Hai segnato la mia vita con u...

Por _Axera_

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โšกInazuma Eleven fanfiction.โšก Questa storia parla di un ragazzo e una ragazza in piena adolescenza.. tutt' alt... Mรกs

1- Get lost in what you love
2- Without you all I'm going to be is incomplete
3- You're the costant beat of my heart
4- I'm running in circles
5- You're pushing me sideways, but you won't let go
6- I'm losing control
7- Come back down and save yourself
8- It's you. It's always been you
9- I got trapped in your eyes
10- All that you're is all that I'll ever need
11- I got trapped in your touch
12- Your beauty leaves me speechless
13- Broken hearts mend and start to beat again
14- A perfect illusion created for you
15- The silence is over
16- Don't push me away
17- Not ready to give up
18- You're my remedy
19- When nothing goes right, go left
20- No rain, no flowers
21- You deserve more
22- Die with memories, not dreams
23- Yesterday you said tomorrow
24- You're everything I need
25- Take the risk or lose the chance
26- It always seems impossible until it's done
27- I'm not afraid of storms
28- Be led by your dreams
29- You only live once
30- Love me harder
31- Strong as death is love
32- Don't let yesterday take up too much of today
33- I won't turn my back on you
34- I'm over the moon
35- I have always been keen on you
36- We will meet again
37- I completely changed because of you
38- Face the truth
39- You're everything to me
40- Alone Together
41- You deserve to feel loved
42- I can fight my fear
43- I'm here for you
44- Two hearts in love need no words
45- I put you on top
46- I want you to stay even though you don't want me
47- You're meant for me
48- Why do you feel ashamed?
49- Who's the real me?
50- I just want to be yours
51- Breaking Free
52- Don't need apologies
53- Say it louder
54- I'm your hero
55- Nightmares
56- Are you still in love with me?
57- Count me in
58- Life is the flower for which love is the honey
59- We're beautiful like diamonds in the sky
60- Merry Christmas!
61- Life is too short to wait
62- Passione e Paradiso
63- Love you so bad
64- I know there's pain in your heart
65- Like Venus and Mars
66- I want to protect you
67- Like Fire and Rain
68- You already have me
69- Love for all, hatred for none
70- Wake me up
71- You've become a part of me
72- Lei รจ mia
73- Meraki
74- I love you
75- Nicholas Blaze Vs Foreigner Languages
76- Nunca nadie, sรณlo yo
77- I don't know if this is just a dream
78- I rise from my scars, nothing hurts me now
79- Now watch me burn it down
80- Please, don't hurt me
81- Se continui cosรฌ, non avrai piรน gente da ferire
82- Crazy in Love
83- No more bad dreams
84- I still need you
85- Lost in you
86- Die with memories, not dreams
87- You're my light
88- As long as you love me
90- Trust me
91- I can feel you
92- Save me
93- Remember who you are
94- Louder than destiny
95- Truth or dare pt.1
96- Truth or dare pt.2
97- Truth or dare pt.3
98- Truth or dare pt.4
99- Truth or dare pt.5
100- Please, don't go. I love you
101- A new beginning
102- Now you should let me go
103- Broken hearts will mend and start to beat again
104- I still want you
105- Stay with me
๐Ÿ’™
106- You'll always be the one I love than most
107- Don't neglet your dreams
108- Love Me Right
109- What about us?
Let's talk about me.. again
110- Yo no te defraudarรฉ
111- Pretty hurts
112- I'm so into you
113- So I love
114- Una cosa molto importante
115- Il giorno perfetto
Sequel o non sequel?
La mia decisione.

89- Don't stop until you're proud

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Por _Axera_

Una volta raggiunta la nostra stanza, Axel si fermò ai piedi del letto e io nascosi le mani dietro la mia schiena prima di appoggiare le mani sulla porta e chiuderla lentamente dietro di me.

Axel: ancora lì?
Io: mi confermi.. che siamo soli?
Axel: sì, non c'è nessuno a casa
Io: perfetto.

I miei piedi si diressero senza esitazione verso di lui e in men che non si dica eravamo di nuovo incollati l'uno all'altro. Mi alzai in punta di piedi e poggiai le mie mani sul suo collo per avvicinare le nostre labbra. Lo baciai ma non per molto, infatti poco dopo mi allontanai leggermente da lui. Axel mi guardò un po' confuso, ma la sua espressione divenne ancora più confusa quando gli diedi una spinta per farlo sedere sul letto. Subito lo raggiunsi e di nuovo feci combaciare le nostre labbra mentre mi sistemavo a cavalcioni su di lui. Inclinò la testa verso l'alto per seguirmi nel bacio e lentamente, gattonando, riuscii a spingere Axel verso l'altra estremità del letto. Infine appoggiai la mano sul suo petto e lentamente riuscii a farlo sdraiare.

Axel: piccola.. cos'hai intenzione di fare? -domandò con il fiato pesante.
Io: una cosa che ti piacerà tanto -ghignai.

Sistemai meglio le ginocchia ai lati dei suoi fianchi e poi mi tirai su per sedermi più comodamente su di lui. Successivamente strinsi i lembi della mia maglietta tra le dita e li tirai su per sfilarmela. Poco dopo feci lo stesso con la sua.

Lui non mi aveva staccato gli occhi di dosso nemmeno per un secondo.

Poi presi le sue mani tra le mie e le avvicinai al mio corpo. Le lasciai andare quando sentii come le sue dita avevano iniziato a stringere assiduamente i miei fianchi. Nel frattempo io mi ero chinata su di lui e avevo iniziato a baciargli il collo e il petto. Axel era talmente tanto preso dalle mie attenzioni che non si era minimamente accorto che le mie mani avevano iniziato a scendere sempre di più, si stavano lentamente spostando dai suoi fianchi all'elastico dei suoi pantaloncini. Si risvegliò solo quando si rese conto che avevo iniziato a tirarli giù.

Axel: Axera.. cosa stai f-facendo?
Io: ti fidi di me?
Axel: sì, ma~
Io: posso andare avanti?
Axel: non devi se non vuoi
Io: io voglio, tu?
Axel: certo, però non voglio che tu~
Io: allora fidati di me e lasciami fare.

Ripresi da dove mi ero fermata, tornai sul suo collo e ricominciai a baciarlo. Man mano poi mi spostavo lungo le sue clavicole e le sue spalle. In poco tempo ad Axel cominciarono a sfuggire alcuni gemiti di piacere, ma fu uno in particolare a catturare la mia attenzione.

Era più intenso, più acuto.. era diverso.

E lo era perché non era suo.

Era mio.

Ma che cazzo?

Mi bloccai quando mi resi conto che le sue mani si erano fermate sui miei glutei e che li stavano stringendo forte tra le dita.

Io: ..A-Axel.. -mi sfuggì un altro gemito di piacere.
Axel: volevi.. divertirti da sola? -mi domandò - ti amo, ma non ti lascerò vincere. In entrambi i campi il bomber sono io -sospirò.
Io: mettimi alla prova, amore mio
Axel: e che cosa vorresti farmi?
Io: prima di tutto, voglio baciarti
Axel: e poi?
Io: voglio capire come ci si sente
Axel: a fare cosa?
Io: a vincere.

Gli tolsi il fiato nel momento in cui gli diedi l'ennesimo bacio. Lui cercò di tenere le nostre labbra congiunte per più tempo, ma non glielo permisi perché in men che non si dica ricominciai a lasciare baci delicati lungo il suo corpo, partendo dal suo collo e poi man mano scendendo sempre di più. Fu in quel momento che afferrai rapidamente l'elastico dei suoi pantaloncini e lo tirai giù con altrettanta velocità.

Axel: c-che vuoi~? -alzò la testa e cercò il mio sguardo.
Io: -mi riavvicinai al suo viso e gli diedi un bacio veloce prima che i miei occhi si fermassero sui suoi- da te non voglio sentire altre parole se non "sì" o "no". Quindi.. posso~?
Axel: sì.

Ridacchiai quando mi resi conto che non mi aveva nemmeno permesso di finire la frase. Ricomiciai a baciarlo mentre la mia mano toccava l'elastico dei suoi boxer e lentamente si insinuava al di sotto. Passarono pochi istanti prima che raggiungessi il suo membro e lo afferrassi. A quel punto Axel sospirò pesantemente, ma si lasciò scappare gemiti ancora più pesanti quando iniziai a muovere la mano prima lentamente e poi con velocità crescente.

Axel: mhh.. c-cazzo..
Io: cosa c'è? Non.. non ti piace? -domandai, perdendo tutta la sicurezza che avevo avuto fino a quel momento.
Axel: Dio mio~.

Interpretai le sue parole e i suoi sospiri negativamente, sembrava come infastidito.. come se le mie attenzioni non gli piacessero.

Ero delusa da me stessa.

Non ero..

Non ero riuscita a dargli piacere come lui aveva fatto con me.

Io: scusa, mi dispiace..

Feci per togliere la mano, ma lui fu più veloce di me e mi fermò, impedendomi di toglierla.

Io: ma che~?
Axel: A-Axera, giuro che.. se ti fermi ancora una volta così all'improvviso.. te ne farò pentire -mi disse tra i sospiri.
Io: ma io credevo che~
Axel: riprendi da dove ti sei fermata.. -sospirò- ..ti prego.

Gli sorrisi e incoraggiata dalla sua reazione ricominciai da dove mi ero fermata. Per placare i suoi gemiti Axel mi afferrò il viso e lo spinse verso il suo per potermi baciare.

Io: eh no tesoro mio, io voglio sentirti.. -gli sorrisi.
Axel: ..s-stronza..

Continuai a muovere la mano senza la sentire la minima stanchezza. Sapere che le mie azioni stavano piacendo ad Axel mi spingeva ad andare avanti, sentivo che quel giorno sarei riuscita a batterlo.

Ma tutto venne rovinato dalla suoneria del mio telefono, che uccise drasticamente l'atmosfera che si era creata.

Axel: se osi rispondere.. me la pagherai cara
Io: e se fosse importante?
Axel: richiameranno. Tu non ti fermare
Io: ai tuoi ordini -ridacchiai.

Provammo a ignorare il telefono, ma alla quarta chiamata di fila e alla seconda chiamata al telefono di Axel ci rendemmo conto che doveva essere urgente.

Axel: se non è di vitale importanza, faranno una brutta fine.

Inizio Chiamata

Axel: pronto?
Mark: Axel, final~
Axel: dimmi velocemente cosa c'è. Sono molto impegnato
Mark: a fare cos~?
Axel: Mark, parla. Veloce
Mark: tu e Axera dovete venire a scuola. È molto urgente
Axel: a scuola? Ma sei scemo? Ma se siamo esonerati~
Mark: non per le lezioni. Travis ha bisogno di parlarci, ci sono delle novità
Axel: davvero? È per la situazione di Axera e Isabelle?
Mark: sì
Axel: saremo subito da voi.

Fine Chiamata

Axel si alzò di scatto dal letto.

Io: -mi alzai anche io- Axel, che cosa c'è? Dove vai?
Axel: vestiti, dobbiamo andare a scuola. Gli altri ci aspettano
Io: ci sono delle novità?
Axel: sì
Io: o-okay, andiamo.

Alla Raimon Jr High.

Jude: eccoli, sono arrivati!
All.Travis: finalmente. Vi stiamo aspettando da tanto
Io: ci perdoni, abbiamo fatto il più in fretta possibile
Isabelle: allora.. ci dica signor Travis. Cosa ha saputo?
All.Travis: sono riuscito a mettermi in contatto con gli organizzatori del torneo e non appena gli ho parlato di Isabelle, hanno deciso di fare uno strappo alla regola. L'hanno vista giocare in TV e sono entusiasti all'idea di vederla di nuovo giocare
Isabelle: -i suoi occhi si illuminarono- davvero?!
Xavier: è una notizia meravigliosa!!
All.Travis: per quanto riguarda Axera, la situazione è un po' diversa
Io: diversa come?
All.Travis: mi hanno detto che si sono sforzati molto per concederci l'ammissione di Isabelle, perciò non credono di riuscire a far entrare in squadra anche te. Ma vogliono comunque metterti alla prova e darti la possibilità di guadagnarti il posto, perciò un ragazzo che è già nella squadra dovrà sfidarti. Poi saranno loro a decidere chi dei due potrà partire
Io: CHE COSA?!
Isabelle: siamo impazziti? Perché deve fare una cosa del genere?!
All.Travis: perché è stato deciso così
Io: ma io non voglio rubare il posto a nessuno, non è giusto!
Shawn: ci sono due posti disponibili in squadra. Perché mai dovrebbe fare una sfida del genere?
All.Travis: questa è la loro decisione
Shawn: ..ma non è giusto..

A quel punto il signor Travis mi porse una scatola.

All.Travis: Foster, pesca un biglietto da questa scatola. Estrarremo a sorte il nome del ragazzo che dovrà sfidarsi con te
Io: ma, signor Travis, non voglio che uno dei miei compagni perda il posto per colpa mia
All.Travis: ormai è stato deciso così
Io: ma io~
All.Travis: non possiamo tirarci indietro proprio adesso, non dopo tutte le volte in cui abbiamo cercato di convincerli. Potrebbe mettere tutta la squadra in cattiva luce. Ormai le cose stanno così, Foster. Devi fare questa sfida.

Con ansia crescente mi avvicinai alla scatola. Avevo paura perché mi sarei sentita sconfitta in ogni caso: se avessi perso non avrei potuto giocare, ma se avessi vinto non ne sarei stata comunque felice. Non volevo che qualcuno dei miei amici venisse costretto a cedermi il posto. Benché fosse un oggetto materiale e completamemte innocuo, in quel momento quella scatola mi terrorizzava. Le sorti di tutti noi erano nelle sue mani.
Ingoiai una buona quantità di saliva e presi un bel respiro per cercare di allentare la tensione, poi allungai la mano verso la scatola e la infilai all'interno di essa. Mischiai un po' i fogliettini, poi ne estrassi uno.
Lo aprii con una lentezza straziante, non volevo leggere il nome che c'era scritto.

All.Travis: entro oggi Foster, gli organizzatori non hanno tutto il giorno.

Solo in quel momento mi resi conto di un computer sistemato accanto all'allenatore. Sullo schermo era visibile una videochiamata, in cui diverse persone si erano collegate. Dovevano essere gli organizzatori.

A quel punto aprii il fogliettino e nemmeno due secondi dopo mi pentii di averlo fatto. Un moto di rabbia improvviso mi spinse a strappare il bigliettino, non volevo che qualcuno potesse leggerlo.

Io: allenatore Travis, la prego di dichiare la mia sconfitta. Voglio che il mio avversario vinca la sfida a tavolino
Axel/Xavier/Isabelle: che cosa?!
Io: ragazzi, non posso~
All.Travis: Foster, devi rispettare le condizioni. Non puoi prendere queste decisioni da sola
Io: non ho intenzione di scendere in campo. Non voglio che uno dei miei compagni rinunci al suo posto in squadra
All.Travis: che nome avevi estratto?
Io: ...
All.Travis: avanti Foster, dillo
Io: a che serve farlo? Non ho intenzione di giocare
All.Travis: a non far fare una brutta figura a questa squadra. È questo quello che vuoi?
Io: i-io.. no
All.Travis: allora di' quel nome
Io: ..A-Axel Blaze~
Mark: non ci credo
Axel: signor Travis, non dichiari Axera sconfitta. Scenderemo in campo
Io: io non voglio farlo!
Axel: così rischi di non realizzare il tuo sogno!
Io: non me ne frega un cazzo del mio sogno se per realizzarlo devo rovinare il tuo!
Axel: Axera, tu tieni a questo torneo tanto quanto me. Non è giusto che tu venga esclusa così
Io: ma non devi rimetterci tu. Non è giusto!
Axel: ti è stata data una seconda possibilità. Non sprecarla così, non per me
Io: A-Axel~
Axel: scendiamo in campo
Io: no, non giocherò contro di te
Axel: Axera.. -i suoi occhi diventarono leggermente lucidi- ..ti prego.

Solo in quel momento capii quanto Hurley avesse ragione: non avevo per forza bisogno di realizzare il mio sogno per essere felice. L'unica cosa di cui avevo davvero bisogno era essere circondata dalle persone che amavo e vederle felici. L'idea di non poter partecipare al torneo sì, faceva male, ma in confronto all'idea di far soffrire Axel non era niente.

Axel: non giocare contro di me, gioca con me
Io: ..non ti meriti questo..
Axel: ma merito di vederti realizzare i tuoi sogni
Io: non così..

Inizio Sfida.

Uno degli organizzatori aveva stabilito che se non avessimo giocato al massimo delle nostre forze, avrebbe impedito all'altro di partecipare al torneo.

Quindi eccomi qui, pronta ad infrangere il sogno del mio ragazzo..

Anche solo driplarlo mi faceva sentire una merda. Volevo che vincesse lui ed ero pronta a rinunciare a tutto pur di non ferirlo, ma sapevo che se avessi giocato male non gli avrebbero comunque permesso di giocare. Era una situazione a doppio taglio.. non sapevo cosa fare.
Raggiunsi la porta e provai a tirare, ma Axel fu veloce a raggiungermi. Entrò in scivolata e mi rubò il pallone con estrema facilità. Mi aveva talmente tanto colto di sorpresa che quando sentii il vuoto sotto il piede non riuscii a riprendere l'equilibrio e per questo caddi a terra.

Axel: Axera! È tutto a posto?
Io: non è la prima volta che mi fai cadere con una scivolata -gli risposi mentre mi rimettevo in piedi.
Axel: ma non ti sei fatta niente, vero?
Io: sto bene, continuiamo a giocare.

Tutto sommato stavo bene, il fastidio era tollerabile, ma dovevo fargli credere di essere sana come un pesce, altrimenti si sarebbe distratto e non avrebbe dato il meglio di sé.

Xavier: ragazzi, fermatevi!
Jude: mister, deve esserci un'altra soluzione. Sono giocatori di altissimo livello, non ci possiamo permettere di rinunciare a nessuno dei due
All.Travis: non posso andare contro le regole. Ne andrebbe di mezzo tutta la squadra
David: ma signor Travis~
Mark: hanno lavorato sodo per arrivare fino a qui!
All.Travis: lo avete fatto tutti, perciò non è un motivo sufficientemente valido per dare il posto in squadra a entrambi.

Mentre io e Axel eravamo ancora intenti a giocare, sentimmo una nuova voce provenire dal computer. Un'altra persona si era aggiunta alla videochiamata.

XX: fermatevi! Smettete di giocare
Axel: cosa? Perché?
All.Hillman: il presidente del comitato ha qualcosa da dirvi -disse dopo averci raggiunto.
XX: già, volevo dirvi che non c'è più bisogno che facciate questa sfida. Il signor Blaze si è già guadagnato un posto in squadra, la signorina Foster invece sembra essere un elemento piuttosto interessante. Ti ho vista giocare prima con la Raimon e poi con l'Alius Academy, dove ho avuto il piacere di vedere anche tuo fratello, e devo dire che mi avete colpito. Non vedo l'ora di vedervi giocare ancora con l'Inazuma Japan, mi aspetto grandi cose da voi
Axel: oh mio Dio, quindi Axera è ammessa in squadra?!
All.Hillman: l'ha appena detto il presidente Zoolan Rice -ammise fiero.
Xavier: OH MIO DIO, NON SEMBRA VERO
Axel: SIAMO IN SQUADRA, PICCOLA! -esclamò prima di prendermi in braccio e farmi girare.
Io: siamo in squadra! -ripetei prima di stringerlo a me. Per l'emozione non riuscii più a trattenere le lacrime.
Xavier: ..Axera..
David: principessa, stai piangendo?
Axel: sì.. -rispose con un grande sorriso- ..sta piangendo.. -mi baciò la testa.
Isabelle: quanto siete carini!
Celia: sono così dolci
Darren: e io? Sono dolce anch'io? -le sussurrò.
Celia: sì, sei dolce..
Darren: e ti va bene se sono solo dolce? -le sorrise prima di abbracciarla da dietro.
Celia: non sei solo dolce, Darren..
Darren: mhh.. -afferrò una ciocca dei capelli di Celia e iniziò a giocherellarci- ..magari stasera potrei essere anche qualcos'altro. Che ne dici? -ridacchiò divertito dal rossore che si formò sulle guance di Celia.
Celia: ti avviso che stasera Jude verrà a cena dai miei con i suoi genitori, perciò non posso sgattaiolare da nessuna parte
Darren: allora verrò io da te
Celia: ma sei scemo?
Darren: no, perché?
Celia: non puoi presentarti così di punto in bianco alla porta di casa mia, ti vedrebbero!
Darren: e allora tu lascia la finestra della tua stanza aperta. Ti aspetterò lì -le stampò un bacio sulla guancia prima di allontanarsi ridacchiando.

Axel: -si staccò e mi guardò negli occhi, poi mi asciugò le lacrime- cosa ti avevo detto io? -mi domandò dolcemente mentre spostava una ciocca di capelli dietro il mio orecchio.
Io: che niente ci avrebbe più separati
Axel: questo n'è la prova
Io: ho avuto paura comunque
Axel: lo so, ti capisco.. ma ora non dobbiamo più averne. Abbiamo vinto anche stavolta
Io: ti amo tanto
Axel: anche io, piccola -mi baciò.
Xavier: vacci piano amico!
Axel: okay okay.. -si staccò ridendo, con le mani in alto in segno di difesa.
Xavier: bene!
Mark: ora andiamo ad allenarci! Che il primo allenamento ufficiale dell'Inazuma Japan abbia inizio!
Tutti: SÌ!

Più tardi...

Ci allenammo tutto il pomeriggio, non ci eravamo neanche resi conto che il cielo stesse diventando scuro.

Jude: mio Dio, è tardissimo!
Celia: non vi preoccupate. Sapevamo che sarebbe andata per le lunghe, così io e le altre vi abbiamo preparato la cena
Mark: non ci credo! Davvero?!
Silvia: adesso mangiate, poi farete l'ultima sessione di allenamento
Axel: ragazzi, voi iniziate. Io devo scappare un attimo a casa a prendere un cambio, tornerò presto
Mark: ma no ti aspettiamo, tanto abiti qui vicino. Vai tranquillo.

Axel's pov

A casa.

Julia: buonissima la cena, papà!
Nicholas: visto? Non sono ancora da buttare come cuoco
Julia: ma Axel e Axera dove sono? È l'ora di cena
Nicholas: in effetti dovrebbero essere già qui..

Poco dopo aprii la porta ed entrai in casa.

Julia: finalmente! Axel, sei tornato! -corse verso di me per accogliermi.
Io: ehii, ho fatto un po' tardi. Scusami
Julia: non ti preoccupare! Com'è andato l'allenamento?
Io: molto bene. Tu invece? Che hai fatto di bello oggi? -le domandai mentre camminavo verso la mia stanza con lei che mi seguiva.
Julia: le mie amiche mi hanno portato una torta in classe e durante la pausa pranzo abbiamo festeggiato tutte insieme. Abbiamo giocato a nascondino, ad acchiapparella e a tante altre cose
Io: allora hai passato una bella giornata
Julia: mhmh!
Io: però mi raccomando, non affaticarti troppo
Julia: sono sempre attentissima, ogni tanto ci fermiamo e poi ricominciamo
Io: bravissima sorellina -le diedi un bacio sulla fronte- adesso però devo andare -le dissi dopo aver sistemato le mie cose nel borsone.
Julia: ehh? Te ne vai di già?
Io: mi dispiace Julia, devo tornare dagli altri ma domani ti prometto che staremo insieme
Julia: ma io volevo stare con te anche stasera..
Io: ti prometto che domani staremo tutto il pomeriggio insieme. Festeggeremo il tuo compleanno e poi resterò qui a cena
Julia: potresti anche restare a dormire qua?
Io: mhh.. lo chiederò al mister, va bene?
Julia: evvai!!!

Dopo averla salutata mi diressi verso la porta d'ingresso, ma prima che potessi aprirla sentii la voce di mio padre chiamarmi.

Io: papà?
Nicholas: si può sapere dove vai a quest'ora?
Io: al campo
Nicholas: a quest'ora?
Io: oggi la squadra è stata ufficialmente completata e quindi inizia il ritiro
Nicholas: non ti avevo detto che il calcio non doveva diventare una distrazione?
Io: non è una distrazione
Nicholas: ah no? Allora come mai oggi mi ha chiamato Jonas e mi ha detto che tra i nomi dei ragazzi iscritti al programma d'orientamento il tuo non c'era?
Io: il termine per iscriversi scade tra due giorni
Nicholas: ma stai studiando per le selezioni?
Io: sì~
Nicholas: e poi quando lo farai se starai sempre al campo?
Io: papà~
Nicholas: devi affrontare la situazione con più serietà, Axel. Ti avevo detto che il calcio non doveva diventare una distrazione
Io: non lo diventerà, te lo prometto
Nicholas: allora chiama i tuoi amici e di' che non li raggiungerai
Io: ma mi stanno aspettando
Nicholas: riusciranno ad allenarsi senza di te per una volta, adesso mangia qualcosa e poi vieni nel mio studio. Ripasseremo qualcosa insieme
Io: va bene..

Subito dopo mio padre se ne andò nel suo studio e io ne approfittai per prendere il telefono.

Chiamata.

Axera: ehi amore, ma che fine hai fatto?
Io: scusami se ti chiamo solo adesso. Ho avuto un contrattempo
Axera: è successo qualcosa?
Io: nono, tranquilla. Mio padre ha avuto un'emergenza in ospedale e stasera la signora del piano di sotto non può venire a occuparsi di Julia, quindi devo restare a casa con lei
Axera: vuoi che ti raggiunga?
Io: no!

Axera esitò a rispondermi e questa sua esitazione mi spaventò. Che si fosse resa conto che le stavo mentendo?

Io: cioè.. non ce n'è bisogno. Preferisco che tu rimanga lì ad allenarti con gli altri
Axera: va tutto bene, Axel? Ti sento strano
Io: sisi, certo. Sono solo un po' stanco..
Axera: okay.. ci vediamo dopo allora?
Io: non so quando torno, devo aspettare mio padre
Axera: allora torno a casa dopo gli allenamenti~
Io: no, non farlo. Serve un permesso per lasciare il ritiro e tu ne hai già chiesto uno per la festa di domani. Sei appena entrata in squadra e non voglio che Travis pensi che non stai prendendo questo impegno sul serio
Axera: ahh.. va bene, come vuoi. Allora ci vediamo domani
Io: ti amo
Axera: ti amo anche io.

Chiusi la chiamata e sospirai. Cercai di trattenere le lacrime il più possibile per non farmi sentire né da mio padre né da Julia. Poi ripensai alla cavolata che avevo appena raccontanto ad Axera. Sapevo che ci eravamo promessi di non mentirci più a vicenda, ma in quel caso non riuscivo a dirle la verità. Non avevo il coraggio di dirle che sì sarei partito, ma che la mia e la sua destinazione non sarebbero state le stesse.


{I miei tre righi}
Raga, io.. io..

È COLPA MIA STAVOLTA!

Non sapevo cosa scrivere e quello che mi veniva in mente non mi piaceva, non appena ho pensato a questo mi sono innamorata dell'idea e l'ho sviluppata.

¤aspettate con ansia le vacanze di Pasqua?

Axera♤

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