32. No, è mia!

17 4 6
                                    

Madison's POV

Passammo qualche secondo in quel silenzio così rilassante, le onde del mare facevano da sottofondo, la mia testa poggiata delicatamente sulla sua spalla mentre mi accarezzava una mano.

"Sbaglio o è stato un momento troppo dolce?" Chiesi alzando la testa guardandola con un sorrisetto.

"Già, non ero abituata, spostati ora", rise spingendomi con un braccio, facendomi cadere sulla sabbia.

"Sempre molto delicata, tu", mi rialzai scrollandomi quei granelli di dosso, ricevendo una linguaccia in risposta. "Dai torniamo dai rag..-"

"E quindi tu e Tayler!" Il suo tono divenne malizioso, così come il suo sguardo.

"Io e Tayler niente", mi alzai porgendole una mano.

"Non è ciò che mi hanno detto i ragazzi", la afferrò tirandosi su.

"E cosa ti avrebbero detto di preciso?"

"Che avete dormito insieme", alzò le spalle.

"Esatto, solo questo."

"Solo questo?" Chiese delusa.

"Miley sai che io non ho mai...." Commentai imbarazzata.

"Sì, sì, lo so, ma...", farfugliò seguendomi.

"Ma?"

"Un bacio!" Esultò, io scossi la testa. "Un bacino..piccolo piccolo."

"No."

"Uff che noia che sei!"

"Sto bene così, grazie, anche senza...", fui interrotta da una frase che mi incuriosì.

"La cicatrice", mormorò Tayler con lo sguardo abbassato sul suo fianco.

"Quale cicatrice?" Domandai subito, la sua testa si alzò e mi guardò sorpreso, come se non si aspettasse di trovarmi lì e non voleva davvero.

In effetti sapevo di quale cicatrice parlasse, l'avevo notata da molto tempo, ma non gli avevo mai chiesto alcuna spiegazione.

"Non è importante", sviò il discorso.

"Sì, Tayler, lo è!" Lo interruppe duro Liam, "Allora? C'entra Martin?"

"Che cosa?!" Sbottai sedendomi proprio davanti a lui. "Che ti ha fatto?!"

Sospirò abbassando nuovamente lo sguardo, mi accorsi di esser stata troppo dura, così restai in silenzio ad aspettare le sue parole, come tutti gli altri.

"Quando sono arrivato qui, abbiamo legato, molto. Uscivamo sempre insieme, con lui e i suoi amici. Poi scoprii della droga e...che lui facesse...insomma lo sapete. Tentai di riportarlo sulla buona strada, dopotutto avevamo un bel legame, un po' gli volevo bene", rise, ma visto che non trovò riscontro in nessuno di noi continuò il suo discorso. "Una sera eravamo fuori il Rise, aveva bevuto, avevamo bevuto...tutti. Ci fu una discussione, non ricordo il motivo preciso, ricordo solo che mi risvegliai in ospedale il giorno dopo."

Sospirò.

"Mi dissero che ero stato accoltellato ed io ricordai che l'unico ad avere un coltello quella sera era Martin. Sarà stato un incidente."

"Un incidente?" Jaden spalancò gli occhi.

"Sì, Jaden, eravamo ubriachi, stavamo discutendo, sapete come sono fatto, se qualcosa non mi sta bene non sto zitto, reagisco...e quella sera ho reagito un po' troppo."

"Non aveva comunque il diritto di piantarti un coltello in un fianco", commentai spaventata dal suo racconto.

"Lo so, è per questo che chiudemmo i rapporti e vi dissi di stare alla larga da lui, è pericoloso, è in grado di fare qualunque cosa, se l'ha fatto a me che eravamo abbastanza in buoni rapporti, non oso immaginare....-"

Say goodbye.Where stories live. Discover now