29 (Pt2). Paradosso.

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"Lo so, ma questo tipo di illegalità è un qualcosa che è sempre stato lontano anni luce da me e dalla mia famiglia, non so neanche cosa sia la droga, Tayler e...e non posso crederci. Se avessi saputo che in questo Paese ci sia stato un alto tasso di...-"

"Ogni Paese ha la sua illegalità, Madison, in diverse quantità certo, ma non è un qualcosa che resterà sconosciuta a te per sempre."

"Sono cresciuta sotto una campana di vetro, Ty. E' difficile abituarsi nel mondo comune, da sola."

"Le prime volte sono sempre complicate", poggiai una mano sul cambio immettendo una quarta.

"Già", rispose voltando lo sguardo verso il finestrino.

Sospirai ripensando a quel discorso, le cose non facevano altro che complicarsi da sole, ora dopo ora, minuto dopo minuto mentre cercavo di conoscerla meglio.

Improvvisamente sentii la sua mano posarsi sulla mia, la guardai confuso, il suo sguardo era ricambiato. "Grazie, per tutto quello che hai fatto", sussurrò.

"Non devi, te l'avevo detto che avrei provato a costruire un bel rapporto", risi e fortunatamente ricambiò.

"Gran bel rapporto", commentò lasciando la sua mano sulla mia, e fu così che l'afferrai intrecciandole.

Continuavo a tenere lo sguardo fisso sulla strada leggermente poco illuminata, le nostre mani restarono in quella posizione finché le portò sulla sua gamba, continuando a stringere la mia.

Un gesto spontaneo, forse, ma provocò dei brividi intensi.

Cominciai a rallentare, per qualche motivo avrei voluto che quel viaggio non fosse mai terminato.

Ma purtroppo lo fece, giungemmo in hotel dove ad aspettarci c'erano già i ragazzi.

"Buonasera, Celine!" Commentò Brian.

"Buonasera? Sono le tre del mattino, coglione!" Rispose Jaden seguendolo sulle scale.

"Sempre a lamentarti!"

Accanto a me, sentii Madison ridere a quella scena.

Giungemmo al nostro piano, quest'ultima si fermò fuori la porta della loro camera, sembrava pensierosa ed un pensiero varcò subito la mia mente.

Guardai Jaden per chiedere conferma e lui annuì.

"Senti Mads", la richiamai mentre era intenta ad infilare la chiave nella serratura. "Se ti va...cioè sei da sola, potresti...", guardai i miei amici chiedendo aiuto, ma nessuno parlò, Brian rise. "Insomma...dormire con noi", sentii il volto in fiamme dopo la mia affermazione.

Lei mi guardò sorpresa, leggermente spiazzata da quella proposta, che sperai con tutto il cuore comprese per il meglio.

"Cioè abbiamo dei letti singoli in stanza, per...visto che sei da sola", continuai aggiustando la mia precedente frase, poteva sembrare leggermente ambiguo quel pensiero.

"Per noi va bene", rispose Jaden, al quale seguirono tutti gli altri.

"Sicuri? Insomma non ci sono abbastanza posti letto, posso anche dormire qui non c'è problema."

"Insisto", dissi. "Troveremo una soluzione", sorrisi.

"Ok, prenderò le mie cose e...arrivo."

"Perfetto."

Aprì la porta e sparì dietro di essa, ma prima di chiuderla del tutto intravidi un sorriso sulle sue labbra.

"Tayler?" Mi richiamò Chris da lontano, scossi la testa accorgendomi di star fissando quella porta chiusa, da solo.

Say goodbye (In pausa)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora