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LA PRIMA PROVA


Passai giorno e notte a lavorare sulla formula della Magicum Ignis, rischiando di fondere anche un paio di calderoni

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Passai giorno e notte a lavorare sulla formula della Magicum Ignis, rischiando di fondere anche un paio di calderoni. Ero riuscita a mettere insieme qualcosa di decente, e mi sentivo piuttosto fiduciosa, a dispetto del bel terrore genuino di morire divorata, o carbonizzata, o qualunque cosa mi avrebbe fatto il drago.

E a proposito del drago, alcuni giorni dopo l'incidente furettoso trovai un grosso pacco sul letto del mio Dormitorio. Conteneva un gran numero di ingredienti rari di ogni provenienza. Supposi che fosse il modo di Malfoy per scusarsi, o per ringraziarmi; dopo aver verificato che non ci fossero maledizioni date le lettere dei "fan" che stavo ricevendo grazie all'articolo della Skeeter li portai tutti nel mio laboratorio, dove avevo trasfigurato una delle poltrone in un letto per trascorrere lì la notte. Sfruttai tutto il tempo libero e quella stessa mattina per produrre tutte le varianti della Magicum Ignis che ero riuscita a buttare giù e qualche pozione medica di emergenza. Alla fine, l'intruglio puzzava terribilmente, tipo calzini sporchi e bruciati di Harry.

E a proposito del mio gemello: Dobby, sotto sua richiesta, mi aveva fatto trovare per colazione un grosso calice di succo di zucca gelato e un piattone di bacon e uova la mattina della prima prova. Spiluccai qualcosa giusto per non sentire i morsi della fame, certa che se avessi mangiato tutta quella roba avrei finito per vomitarla davanti al drago.

Verso mezzogiorno spruzzai la versione spray della Pozione Antibruciature sulle vesti che avevano preparato per me e che Piton mi aveva portato la sera prima; era nera con i bordi verdi e delicati ricami argentati, i colori dei Serpeverde, e sul retro c'era scritto, sempre in argento, ''L. POTTER", che sormontava un grosso 5. La pozione avrebbe dovuto durare 6 ore; per sicurezza avevo preparato una seconda fiala da spruzzare appena prima di affrontare il drago.

Mi vestii, recuperai tutto il materiale che avevo preparato ed uscii dal laboratorio appena prima dell'ora prevista per l'inizio, sbattendo quasi contro Piton. «Potter, guarda dove vai» disse lui con il solito tono piatto.

«Mi scusi» dissi sospirando «stavo andando al patib... ehm, alla prima prova»

Piton inarcò un sopracciglio. «Sono qui per accompagnarti, infatti. Le tue ultime parole? Visto che stai andando al patibolo»

Alzai di scatto la testa, fissandolo incredula. «Signore... ha... ha appena fatto una battuta?!»

«Visto che stai per morire ritenevo opportuno farti sapere che anche io sono in grado di farne» disse annoiato «e migliori delle tue, non meno»

«Mi sa che sto veramente per morire» borbottai, seguendolo su per le scale.

«Non fare la decerebrata, Potter» mi riprese «da quello che ho appreso ieri sera valutando le tue pozioni sei straordinariamente preparata, e a meno che non ti venga in mente di imitare tuo padre c'è un'ottima possibilità che tu riesca persino a sopravvivere indenne»

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyWhere stories live. Discover now