ora che lo sai, perché non te ne vai?"
Mi fissò per qualche secondo, prima di afferrare il mio viso tra le sue mani.
"Prima di tutto io non ho mai detto che dovremmo fermarci, e poi il fatto che tu sia vergine, non sai quanto mi piace"
"Stai scherzando?"
"Affatto, mi rende l'esclusiva su di te"
Il mio palmo aderì in modo leggero sul suo viso, ma lui reagi lo stesso a quel gesto e mi capovolse sul suo corpo.
'Ora non esci da qui finche non sarai mia"
Il mio ventre si contrasse a quelle parole, e mi nascosi nell'incavo del suo collo, per non fargli percepire il mio stato.
Ma il contatto con la sua pelle, mi costrinse a baciarlo inebriandomi del suo profumo.
Scesi con le mie labbra umide, dalla sua clavicola fin al suo petto, imitando i suoi gesti.
"Al!" Sussurrò
Ma io scesi senpre più giù, fino ai suoi addominali al quanto scolpiti.
"Cristo Aly"
Afferrò in malo modo il mio sedere, e capovolse nuovamente la situazione.
Iniziò a far sfiorare i nostri bacini, separati da quei pezzi di stoffa, ma che comunque mi fecero sentire la sua erezione sul il mio monte di venere, al quanto bagnato a causa sua.
"Non fermarti..Chriiss"
"Dimmi ancora che mi vuoi"
"Ti voglio... ti voglio"
D'un tratto si staccò privandomi di quella sensazione, e poggiò le sue mani sulle mie ginocchia
"Aly né sei sicura?"
"Ssiii"
"Non sono bravo con l'autocontrollo, perciò non te lo ripeterò un'altra volta"
Non risposi, ma portai le mie mani sui suoi jeans sbottonandoli in modo imbacciato.
Ma non appena li feci scorrere sulle sue gambe, ebbi una visuale al quanto erotica.
I suoi boxer stringevano a stento la sua enorme erezione, al punto che si erano abbassati mostrandomi la sua v rovesciata, e al quanto scolpita.
Forse notò il mio stato di trance, e afferrò delicatamente le mie mani fino a portarle sull'orlo di quei boxer, e molto lentamente insieme al suo aiuto lì feci scendere giu.
"Sta tranquilla!"
Distolsi lo sguardo da quel punto, e lui abbassò le mie mutandine in un solo gesto.
"Lo sapevo che ti avrei preferito in questo modo. CRISTO!"
Alzai lo sguardo e notai solo allora, che i suoi denti stavano strappando una bustina, nel modo piu sexy possibile.
Dopo successe tutto così un fretta, venni riempita dalla sua prerombenza, così lentamente che mi sentii completamente la testa esplodere.
Quel leggero fastidio si trasformò subito in un infinito piacere.
La sua grandezza continua a riempirmi, ed io a godere per lui.
Le sue mani s intrecciarono alle mie, contro quel materasso, e iniziò a muoversi piu velocemente. I nostri corpi erano così uniti da non capire dove iniziasse lui e cominciassi io, il suo profumo si era fuso al mio, e mentre la mia bocca non smetteva di sussurrare il suo nome, mi resi conto che quello era tutto ciò di cui avevo bisogno, e che avevo desiderato fin dall inizio.
CHRIS
Non riuscivo a credere a ciò che era appena successo, mi ero ritrovato intrappolato dai suoi occhi che erano calamite su di me.
Al punto che avevo perso la testa, e ogni cazzo di ragione mi trattenesse a resisterla.
Non riuscivo a togliermi quelle immagini dalla testa.
La sua pelle morbida, quel cazzo di profumo così dolce, i suoi capelli scompigliati, il mio corpo dentro il suo, e i nostri bacini che si muovevano senza trequa.
"Cristo" mi passai una mano tra i capelli.
L'avevo finalmente fatta mia, è per quanto dovevo sentirmi una merda per il modo in cui gli avevo fatto perdere la sua verginità, è soprattutto per aver infranto ogni cavolo di promessa avevo fatto a mia sorella, bhe non ci riuscivo.
Scoparla, era stata la cosa piu bella ed erotica che avessi mai fatto. Cazzo, era così stretta e dannatamente bella sotto il mio volere, che non mi sarebbe mai bastata.
Con la coda dell'occhio la vidi uscire dal bagno, ancora completamente nuda. E mi persi ad ammirare ciò che fino a pochi minuti prima, era stato mio.
Ma lei mi guardò di sbieco, e mi lanciò i vestiti sul petto.
"Vestiti!"
Notai la sua fronte corrugata, quasi come se fosse incazzata, e non mi diede nemmeno il tempo di replicare che afferrò quel suo cazzo di cellulare.
Non riuscivo a capire il perché del suo comportamento, finché non parlo a quel dannato cellulare.
"Mike??
"Si mi dispiace,ho avuto un contrattempo"
"No niente d'importante!"
"Va bene, dove sei?"
Quello era troppo anche per me, così mi alzai e gli strappai quel cellulare dalle mani.
"Christian!"
"Niente d'importante, eeh?"
"Una scopata per te è qualcosa d importante? Non penso proprio. E ora dammi quel cellulare"
Allungò la sua mano, mentre con l'altra cercava di coprirsi il suo seno.
Ma io innervosito lanciai il suo cellulare a terra, e la strattonai al mio corpo, ancora nudo.
"Mi dici che cazzo ti prende?"
"Mi prende che sei solo uno stronzo di merda,con la quale ho appena condiviso una parte di me"
"Alissa sei stata tu a volerlo"
"Ora è colpa mia??"
"Non ho detto questo cazzo. Ma non puoi avere questo comportamento, non dopo che te l'ho chiesto più di una volta, e non dopo che ho visto quanto cazzo ti piaceva"
"Hey frena quelle parole, ti ricordo che io non sono una delle tue puttane"
"Non mi sembra di averti trattato da tale, su quel letto" sbraitai oltre ogni limite, puntando l'indice contro quel cazzo di letto.
"Chriss smettila di fingere, so bene di non essere stata alla tua altezza, date le innumerevoli volte in cui ti sei sbattuto qualcuna, quindi non farne un dramma, è stata una stupida scopata del cazzo, che sicuramente non si ripeterà, e ora scusami ma ho un appuntamento"
I miei occhi ricaddero sulla macchia al centro delle lenzuola completamente stroppicciate, e la rabbia per le sue cazzo di parole, che non davano peso a quello che avevamo fatto, mi fece esplodere.
"Porca puttana Aly, sei più bambina di quel che pensavo. Ma forse hai ragione è stata solo una stupida scopata del cazzo, peccato che dovrai ricordarla per sempre. "
Tornai verso il letto, e iniziai a vestirmi, con la rabbia che saliva sempre di piu nel mio cervello.
Volevi uscire il prima possibile da quella stanza, Cristo santo.
Ma non appena mi voltai, notai il suo corpo avvolto da una misera t-schirt, mentre in modo frenetico toglieva le lenzuola macchiate dal letto.
"Aly?" Tentai di chiamarla, ma le sue spalle, non si degnavano a voltarsi, e notai solo allora il movimento che facevano.
Cazzo stava piangendo.
"Alissa guardami" cercai di avvicinarmi, ma lei mi urlò contro.
"Chriss vattene, esci da questa maledetta stanza una volta per tutte"
Come sempre non volevo dar retta alle sue parole, ma lei continuò ad urlare
"Ho detto esci da qui , cazzo!"
"Vattene a fanculo Al, tu e la tua acidità di merda"
Finalmente uscii da quella stanza, sbattendo in modo violento la porta alle mie spalle.