Madison's POV
Sospirai preparandomi alla vista di uno dei ragazzi, ma alzando lo sguardo notai una persona che non mi sarei mai aspettata di vedere lì.
"Martin?" Rise alla mia domanda, forse il mio viso era davvero sconvolto.
"Anch'io sono felice di rivederti", la sua risata si trasformò in un semplice sorriso, "Posso?"
"Certo", risposi, prese posto accanto a me facendomi sentire davvero una stupida. "Senti...-"
"So già cosa vuoi dirmi", mi fermò. "Non scusarti, non c'è bisogno."
"Invece sì, è stata una scena...ridicola, non...oddio mi sento così...-"
"Se avessi saputo che tu fossi fidanzata...-"
"Chi te l'ha detto?"
"L'ho intuito, visto come Jaden sia corso in tuo soccorso."
"Non....Jade? Lo....lo conosci?"
"Ci conosciamo un po' tutti qui, solo che lui e il suo gruppetto non nutre tanta ammirazione verso di noi", rise.
"Davvero? E come...-"
"E' una lunga storia, cominciata...mh due mesi fa."
"Due? Cosa? I ragazzi sono qui da giugno", lo guardai confusa, dopotutto i conti non tornavano.
"Non tutti", ammiccò lasciandomi perplessa.
"Che vuoi dire?" Chiesi ricevendo solo uno sguardo confuso, "Senti, mi dispiace per ieri sera, davvero."
"Non è niente, sta tranquilla. Quindi ehm... non sei fidanzata con uno di loro, vero?"
"No, sono in una fase...di odio verso il genere umano", sorrisi tentando di sdrammatizzare.
"Wow, anch'io ne sono di parte, è una cosa perenne però", quella frase mi fece ridere.
"E comunque siamo solo amici", spiegai. "Io e la mia amica li abbiamo conosciuti qui, sono davvero dei bravi ragazzi, anche tu lo sembri, è strano che non andiate d'accordo."
"Ti ringrazio del quasi complimento ma, ne sono successe tante, non tutti hanno i tuoi stessi interessi e molto spesso si finisce per essere in disaccordo su parecchie cose...ma si va avanti, no?"
"Certo", abbassai lo sguardo, impacciata. "Si deve."
"Martin", quella voce giunse alle nostre spalle, ci voltammo nello stesso istante scorgendo Tayler in piedi mentre ci guardava.
Il biondo si alzò con un sorrisetto.
"Tayler, anche tu qui", gli porse una mano che lui non strinse.
"E tu invece che ci fai qui?" Gli chiese acido, compresi il momento e mi alzai anch'io, pronta ad intervenire se le cose fossero andate per il verso che mi aspettavo, ovvero quello sbagliato.
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Say goodbye.
Romance"Avevo ragione quando dicevo che eri un estraneo", egoisticamente speravo di ferirlo con le parole, come lui aveva fatto con me. "Puoi ascoltarmi? Ti prego", sbuffai. "Il suo piano era esattamente questo, allontanarci", quel tono così pacato mi dest...