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CHIAPPE GELATE


Harry entrò nella stanza poco dopo, precipitandosi alla scrivania

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Harry entrò nella stanza poco dopo, precipitandosi alla scrivania. Lo osservai mentre ricopiava lo stesso testo su tre pergamene diverse, furioso. Quando ebbe fatto li ripiegò e si alzò, girandosi verso la gabbia. Edvige, però, non c'era. Si voltò allora verso la gabbia di Vega, che lo stava scrutando con i grossi occhi arancioni. Si avvicinò e aprì lo sportello, ma il mio Gufo Reale non si mosse. «Ho del lavoro per te» le disse brusco, facendogli vedere le lettere.

Mi alzai a sedere proprio nel momento in cui Vega mi guardava. «Non fare lo stronzo con lei» lo ripresi contrariata «non è comprensiva come me»

«Non ho tempo per...». Trasse un profondo respiro, tornando a rivolgersi a lei in un tono più morbido. «Porta queste lettere a Sirius, Ron e Hermione e non tornare senza risposte lunghe. Continua a beccarli finchè non hanno scritto risposte di una lunghezza dignitosa, se sei costretta. Capito?». Allungò la mano verso le sue zampe, ma Vega bubolò indignata e gli beccò la mano. Harry la ritrasse con un sibilo.

«Proprio uno stronzo» commentai piatta. Lanciai un'occhiata al mio gufo. «Vega... fai come dice»

Vega si fece legare le pergamene alle zampe, decisamente riluttante, e uscì dalla finestra. Presi il mio pigiama dal cassetto dell'armadio e andai in bagno a cambiarmi, poco desiderosa di rimanere nella stessa stanza di Harry più del dovuto. Quando tornai in camera vidi che si era buttato vestito sul letto, e dormiva già. Mi infilai sotto le coperte e spensi la luce, assopendomi rapidamente.

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Passammo tre giorni interi chiusi in camera.

Zia Petunia spingeva tre volte al giorno i pasti nella gattaiola che zio Vernon aveva installato tre estati prima. Harry cercava ogni volta di interrogarla sulla Strillettera, ma avrebbe fatto prima a interrogare la maniglia: lei non rispondeva. Non dava nemmeno segno di aver sentito la domanda.

Il silenzio era quasi assordante. Harry era sempre più irrequieto, e nessuno dei due rivolgeva la parola all'altro; ogni ora che passava mi incazzavo con lui sempre di più, perchè Vega ancora non aveva fatto ritorno e perchè... be', non lo sapevo nemmeno io, ad essere sincera. Forse era la mancanza di dialogo da parte sua, forse era per la stronzaggine che lo aveva assalito da un mese a quella parte, fatto sta che mi ritrovavo sempre più spesso a volermene allontanare.

La quarta sera dalla partenza di Vega, zio Vernon aprì la porta e ci guardò. Sfoggiava il suo completo migliore e un'espressione di enorme compiacimento. «Usciamo» disse.

«Scusa?» mugugnò Harry con la voce roca.

«Noi... voglio dire, vostra zia, Dudley e io usciamo»

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyWhere stories live. Discover now