[Ho saltato la partita contro i Dark Emperors perché non ho cambiato assolutamente nulla. È andata esattamente come nell'anime].
A Tokyo (Raimon Jr High).
Dopo la distruzione dell'Alius Academy noi ragazzi "alieni" venimmo portati in ospedale, dove rimanemmo tutto il giorno. Venimmo visitati perché i dottori dovevano accertare che fossimo sani, sia fisicamente che mentalmente, per avere il permesso di tornare a vivere sulla Terra senza problemi. Restammo lì per giorni tanti erano i controlli che dovevamo fare, ma soprattutto prima di tornare ufficialmente sulla Terra avremmo dovuto sottoporci a una terapia iniziale obbligatoria. Dovevamo imparare a stabilire un preciso equilibrio tra le nostre personalità. Per molti fu semplice, per altri fu molto più difficile, specialmente per noi della Genesis. A differenza degli altri, gli effetti della pietra erano diventati permanenti su di noi e dovevamo imparare a tenerli sotto controllo.
Lina restò con noi tutto il tempo, non ci lasciò nemmeno per un secondo.
Dopo un mese circa ottenemmo il permesso ufficiale di tornare a vivere le nostre umane, a patto che seguissimo il severissimo codice di condotta che ci avevano dato, e tanti dei nostri compagni partirono per poter iniziare le loro nuove vite. Noi della Genesis diventammo studenti veri e propri della Raimon Jr High.
Xene: quindi torneremo ad essere comuni terrestri?
Io: sì, torneremo ad essere solo umani. Manterremo gli aspetti di entrambe le personalità, ma saranno tutti fusi in una sola persona
Xene: ce la faremo secondo te?
Io: perché non dovremmo?
Xene: Xavier ed io siamo completamente diversi. Ognuno di noi fa le sue cose da solo e quest'idea di collaborare a vita mi spaventa. Dovremo prendere tutte le decisioni insieme e questa cosa un po' mi spaventa. Insomma, siamo il giorno e la notte.. come faremo ad andare d'accordo per tutta la vita?
Io: è qui che ti sbagli
Xene: perché?
Io: non siete così diversi come pensi. Amate le polpettine di riso, guareste il vostro film preferito a oltranza, siete innamorati della stessa ragazza, volete bene a vostra sorella, siete determinati e lottate per ottenere quello che volete. Questi sono alcuni esempi, ma potrei fartene anche altri
Xene: pensi che possa farcela?
Io: non lo penso
Xene: che incoraggiamento!
Io: ne sono più che sicura
Xene: ah.. ecco
Io: se restiamo uniti, supereremo ogni cosa.
Salimmo sull'autobus che ci portò fino alla nostra nuova scuola.
Lina: bene ragazzi! Siete pronti?
Torch: ma cosa dovremmo fare di preciso?
Lina: dovreste socializzare con gli studenti della Raimon
Bellatrix: s-socializzare?! Lina, qui ci conoscono tutti! O ci odiano o hanno paura di noi. Come potremmo riuscire a fare amicizia con loro? Ci manderebbero via
Io: sono d'accordo con Bellatrix
Lina: ragazzi, state tranquilli. Andrà tutto bene, okay?
Xene: perché sento caldo e mi fa malissimo la pancia? Mi sento come se stessi per sprofondare, ah! Perché mi sento così?!
Lina: hai un po' di ansia, Xene. Lo sai che l'ansia è una comune emozione terrestre? La provano gli esseri umani quando devono fare una cosa e hanno paura di fallire. Vedo che sei partito con il piede giusto, Xene! Hai già ricordato una delle comuni emozioni terrestri
Xene: ah.. faccio una cosa bene e mi sento così?! Pensa se fossi partito con il piede sbagliato come mi sarei sentito! -esclamò sarcasticamente.
Una volta arrivati varcammo i cancelli e ci guardammo intorno.
Janus: i terrestri dovrebbero ringraziarmi per averla distrutta. Adesso la Raimon è ancora più bella di prima
Io: già.. è davvero bella
Lina: ragazzi, una cosa importante. Prima di andare in classe dovrete indossare le divise scolastiche
Io: le nostre divise non vanno bene?
Lina: no, dovete indossare quelle della Raimon
Io/Bellatrix: c-cos'è quello straccio primitivo che indossano le ragazze?! -domandammo guardando le divise delle studentesse.
Lina: vi riferite alle gonne?
Io/Bellatrix: non nominare quell'oggetto infernale davanti a me!
Xene: vedi Lina, all'Alius Academy sia i ragazzi sia le ragazze indossavano la stessa divisa, ovviamente a seconda della squadra
Lina: beh ragazze.. sulla Terra le divise maschili sono diverse da quelle femminili
Io: ma come si fa ad andare in giro con quelle cose?! Svolazzano da tutte la parti!
Lina: basta fare solo un po' di attenzione
Gazelle: ma non possiamo indossare quelle maschili? Dobbiamo per forza mettere quella cosa?
Lina: se volete rimanere con i vostri amici, dovete rispettare le regole
Io/Bellatrix: ..uff..
Dopo aver dato una meravigliosa prima impressione agli studenti della Raimon andammo tutti a cambiarci. Nel frattempo erano arrivati i nostri vecchi avversari.
Io/Bellatrix: cazzo, è la cosa più umiliante che io abbia mai indossato!
Gazelle: pensavo peggio
Janus: ragazze, siete bellissime
Bellatrix: e se mi dovesse calare?! Oh mio Dio, che figuraccia che farei!
Celia: tranquilla, ha la cinta apposta. Fidati di me, non calerà mai.
Xene: amore, stai benissimo
Bellatrix: lo dici solo per tranquillizzarmi
Xene: ma no, piccola. Sono serio, ti sta davvero bene!
Bellatrix: -arrossì- ...l-lo pensi davvero? Dicevi che amavi vedermi con la divisa della Genesis
Xene: ai miei occhi tu sei sempre bella. Non mi importa cosa indossi -le sorrise.
Io: mi sento così strana. È un indumento assurdo.
Poco dopo sentii una voce famigliare.
Axel: ci devi solo fare l'abitudine
Io: Axel! -gli sorrisi- Sei arrivato in anticipo!
Axel: non mi sarei mai perso il tuo ritorno alla Raimon. Volevo esserci
Io: ..grazie Axel..
Axel: è una gioia rivederti con la divisa della Raimon. Sei bellissima
Io: la gonna è strana, eppure se non sbaglio l'ho già indossata in passato..
Axel: Axera era abituata ad indossare la gonna per andare a scuola, ma Xeira no. Dalle un po' di tempo per abituarsi e vedrai che non ti sentirai più strana
Io: già, forse è così
Axel: io dico sempre la verità!
Io: lo so, Axel.. lo so -ridacchiai.
Torch rimase fermo come uno stoccafisso quando vide Gazelle. Poteva finire il mondo anche in quel momento e lui non avrebbe comunque staccato gli occhi da lei.
Gazelle: ci sei?
Torch: sei.. sei bellissima..
Gazelle: oh.. -arrossì- ..grazie.
Lina: adesso potete andare. Cercate di fare amicizia, mi raccomando
Tutti: ce la faremo!
Sperai che agli altri stesse andando meglio perché io non ero riuscita ad avvicinarmi a nessuno. Tutti mi guardavano come se fossi chissà quale extraterrestre.. neanche sbagliavano a farlo, fino a ieri era come se lo fossi.
Dopo un po' di tempo trascorso sperando di realizzare il mio obiettivo mi arresi e decisi di andare a chiudermi in biblioteca, dato che non potevo né giocare a calcio né stare con i calciatori della Raimon.
Mi ero ricordata che quando ero sulla Terra leggere era uno dei hobby preferiti, quindi perché non provare a rileggere un libro?
Cazzo.. la biblioteca di quella scuola era immensa! Non ricordavo che ci fossero tutti quei libri!
Cominciai a girovagare per tutti gli scaffali finché un libro particolare non attirò la mia attenzione. Era intitolato "gli zombi non piangono" e dovevo dire che anche la trama non era affatto male: parlava di una giovane ragazza innamorata che un giorno venne colpita da un fulmine e trasformata in uno zombie. Proprio per questa sua trasformazione non potè più frequentare il ragazzo che amava e non poteva nemmeno sfogarsiperché gli zombi non sono in grado di piangere.
Con il trascorrere del tempo mi immersi talmente tanto nella lettura che non riuscii nemmeno ad accorgermi di un ragazzo che stava cercando di chiamarmi.
XX: ehi! Mi stai ascoltando?
Io: cosa?
XX: sto cercando di parlarti
Io: ti serve qualcosa?
Xeira: ma questo che ci interrompe così a caso? Ma come cazzo si permette! Il libro mi stava piacendo!
Io: calma Xeira.. vediamo cosa vuole
Xeira: se ci ha interrotte per una cazzata lo uccido.
XX: la tua attenzione
Io: ci conosciamo?
XX: no, appunto per questo volevo fare amicizia
Io: mhh.. non so se sai che una persona che sta leggendo non ama essere disturbata -scherzai- ringrazia che ci sia io qui e non qualcun altro, altrimenti saresti già morto
XX: come sei esagerata
Io: realista bello mio, realista
XX: allora, per perdonare la mia brusca interruzione, permettimi di offrirti un frappè al bar della scuola.
Xeira: potrebbe essere un'idea..
Io: aspetta!
Xeira: non dovevamo fare amicizia con qualcuno?
Io: sì, però~
Xeira: dai su, proviamo a parlargli. Se poi ci sentiamo a disagio ce ne andiamo. Okay?
Io: okay, va bene..
Io: ora?
XX: e quando altrimenti?
Io: okay, va bene.
Al bar della scuola.
XX: come ti chiami?
Io: Axera Foster, tu?
XX: Sasuke Hiscimaya
Io: e che classe frequenti?
Sasuke: l'ultimo anno, tu?
Io: sinceramente.. non lo so
Sasuke: non lo sai?
Io: sono appena arrivata.. o appena tornata.. è complicato. Comunque non so esattamente cosa devo fare qui, devo solo imparare a vivere come i terrestri
Sasuke: sei una degli "alieni"?
Io: già
Sasuke: quanti anni hai?
Io: quindici
Sasuke: molto probabilmente ti metteranno in una classe a parte per permetterti di recuperare tutte le cose che non hai fatto
Io: dici?
Sasuke: credo di sì. Scusa te lo chiedo. Che aliena eri tu? Ora non mi torna in mente il nome
Io: sono Xeira, il numero nove
Sasuke: Xeira? Davvero?
Io: sì, pensaci. Il mio nome è simile al suo
Sasuke: ..in effetti
Io: tu non hai paura di me?
Sasuke: perché dovrei temerti? Tu e i tuoi amici eravate comandati dalla pietra di Alius
Io: gli altri però si sono allontanati quando ho provato ad avvicinarmi
Sasuke: hanno solo paura. Da' loro il tempo di capire che voi siete innocui
Io: pensano tutti che siamo malvagi
Sasuke: avete dato l'impressione di esserlo e ammetto che prima mi facevate paura, ma poi ho capito che prima di giudicare una persona, la si dovrebbe provare a conoscere almeno un po'.. -afferrò una delle mie mani e la strinse nella sua- ..non credi?
Io: -cercai di mollare la presa- ..s-sì, hai ragione~
Sasuke: -si chinò in avanti- tu mi sembri molto gentile.. e sei anche molto carina.
Xeira: AXERA NO! Non glielo permettere!
Io: -mi spostai- no, aspetta
Sasuke: che hai?
Io: non ti voglio baciare
Sasuke: perché?
Io: perché no
Sasuke: ma è un bacio innocente
Io: non voglio, non insistere
Sasuke: ma dai, solo uno
Io: no, per favore. Smettila
Sasuke: ma dai~.
Improvvisamente sentii una mano tirare un fortissimo schiaffo al tavolo, talmente tanto forte da far sobbalzare sia me che Sasuke. Poi vidi un ragazzo mettersi fra di noi, voltato verso Sasuke.
Axel: ti ha detto di smetterla! -lo incenerì con lo sguardo.
Sasuke: l-lei è amica tua? -si intimidì.
Axel: non devi avere rispetto solo per i miei amici, devi averlo per tutti. Hai capito?!
Sasuke: ma non le ho detto niente.. ci stavo solo provando un po'
Axel: se le dai fastidio, devi smetterla! Non puoi importunare le persone
Sasuke: ma volevo soltanto conoscerla
Axel: non volevi solo quello, tu volevi baciarla nonostante ti avesse già detto di non volere!
Sasuke: okay, va bene, ho sbagliato. Adesso posso continuare a parlarle?
Axel: no!
Sasuke: m-ma perché?
Axel: cinque parole. Lei è la mia ragazza
Sasuke: -spalancò gli occhi.
Axel: cinque come i secondi che ti do per scappare prima che ti faccia male sul serio!
Sasuke: -si alzò- perdonami Axel. Se soltanto l'avessi saputo~
Axel: sparisci!
Sasuke: -corse via.
Io: A-Axel~
Axel: shh.. va tutto bene -strinse la mia vita tra le sue braccia.
Io: sei riuscito a spaventare uno più grande di te.. -afferrai il suo viso e lo tenni fra le mani.
Axel: io non vedo chi ho davanti quando devo proteggere te
Io: sei così dolce, Axel
Axel: vieni con me, è ora di pranzo e devi essere affamata. Non hai fatto nemmeno colazione e quello lì alla fine non ti ha offerto niente
Io: sapevo che non avrei dovuto baciarlo, me lo sentivo dentro
Axel: sono così fiero di te, amore mio.. -appoggiò delicatamente le sue labbra infreddolite sul mio collo bollente, facendomi salire mille brividi lungo tutta la schiena. Poi cominciò a muoverle alternando baci lenti a momenti in cui si fermava su zone specifiche del mio collo per succhiarle.
Io: ..A-Axel..
Axel: ..shh..
Andò avanti ripetendo le stesse mosse finché non lasciò un evidente segno violaceo sul mio collo candido.
Axel: così adesso tutti quanti sapranno che se vogliono continuare a camminare, ti devono stare lontani.. -mi stampò un ultimo bacio sulle labbra prima di afferrare la mia mano e portarmi con sé verso la mensa scolastica.
{I miei tre righi}
Sono appena tornata da una lunga tombolata, che ovviamente non è andata a finire bene! Per fare tombola mi mancava soltanto il 10! Il numero di Axel! Madonna.. sto per imprecare.
¤siete fortunati o sfortunati a tombola?
Axera♤