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ZIA PETUNIA DOVEVA INSISTERE CON LA DIETA


«Che cosa?» domandò Harry in tono vacuo

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«Che cosa?» domandò Harry in tono vacuo.

«Se n'è andato!» esclamò la signora Figg, torcendosi le mani «è andato via perchè doveva vedere una partita di calderoni caduti dalla coda di una scopa! Gli ho detto che l'avrei spellato vivo se fosse andato via, e adesso guarda! Dissennatori! E' pura fortuna che io abbia messo di guardia Mr. Tibbles! Ma non abbiamo tempo di stare a cincischiare! Presto, adesso dobbiamo portarti indietro, Harry! Oooh, i guai che verranno! Lo ucciderò

Io e Harry ci scambiammo un'occhiata perplessa. La vecchia gattara matta sapeva che cos'erano i Dissennatori. Lei sapeva. «Ma...» disse lui piano «... lei è... lei è una strega?»

«Io sono una Maganò, Mundungus lo sa benissimo, e quindi come potevo aiutarti contro quella cosa? Ti ha lasciato del tutto privo di protezione quando io lo avevo avvertito... meno male che tua sorella è arrivata in tempo... bel colpo, ragazza... non avevo mai visto un Patronus drago...»

Be', nemmeno io. «Questo Mundungus mi seguiva? Un momento... è stato lui!» esclamò Harry «Si è Smaterializzato davanti a casa mia!»

Ecco che cos'era stato quel crac. Che idiota. «Sì, ma per fortuna avevo fatto appostare Mr. Tibbles sotto una macchina perchè non si sa mai, ma Mr. Tibbles è venuto ad avvertirmi, ma quando sono arrivata a casa tua te n'eri andato... e adesso... oh, che cosa dirà Silente? Tu!» strillò rivolta a Dudley, ancora disteso per terra «Tira su quel sederone, svelto!»

«Lei conosce Silente?» chiese Harry fissandola mentre mi massaggiavo distrattamente le tempie. Era dal ritorno a Privet Drive che ogni tanto venivo assalita da strani mal di testa. Che seccatura.

«Certo che sì, chi non lo conosce? Ma dobbiamo andare... non sarò di nessun aiuto se i Dissennatori tornano, non sono mai nemmeno riuscita a Trasfigurare una bustina del thè!». Si chinò, afferrò con le mani rattrappite un braccio massiccio di Dudley e lo strattonò. «Tirati su, fagotto inutile, tirati su!»

Ma Dudley non ne voleva sapere di alzarsi. «Dai, Harry» dissi a mio fratello, e insieme lo aiutammo ad alzarsi. Aveva il volto grigio e imperlato di sudore, e la bocca serrata; gli occhi rotearono nelle orbite e non appena lo mollammo oscillò pericolosamente. Mi passai il suo braccione sulle spalle e lo sostenni come potevo. Harry, dall'altro lato, fece la stessa cosa.

«Presto!» esclamò la signora Figg agitata.

«Cazzo, quanto pesi!» mi lamentai a denti stretti mentre la seguivamo. Tra il mal di testa e il peso bovino di Dudley dubitai di riuscire a sopravvivere a quella giornata.

«Non mettete via le bacchette, ragazzi!» ci disse mentre uscivamo dal sottopasso «Non badate allo Statuto di Segretezza proprio adesso, scoppierà un pandemonio comunque, tanto vale farsi impiccare per un drago che per un uovo. Altrochè Ragionevole Restrizione delle Arti Magiche tra i Minorenni... questo era precisamente ciò che Silente temeva sarebbe successo... che cosa c'è lì in fondo alla via? Oh, è solo il signor Prentice... non mettete via la bacchetta, devo continuare a ripetervi che sono inutile?»

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyWhere stories live. Discover now