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IL CAOS CI INSEGUE


Passammo il pomeriggio a girovagare per il campo

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Passammo il pomeriggio a girovagare per il campo. Non incontrammo nessuno dei miei compagni di Serpeverde, ma in compenso ci imbattemmo in Seamus Finnigan, un compagno di Harry di Grifondoro, e il suo amico Dean Thomas, che sfortunatamente si trattava del mio primo ragazzo (ormai ex). Cercai di defilarmi, ma Hermione non me lo permise. Mi afferrò la mano e mi costrinse a rimanere lì con loro con una stretta sorprendentemente ferrea, lanciandomi di tanto in tanto qualche occhiata di avvertimento in tralice.

Le cose tra me e Dean non erano finite bene. Avevo scoperto che mi tradiva con una Corvonero, Cho Chang, che per puro caso si trattava della stupida prima cotta di Harry. Ovviamente sia lui che Hermione che Ron sapevano cosa era successo, e in particolare lei insisteva per farmi adottare un atteggiamento "da superiore". Una specie di "fagli-vedere-che-cosa-si-è-perso". Motivo per il quale mi aveva costretta a stare lì a fissare quella faccia da imbecille. Aveva anche cercato di salutarmi, ma evidentemente si era ricordato della settimana in cui, ogni volta che lo vedevo, gli avevo lanciato una fattura diversa (per non parlare di quelle che gli avevano lanciato Daphne e Blaise). Aveva preferito guardare ovunque meno che verso di me, e aveva mantenuto le distanze.

Meglio così. Non potevo fare magie, ma gli avrei tirato volentieri un pugno in faccia.

A pranzo eravamo stati raggiunti da Charlie, Bill e Percy. Avevamo anche fatto la conoscenza di Ludo Bagman, un individuo che mi piacque immediatamente poco. Peccato che a lui sia io che Harry piacevamo parecchio. Fu con lui che i gemelli scommisero ben trentasette galeoni, quindici zellini e tre falci (praticamente tutti i loro risparmi) sulla vittoria dell'Irlanda ma con il Boccino preso da Krum. Una previsione incredibilmente precisa che mi fece guadagnare un'occhiata sospettosa da Harry, da Ron e da Hermione, ai quali risposi facendo finta di niente.

Facemmo qualche acquisto prima di recarci allo stadio per la partita; siccome Fred e George avevano speso tutto quello che avevano regalai ad ognuno di loro un set di cappelli a cilindro e sciarpe con i colori dell'Irlanda, comprando una di quest'ultima in più per me. Odiavo i cappelli.

La strega del Ministero all'ingresso ci staccò i biglietti e ci disse di salire più in alto che potevamo, fino alla Tribuna d'Onore. Le scale erano coperte di tappeti di un viola che quasi dava fastidio agli occhi.

Salimmo in mezzo a tutte le altre persone fino ad arrivare in cima, dove c'era una piccola tribuna con una ventina di poltrone viola e oro disposte su due file. Mi sedetti tra Harry e Fred nella prima fila, e quando guardai in basso quasi mi mancò il respiro. Eravamo all'esatta metà tra gli anelli d'oro. Centomila maghi e streghe prendevano posto sui sedili che si elevavano a strati lungo il campo ovale. Il tutto era pervaso da una misteriosa luce dorata che lo stadio stesso pareva emanare. Proprio di fronte a noi c'era un enorme cartellone pubblicitario che stava passando la pubblicità della scopa Bluebottle.

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora