Axera: Xeira.. stai bene?
Io: eh?
Axera: sei strana da quando ci siamo svegliate. Mi sembri... spenta. È successo qualcosa?
Io: no, non è successo niente
Axera: Xeira, è inutile provare a mentirmi. Riesco a capire se stai mentendo o dicendo la verità, ricordi?
Io: ...
Axera: non sarà mica perché ho sognato~?
Io: lui è davvero così?
Axera: lui?
Io: Axel.. ti ama davvero così tanto?
Axera: sì, è sempre stato così dolce con me
Io: allora sei fortunata. Hai al tuo fianco una persona davvero speciale, ma sono sicura che lo siano anche i tuoi amici
Axera: ti è sembrato bello avere qualcuno così al proprio fianco?
Io: sai, io non ho mai avuto nessuno. Sono sempre stata da sola, a guardare gli altri essere felici. Non ho mai avuto qualcuno di così speciale al mio fianco, mi hanno sempre abbandonata tutti..
Axera: ma non troverai mai nessuno se non butti giù la barriera che ti sei costruita davanti
Io: è fuori discussione. La mia barriera è l'unica cosa che impedisce agli altri di entrare nella mia vita e pugnalarmi di nuovo alle spalle
Axera: Xeira, perché non ti fidi di me?
Io: allora lo sai
Axera: certo che lo so, ma non so perché
Io: tu mi hai sempre odiata, non appena hai potuto hai provato a scappare da me. Se mi mostrassi vulnerabile davanti a te, te ne approfitteresti per riprendere il controllo e mi lasceresti nel dimenticatoio.. ancora una volta. Non potrei sopportarlo, non di nuovo
Axera: tu dai per scontato che mi dimenticherei di te
Io: l'hanno sempre fatto tutti. Perché non dovresti farlo anche tu?
Axera: perché io ti conosco. Puoi ingannare il mondo intero, ma non me. Io so che la tua cattiveria è solo la grande barriera che ti sei costruita davanti.. ma tu non sei quella barriera, o almeno non completamente. Dietro quella barriera ci sei tu, c'è un mondo intero che aspetta soltanto di essere esplorato
Io: davvero pensi questo di me?
Axera: certo e sai perché? Perché nel nostro cuore c'è anche bontà e in quest'ultimo periodo non hai fatto altro che mostrarmela. Hai iniziato a darmi ascolto, a non fare le cose che sapevi mi avrebbero ferita, non mi hai più obbligata a fare nulla.. se non fosse per la tua mancanza di fiducia, direi persino che ti stavi comportando da vera amica
Io: i-io.. come puoi non odiarmi per il fatto che non mi fido di te? È l'unico motivo per cui non ti permetto mai di uscire
Axera: non me lo permetti anche perché credi che non ci sia bontà nel cuore delle persone
Io: puoi biasimarmi per questo?
Axera: no, ma mi arrabbio perché non hai mai fatto nulla per cambiare le cose. Hai sempre e solo accettato quello che ti è successo e non hai mai provato ad andare avanti
Io: non so come fare, Axera
Axera: potresti iniziare provando ad avvicinarti a Xene
Io: Xene?
Axera: è tuo fratello, Xeira. Chi altro potrebbe amarti incodizionatamente se non tuo fratello?
Io: l'ho sempre trattato male. È stato lui ad ordinare agli altri di non riportarti qui.. non mi vuole nemmeno lui
Axera: l'ha fatto solo perché Xavier lo ha implorato di proteggermi. Sapeva che avresti di nuovo provato a schiacciarmi, voleva semplicemente evitare che accadesse di nuovo.. ma adesso le cose sono diverse. Potrebbero esserlo anche con Xene
Io: tu credi?
Axera: prova a parlarci.
Uscii dalla mia stanza per dirigermi verso quella di Xene. Mi fermai davanti alla porta e mi resi conto che molto probabilmente stava ancora dormendo.
Io: Xene! Xene, apri la porta!
Axera: non potresti essere più gentile?
Io: è un fottuto ghiro. Non possiamo parlarci se non riusciamo a svegliarlo.
Dopo una manciata di secondi sentii dei passi avvicinarsi alla porta. Poco dopo si aprì lentamente.
Xene: Xeira? -mi domandò sorpreso- che ci fai qui?
Io: vorrei parlare
Xene: con me?
Io: no, con il muro!
Axera: XEIRA!!
Io: scusa!
Xene: eri l'ultima persona che mi aspettavo di vedere. Insomma.. parleresti persino con i muri pur di non parlare con me
Io: perché dici così?
Xene: perché è sempre stato così -rispose, secco.
Io: non me ne sono mai resa conto
Xene: hai deviato ogni mio tentativo di essere tuo fratello
Io: mi dispiace
Xene: -realizzò- ..che hai detto?
Io: ho detto.. che mi dispiace.
Gli occhi di Xene si spalancarono. Credevo che si sarebbe commosso, invece si arrabbiò.
Xene: perché facevi così? Perché non mi hai mai permesso di avvicinarmi a te?
Io: perché eri sparito! Quando sono tornata all'orfanotrofio non eri lì ad aspettarmi, eri andato via e questa cosa mi ha distrutta, ha aperto una voragine enorme dentro di me. Eri l'unica persona che volevo al mio fianco, l'unica! Ci eravamo sempre sostenuti a vicenda, ma quando sono tornata tu non c'eri! Te n'eri andato.. proprio come i nostri genitori! -esclamai mentre le prime lacrime iniziarono a scendere- Ve ne s-siete sempre andati tutti, m-mi avete sempre lasciata d-da sola! Nessuno mi ha mai voluta tanto da voler restare sempre al mio fianco e non sono mai riuscita a capire p-perché! È per questo che non mi fido di nessuno, soprattutto dei terrestri: q-quando meno te lo aspetti, l-le persone che ami s-se ne vanno! I nostri genitori, Erik, i nostri fratelli, papà, tu.. ve ne siete andati tutti!
Xene: aspetta. Quindi tu.. tu sapevi chi eravamo?
Io: certo che lo sapevo! Vi ho riconosciuti subito
Xene: ma noi.. non sapevamo che tu fossi lei.. non sapevamo che tu fossi Axera
Io: perché io non sono lei! Non sono Axera, sono Xeira!
Xene: no, io~
Io: adesso capisco perché ve ne andavate sempre..
Xene: cosa?
Io: prima non riuscivo a capirlo, ma adesso sì. Credevo che che fosse per colpa mia. Credete tutti che io sia un essere spegievole e crudele, un essere che ama distruggere tutto quello che tocca e io vi odio per questo! Vi odio perché mi fate sentire una persona che non voglio essere! È vero, non conosco l'amore.. ma nessuno di voi mi ha mai dato modo di conoscerlo! Avete sempre preferito ignorarmi, ma almeno adesso so perché. Lo facevate perché voi volevate solo Axera, non vi è mai importato nulla di me!
Xene: non è vero, Xeira. Io ho provato un milione di volte ad avvicinarmi a te, ma non me l'hai mai permesso!
Io: come potevo permetterti di farlo?! Sapevo benissimo che lo facevi solo perché te lo aveva chiesto papà
Xene: è vero, all'inizio lo facevo solo perché me lo chiedeva papà, ma poi ho iniziato a farlo perché volevo davvero farlo. Volevo davvero conoscerti
Io: non è vero.. non prendermi in giro. Ti avvicinavi solo perché ricordavo Axera a Xavier..
Xene: va bene, lo ammetto. Lo facevo solo perché me lo chiedeva Xavier, ma~
Io: e odio Axera proprio per questo. Ho sempre cercato di schiacciarla perché il vero motivo della mia infelicità è sempre stata lei. Il fatto che volevate lei e non me.. il fatto che sapevo di non poter mai diventare come lei perché.. in me non c'è un briciolo di bene..
Xene: non dire così, Xeira. Io so che non è vero
Io: non ci credi nemmeno tu
Xene: io ti ho sempre voluto bene invece. E non è vero che ti ho abbandonata. Sono rimasto all'orfanotrofio ad aspettarti per giorni!
Io: -mi asciugai una lacrima- ..c-che cosa?
Xene: non me ne sono mai andato dal Sungarden di mia spontanea volontà! Credi davvero che me ne sia andato per questo? Io sono stato l'unico che è rimasto ad aspettarti quando tutti gli altri erano già andati via!
Io: ma di cosa stai parlando?
X
ene: io non sarei mai andato da nessuna parte senza di te, mai! Per questo motivo volevo aspettare che venissi dimessa dall'ospedale, volevo andare via con te. Me ne sono andato solo quando papà mi aveva giurato che ti sarebbe venuto a prendere personalmente... ma quando è arrivato, tu non c'eri più!
Io: n-non c'ero più?
Xene: l'ospedale aveva chiamato gli zii e quando sei guarita, hanno deciso di portarti via con loro. Quando papà mi ha dato quell'orribile notizia mi è caduto il mondo addosso! Non ci volevo credere.. cazzo Xeira, sono stato di merda per mesi, per anni! Stavo per impazzire, ti ho cercarta ovunque, ma non sono mai riuscito a trovarti.. ero arrabbiato! Non accettavo quello che ci era successo e non mi sono mai guardato intorno per questo. Il mio unico obiettivo era ritrovarti
Io: volevi trovare Axera
Xene: no, io volevo trovare entrambe. Io.. lo so che credi di non stare simpatica a nessuno, ma io so che la tua cattiveria si manifesta solo con la pietra di Alius. Non ricordi? Quando la usavamo per gioco all'orfanotrofio eravamo tutti come te, tutti.. ma quando siamo andati via papà ci ha insegnato come controllarla. Ci ha fatti addestrare per questo.. se su di te continua ad avere questo effetto, è perché non ci sei stata a contatto tanto quanto noi
Io: e con questo che vorresti dire?
Xene: che nessuno di noi ti odia davvero. Sappiamo benissimo cosa vuol dire trovarsi alle prime armi con la pietra di Alius. Eravamo arrabbiati con te solo perché non ci permettevi di aiutarti o di avvicinarti
Io: ..i-io credevo che mi odiaste..
Xene: no, tu credevi che volessimo solo Axera, ma non è così. Non è mai stato così. Xeira, sei mia sorella.. come potrei non volerti al mio fianco?
Io: Xene..
Xene: n-non potrei mai, dico mai, metterti da parte. Ti sono stato lontano perché ero ferito, ma non posso stare bene se io e te ci evitiamo -qualche lacrima scese dai suoi occhi.
Io: ..Xene, t-ti prego, perdonami. H-Ho sbagliato tutto. È tutta colpa mia, non avrei mai dovuto lasciarmi sopraffare dal dolore..
Xene: ..i-io ti voglio bene, sorellina
Io: m-mi pento di tutto, ho sbagliato a pensare che mi avessi abbandonata. È colpa mia, solo mia.. Xene, p-potrai mai perdonarmi?
Xene: ti perdonerò solo se smetterai di evitarmi
Io: t-te lo giuro, Xene, davvero. Non ti tratterò più in quel modo!
Xene: -allargò le braccia- ..allora vieni qui..
Mi fiondai tra le braccia di mio fratello e ci sprofondai completamente. Sentii sprigionarsi nel mio corpo un calore che non avevo mai percepito prima.. ed era così piacevole, era bellissimo. Sarei rimasta abbracciata a lui per tutta la vita.
Xene: ti voglio bene, Xeira
Io: anche io, Xene. Non immagini quanto..
Xene: adesso però basta piangere, okay? -mi sorrise.
Io: va bene -sorrisi anche io.
Xene: ci vediamo per cena o.. non saprei~
Io: e se ricominciassi ad allenarmi insieme a voi. Che ne dici?
Xene: te la senti?
Io: non lo saprò finché non lo farò davvero
Io: va bene, allora ci vediamo agli allenamenti
Xene: perfetto.. a più tardi
Io: a più tardi.
Ad Okinawa.
Decisi di scendere sulla Terra per comunicare ad Abigal che purtroppo non mi sarei più allenata con lei e i suoi amici. Avevo deciso di provare ad allenarmi con i miei vecchi compagni. Forse era un po' presto, il mio legame con la pietra era ancora molto instabile, ma ero convinta che sperimentare sul campo sarebbe stato meglio.
Mi sembrava giusto farglielo sapere.
Giunsi nel solito campo in cui ci allenavamo sempre, ma stranamente lei non era lì. C'erano sono solo Max e Dylan.
Max: ehi Xeira! -si avvicinò a me- non è che hai visto Abbi?
Io: no, credevo di trovarla già qui
Dylan: pero è strano. Solitamente è sempre la prima ad arrivare
Io: vado a cercarla.
Ma dove poteva essersi cacciata? La cercai praticamente ovunque, non poteva essersi volatilizzata! Cominciai a pensare a possibili luoghi in cui poteva trovarsi, ma non me ne veniva in mente nemmeno uno.
Dylan: adesso che ci penso.. potrebbe trovarsi in quella spiaggetta dietro la scuola
Io: c'è una spiaggia lì?
Max: è vero! Va spesso lì quando vuole stare un po' da sola
Dylan: secondo voi le è successo qualcosa?
Io: vado a controllare.
Spiaggetta di Abby.
Una volta giunta sul posto, la scorsi seduta a terra con le ginocchia al petto, strette fra le braccia, e con lo sguardo fisso verso l'orizzonte. Sembra quasi incantata.. come se non si rendesse conto di quello che le succedeva attorno.
Io: Abbi!
Abbi: ..ciao Xeira.. -quasi sussurrò.
Io: ma che ci fai qui?! Ci sono gli allenamenti e sei in ritardo
Abbi: oggi non vengo, non mi va
Io: ..cosa?
Abbi: Xeira, posso farti una domanda? Però devi rispondere sinceramente
Io: certo..
Abbi: sei un'aliena, non è vero?
Io: e-e tu.. come~?
Abbi: a-allora è vero!
Il cuore di Abbi cominciò a battere più forte mentre il suo corpo tremava e il suo respiro diventava affannoso. I suoi occhi si arrossarono mentre cercavano inutilmente di trattenere le lacrime.
Abbi: è tutta colpa tua! T-Tua e d-dei tuoi s-stupidi compagni di squadra!
Io: ma che stai dicendo?
Abbi: tu e la tua banda di mostri mi avete rovinato la vita!
Io: io non capisco di che stai parlando
Abbi: siete solo dei mostri venuti sulla Terra per intimorire gli esseri umani! Voi non siete persone, siete alieni crudeli e spietati!
Io: n-non è così, Abbi~
Abbi: è colpa vostra se lui è andato via.. solo vostra!
Io: chi? Chi è andato via?
Abbi: il mio amico!
Io: il tuo... chi?
Abbi: molto tempo fa si è trasferito qui un ragazzo di Tokyo. Diceva di avere bisogno di cambiare aria e di allontanarsi da tutto lo stress in cui stava vivendo. Proprio mentre stava scendendo dal traghetto in acqua si è formato un mulinello e caso volle che in quel momento io mi stessi facendo il bagno con i miei amici. Tutti gli altri erano riusciti ad uscire dall'acqua, ma io no, ero stata risucchiata dal mulinello. Non riuscivo a rimanere in superficie, la corrente era troppo forte, ma ad un certo punto ho sentito delle braccia afferrarmi e tirarmi fuori dall'acqua. Quel ragazzo era riuscito salvarmi la vita, poi mi ha portata sulla spiaggia e mi ha aiutata anche a sputare tutta l'acqua che avevo ingoiato. Volevo sdebitarmi in qualche modo, ma lui diceva di averlo fatto con il cuore e non per ricevere qualcosa in cambio. È rimasto tutto il tempo a farmi compagnia.. non se n'è andato finché non mi sono sentita meglio. È stato in quel momento che ho scoperto che lui non aveva un posto dove stare, così mi sono offerta di ospitarlo a casa mia. Inizialmente non accettò, diceva di non voler disturbare, ma quando gli ho raccontato che ero sola perché i miei genitori erano fuori per lavoro ha cambiato idea. Disse che non gli sarebbe piaciuta un po' di compagnia. I miei genitori sono spesso fuori città per lavoro, avere un coinquilino mi sembrava un'idea pazzesca ed effettivamente lo è stata. Il tempo che ho trascorso con lui è stato senz'altro meraviglioso. Lui era un ragazzo così dolce e gentile, non ho potuto fare a meno di innamorarmi di lui..
▪Flashback▪
Abbi: cazzo, ahia!! -afferrò il dito dolente e lo racchiuse nell'altra mano.
XX: Abbi! -si precipitò in cucina- cos'è successo? -mi domandò, preoccupato.
Abbi: mi sono tagliata mentre stavo tagliando il pane.. -qualche lacrima iniziò a scorgare dai suoi teneri occhi.
XX: cerca di stare più attenta, Abbi. Mi hai fatto preoccupare da morire..
Abbi: t-ti sei preoccupato.. per me? -iniziò ad arrossire.
XX: certo! Non voglio che tu ti faccia male
Abbi: i-io~
XX: ..ora ti medico il taglio, altrimenti potrebbe infettarsi.
Il ragazzo si allontanò un momento per andare a prendere tutto l'occorrente, ma quando tornò in cucina inciampò sul tappeto e si sbilanciò in avanti. Si aggrappò ad Abbi, che finì schiacchiata contro l'isola della cucina e con il ragazzo letteralmente appiccicato a lei. Lui appoggiò le mani sull'isola, proprio accanto ai fianchi di Abigal, e non le tolse nemmeno quando riuscì a tornare in equilibrio. I loro volti erano letteralmente a due centimetri di distanza.
Abbi aveva sempre avuto il desiderio di baciarlo, proprio per questo non riuscì a resistere alla forte sensazione di far combaciare le proprie labbra con quelle del suo amico.
Il ragazzo non ricambiò il bacio, anzi, si staccò dopo nemmeno due secondi.
Abbi: ..i-io~ non so cosa mi sia preso..
XX: ..Abbi~
Abbi: ti prego, dimentica tutto.. -spinse via il ragazzo e si allontanò- ..p-perdonami, i-io~
Poco dopo sentii il ragazzo avvicinarsi a lei e bloccarla per un polso.
XX: dove vai?
Abbi: non posso restare qui~
Non riuscì a continuare la frase perché lui subito si rifiondò sulle labbra di Abbi, dando inizio ad un bacio tutt'altro che casto.
▪Fine Flashback▪
Io: io non sapevo assolutamente niente di tutta questa storia
Abbi: questa mattina ha raccattato tutte le sue cose ed è andato via, senza nemmeno salutarmi. Mi ha lasciato soltanto un misero bigliettino..
<Amore mio, quando leggerai questo biglietto io sarò già andato via. Non te l'ho detto perché non volevo che mi odiassi. Volevo andarmene sapendo che mi ami, sapendo che ti amo e portando con me solo i ricordi felici di noi insieme.
L'Alius Academy sta diventando sempre più potente. Gli studenti che la frequentano hanno una forza che non ho mai visto prima.. e per questo ne sono rimasto colpito.
Qualche giorno fa sono stato contattato da uno dei rappresentanti e mi ha proposto di unirmi a loro. So che gli alieni non giocano a calcio per divertimento, ma io ho davvero bisogno di tornare a sentirmi forte. Non riesco più a giocare serenamente con un tempo, non ce la faccio sapendo che fuori ci sono dei fuoriclasse come loro. Ho bisogno di imparare ad essere potente come loro e per questo ho deciso di andarmene.
Credimi, ho cercato di lasciar stare e continuare a vivere felice e sereno con te, ma non ce la faccio. Ho davvero bisogno di diventare più forte.
Ti amo da morire, spero che un giorno possa perdonarmi e che ci rivedremo.
Sta' attenta, non esagerare con gli allenamenti e non andare in giro quando è buio, è pericoloso!
Ti amo, Abbi.
─Amore>
Io: no, non credergli! Non è andato via di sua spontanea volontà
Abbi: quindi l'avete costretto!
Io: ..ecco.. non è esattamente così. L'Alius Academy seleziona solo ragazzi con un passato difficile o che stanno vivendo un brutto periodo proprio perché ha bisogno di quel tipo di sofferenza per alimentare la pietra di Alius. Lui ha accettato solo perché crede che lì starà bene, ma fidati di me, sistemerò tutto e lo farò tornare da~
Abbi: non aiutarmi! Hai già fatto abbastanza
Io: Abbi, io~
Abbi: lasciami sola!
Io: Abbi~
Abbi: vattene!!
Alla fine decisi di rispettare la sua decisione e di andare via.
All'Alius Academy.
E quando sarebbe arrivato questo ragazzo nuovo?! Janus me l'avrebbe dovuto dire, è lui che si occupa di queste cose solitamente.
Io: Dvalin, hai visto Janus?
Dvalin: anche se l'avessi visto, non l'avrei sicuramente detto a te
Io: sei sempre molto gentile. Mi raccomando continua così e tutti vorranno essere tuoi amici!
Io: Gazelle, hai visto Janus?
Gazelle: no, mi dispiace.
Io: Bellatrix, hai visto Janus?
Bellatrix: è stato qui fino a mezz'ora fa, ma ora non so dove sia andato.
Io: Torch... hai visto Janus?
Torch: sì
Io: e dov'è?
Torch: boh -scherzò.
Io: Torch! Vedi di dirmi dove cazzo si trova Janus, brutto str~...straordinario studente del ca~...cavolo!
Torch: wow! Sei quasi riuscita a non insultarmi. Dovrebbero darti un premio
Io: mentre lo aspettiamo vedi di darmi una risposta! Torch.. per favore.
Xene: Xeira, Janus ti sta aspettando sul campo!
Io: grazie Xene!
Torch: ha davvero detto "per favore"?
Xene: già.. comincia ad usare anche tu quella bella parola e vedrai che risulterai meno idiota -andò via.
Al campo.
Janus: finalmente Xeira! Dove ti eri cacciata?
Io: altra domanda?
Janus: dove sei stata?
Io: sul serio?
Janus: ti ho cercata per tutta la scuola. È arrivato un ragazzo nuovo e papà vuole che tu lo aiuti ad ambientarsi visto che eri l'ultima arrivata fino a poco fa
Io: va bene, vado subito.. dov'è?
Janus: laggiù, si sta allenando. Vedi di non spaventarlo troppo
Io: sarò carina e coccolosa
Janus: neanche se recitassi, riusciresti a farlo
Io: vogliamo scommettere?
Janus: scommettiamo il pranzo
Io: allora vedi di sgranocchiare qualcosa adesso perché più tardi non toccherai cibo!
Mi avvicinai al ragazzo nuovo.
Io: ehi ciao.. molto piacere. Io sono Xeira, gioco nella Genesis e~
XX: -si voltò- ..Xeira?
Axera: non ci posso credere! No, non è possibile! Non è vero! Non può essere lui!